TASI 2014, l’acconto di ottobre si paga nelle grandi città: ecco quali

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Milano, Roma, Napoli, Firenze, Palermo: il campanello di ottobre della TASI suona per le grandi città. Si configura come una data bollente pertanto quella del 16 ottobre prossimo, ovvero il giorno in cui scadono i termini per il pagamento del tributo sui servizi indivisibili (tassa che ha di fatto sostituito l’IMU sulla prima casa) per i Comuni che hanno definito e deliberato le aliquote entro lo scorso 10 settembre (la seconda finestra possibile in questo 2014 di grande confusione): le più grandi città d’Italia si apprestano a guidare una nutrita truppa di Comuni alle prese con uno dei tributi più indigesti agli italiani.

Sono 5220, secondo i dati emessi da Confedilizia (in attesa dei dati definitivi vidimati dal Tesoro che dovrebbero essere ufficializzati proprio in questi giorni), i Comuni nei quali la TASI 2014 sarà riscossa entro il 16 ottobre (si tratta di una quota vicina al 65% dei Comuni italiani). Le delibere pubblicate in tempo utile, cioè dal 1 giugno a ieri, sono 5480, ma come precisano le analisi condotte da Confedilizia, in alcuni casi di tratta di atti che correggono decisioni assunte prima, in Comuni dove l’acconto è quindi già stato versato. I conguagli con le regole definitive, in quei Comuni, si faranno all’ordinario saldo di dicembre.

Ecco una rapida panoramica sulle aliquote TASI stabilite dai principali Comuni: Milano e Roma 2,50 per mille, Napoli e Firenze 3,30 permille, Palermo 2,90 permille.

Si assestano sulla cifra di 659 i Comuni che non hanno deliberato nemmeno questa volta (ricordiamo che la prima scadenza per le amministrazioni era posizionata al 23 maggio): qui la TASI si dovrà pertanto pagare in un’unica rata entro il 16 dicembre, con l’aliquota standard dell’1 per mille (senza possibilità di detrazioni): Crotone ed Enna sono due delle città in cui avverrà ciò.

Per sapere tutto sulle modalità di pagamento del tributo (e non soltanto) leggi l’articolo TASI 2014: come si calcola e come si paga in 4 semplici mosse.

Confedilizia effettua anche un piccolo bilancio delle quote percentuali di tributo che saranno richieste agli inquilini nei Comuni più grandi: 53 città hanno optato per la quota minima del 10%, 26 hanno optato per la quota massima del 30%, mentre i restanti hanno attestato la loro decisione fra questi due estremi.

L’elenco completo dei Comuni in cui l’acconto TASI si pagherà entro il 16 ottobre è disponibile e consultabile sul portale Leggioggi.it.

Redazione Tecnica

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