
Rimozione amianto: come si delineano le norme relative alle procedure di bonifica di questo materiale dichiarato fuori legge in Italia a partire dal 1992?
L’amianto infatti, materiale versatile ed a basso costo è stato molto utilizzato nel corso degli anni ’70 -’80 in edilizia grazie alle sue proprietà isolanti e fonoassorbenti: con il piccolo inconveniente che le polveri da esso derivanti sono molto pericolose (cancerogene) per l’apparato respiratorio umano. Di qui, nel corso degli anni si sono sviluppate procedure di sicurezza per ottemperare alla corretta rimozione dell’amianto dagli edifici e manufatti.
La bonifica amianto negli edifici privati è un onere che grava esclusivamente sui proprietari (Comune e Asl non sono tenuti infatti ad effettuare sopralluoghi): in particolare pare utile analizzare la disciplina della materia nell’ambito condominale. A tale riguardo differenze ingenti si concretizzano a seconda che l’amianto sia presente negli edifici in forma compatta (cemento-amianto o vinil-amianto) oppure in configurazione friabile.
Amianto in matrice friabile
In caso di presenza negli edifici di amianto friabile (formato molto pericoloso del materiale, poiché riducibile in polvere con la semplice azione manuale e pertanto più facilmente inalabile) il proprietario dell’edificio (oppure l’amministratore, nel caso di un condominio) è tenuto a comunicare alla Asl di riferimento i dati relativi alla presenza di tale insidioso materiale: l’obbligo è prescritto dalle legge (l. 27 marzo 1992, n. 257) e la sua violazione, nel caso di omessa comunicazione, è suscettibile di sanzione amministrativa (pecuniaria, oltre i 2mila euro in sede edittale).
Per orientarsi all’interno di tale tema Maggioli Editore presenta l’e-book Amianto: Guida pratica per la gestione dei manufatti: una guida (elaborata dall’esperto ingegnere Maria Cristina Di Cosimo) idonea a fornire informazioni utili e pratiche per affrontare la gestione dei materiali con presenza di amianto (con particolare attenzione anche alle questioni permessualistiche). Lo strumento è utile sia per gli utenti pubblici che per quelli privati (dagli amministratori di condominio ai proprietari di edifici industriali).
Amianto compatto
L’amianto compatto è meno pericoloso (non può essere sbriciolato se non con l’impiego di attrezzi meccanici, pertanto la diffusione di micro-fibre è molto meno probabile) e la sua presenza in edifici in buono stato non fa scattare alcun obbligo di comunicazione. Qualora l’edificio o il manufatto presentino però condizioni di degrado allora il proprietario (o l’amministratore nel caso di un condominio) ha l’obbligo di far effettuare una ispezione con annessa valutazione del rischio: per fare ciò è necessario avvalersi di un tecnico abilitato (o di un’impresa abilitata anch’essa). Qualora dovesse essere accertata la necessità di intervenire sull’amianto (in caso di pericolosità dei manufatti presenti) scatta l’obbligatorietà di rivolgersi ad una ditta specializzata iscritta all’Albo nazionale Gestori ambientali nella categoria 10 (sub categoria 10A o 10B).
Spese di bonifica: chi paga?
Ma in concreto, parlando schietto, a chi spetta di tirare fuori i soldi per le procedure di bonifica? Per ciò che riguarda le operazioni in condominio, la spesa spetta ovviamente ai condomini (con la solita ripartizione in base ai millesimi): esiste tuttavia la possibilità per i condomini stessi di rivalersi nei confronti della ditta costruttrice solo nel caso in cui l’amianto sia stato installato successivamente all’entrata in vigore dei divieti di legge. Le maggioranze assembleari per deliberare gli interventi sono le solite: piccoli interventi (quindi manutenzione ordinaria) necessitano una maggioranza semplice degli intervenuti, mentre bonifiche di grossa entità vogliono la maggioranza aggravata (che comprende anche il superamento dei 500 millesimi de approvazione).

Bonifica Amianto: le procedure per gli interventi e le detrazioni
L'ebook è una guida operativa alle pratiche necessarie e alle detrazioni fiscali relative agli interventi di bonifica dell'amianto da abitazioni, uffici, capannoni e manufatti edilizi in genere. Nell'opera sono illustrate le istruzioni per la corretta procedura da seguire per le opere di rimozione dell'amianto e per lo sfruttamento delle detrazioni fiscali o degli incentivi previsti per il settore.
Vengono illustrate tutte le formalità da rispettare nei confronti delle ASL per la predisposizione del cantiere (predisposizione del piano di lavoro, notifica, notifica preliminare, coordinatori, ultimazione dei lavori) e quelle nei confronti dei Comuni e degli enti locali.
L'ebook tratta dettagliatamente anche la fiscalità relativa alla bonifica dell'amianto, esaminando l'inquadramento IVA, la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali del 50% IRPEF per le ristrutturazioni, il credito d'imposta del 50% per i titolari di reddito di impresa con l'indicazione, passo per passo, di come spedire le domande per accedere alle agevolazioni. Un capitolo è dedicato ai fondi messi a disposizione dagli incentivi e ai bandi (Bandi ISI INAIL).
