Riforma catasto: la determinazione delle rendite catastali

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L’importante processo di revisione della materia catastale prosegue la sua strada: i caratteri peculiari delle rinnovate commissioni censuarie cominciano ad intravedersi ma il cammino è comunque caratterizzato da luci ed ombre.

Già durante l’estate il Presidente di AGEFIS (Associazione dei Geometri Fiscalisti) Mirco Mion, in un’intervista rilasciata proprio qui su Ediltecnico, sottolineava come l’elemento delicato in questo processo fosse quello della mancanza di autotutela del cittadino. E proseguendo proprio su tale direzione, una linea tematica molto interessante in materia di riforma del catasto è sicuramente quella relativa alle rendite catastali ed al concetto di valore medio ordinario.

Allo stato attuale dei fatti la determinazione delle rendite catastali presenta caratteri di forte iniquità ed obsolescenza. L’iniquità proviene dal fatto che il differenziale tra i valori effettivi di mercato e quelli calcolati sulla base delle rendite e dei moltiplicatori tende ad aumentare per i segmenti più ricchi dei proprietari. Inoltre, si riscontra una forte iniquità in relazione al territorio in cui sono localizzati gli immobili, a causa del mutamento dei valori relativi (ovverosia prezzi e canoni di locazione) tra diversi comuni e addirittura tra le diverse zone di un singolo comune.

Per capire qualcosa di più in merito a questo rilevante tema ecco il documento, firmato dal presidente di AGEFIS Mirco Mion, sul valore medio ordinario, un interessante focus che scandaglia con attenzione la delicata materia della determinazione delle rendite catastali. All’interno del documento si parte dalla situazione attuale della questione per analizzare l’art. 2 della legge n. 23 del 2014, il provvedimento relativo alla delega per un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita.

Proprio a tal proposito, tra le novità proposte quest’anno da AGEFIS (Associazione dei Geometri Fiscalisti), è presente anche un corso dedicato a catasto e fisco: la prima tappa del corso (intitolato proprio “Dal catasto al Fisco”) si svolgerà ad Ivrea (Provincia di Torino) il 20 ottobre, con i contenuti del corso che saranno tempestivamente aggiornati mano a mano che il processo di revisione del catasto fabbricati procederà innanzi.

Per ulteriori informazioni in materia di riforma leggi l’articolo Revisione Catasto: a che punto è situato il processo di riforma?

Nel frattempo su Ediltecnico è possibile essere costantemente aggiornati sul cammino del processo di riforma del catasto, con la timeline delle notizie sempre al passo con la cronaca.

Redazione Tecnica

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