L'opera è corredata da quattro casi pratici e da una rassegna riepilogativa della normativa di riferimento.
Davide Galfré, Geometra, svolge la libera professione nel cuneese con passione e tenacia.
Volevo sapere se in un condominio di 4 famiglie senza amministratore ,la sanzione inerente la mancata certificazione dell’amianto sui box deve essere divisa per i box4 proprietari . Il comuni di appartenenza : ALegnano , Torino vorrebbe moltiplicare per 4 . Grazie
Vorrei sapere se c’è una data entro la quale smaltire coperture in eternit in provincia di Ravenna. Grazie
Scusate esiste la legge per rimuovere ethernit senza approvazione dal condominio? perché i condomini non vogliono pagare che non hanno i soldi. Che devo fare? Grazie Giovanni
Ho fatto un preliminare di compravendita di un appartamento in condominio e poi ricevuto firmato dal agenzia e titolare in comodato d uso fino al rogito x arredare e preparare l abitazione. Ho scoperto k il riscaldamento a ventilazione forzato e fatto completamente in fibrocemento di amianto. Ora avvisato il proprietario k deve ripristinare il tutto si rifiuta e vuol far saltare l atto di vendita col solo ritorno caparra e Nn i 30000 euro di spese k ho avuto. Come mi comporto? Premetto k lui è un riccone io no.
se non si arriva più al rogito per fatto imputabile al proprietario lei ha diritto al doppio della caparra non solo alla caparra e alle spese che in buona fede ha sostenuto.
cmq che il proprietario sia ricco o meno non cambia nulla
la ricchezza soprattutto quella guadagnata va rispettata e casomai imitata.
desidero sapere se c’è obbligo di rimozione in lombardia per un privato e la scadenza grazie
Vvicino al nostro centro abitato a Carrie RA esiste da moltissimi anni un enorme pollaio con copertura in eternit , vorrei cortesemente sapere se esiste per loro un obbligo (comunque sia lo stato della coportura) di rimuoverlo ed eventualmente a chi rivolgrmi , visto che una certa dottoressa dell’AUSL di Ravenna avrebbe asserito che và tutto bene !!! RingraziandoVI per la cortese risposta.
Buongiorno,
dovrei richiedere un intervento di rimozione amianto su un immobile che ha caratteristiche particolari. Mi hanno consigliato di rivolgermi a ditte che sono specializzate in edilizia su fune, come EdiliziAcrobatica o IdealEdile. Qualcuno le conosce ed ha avuto esperienze positive? L’edificio su cui effettuare l’intervento è a Torino.
Grazie
Buongiorno, io ho una superfice di eternit di mq. 32 , volevo sapere se è obbligatorio fare tutte le pratiche come le grandi superfici . calcolando che sono un privato, so che cera una legge che da mq.1 a mq. 45/50 non era obbligatorio richiedere il permesso ,ma solo il smaltimento
distinti saluti
è grazie
Gradirei sapere se facendo la domanda all’ASL entro il 2015, posso posticipare i lavori al 2016 di bonifica eternit? Grazie
buongiorno.
ho il vicino che ha una tettoia di amianto (veneto). posso esigere che la sostituisca e smaltsca l’amianto?
come devo fare?
p.
è partito il messaggio senza terminarlo…
posso sentire la asl?
grazie
Giovanni Rossi
Gentile Giovanni,
certamente se il manufatto in amianto è in condizioni non ottimali può rappresentare un pregiudizio per la salute. Nulla osta, da parte sua, segnalare alla ASL competente il caso.
condominio senza amministratore a chi spetta effettuare l’autonotifica amianto ? se non si presenta la sanzione da euro 2582 a 5.164 è da dividere in base aile tabelle millesimali oppure una per ciascun proprietario? i
Abito nell attico di un condomio da oltre 30 anni. L anno successivo al ns arrivo. E stato deciso dall assemblea di condominio di rifare il tetto che aveva la copertura di eternit..e fu fatto. La scorsa primavera, avendo un infiltrazione nella lavanderia chiedo l intervento all amministratore e l operaio che doveva intervenire mi comunica che la. Copertura li sopra e di eternit. Per 29 anni abbiamo avuto sopra la testa questo materiale ignorando la cosa. Ora qualcuno obietta che quello era un lavoro di ns pertinenza ma se nessuno ci ha mai informati come facevamo a saperlo? E poi quando fu rifatto il tetto avrebbero dovuto sostituire tutto l eternit e poi eventualmente tenerne conto nella suddivisione delle spese, a mio avviso. Posso indire un azione giudiziaria nei confronti dell amministrazione di allora?? Ringrazio per una risposta.
Nelle mie strette vicinanze vi sono tre’ abitazioni con copertura in eternit
A chi posso rivolgermi per la sostituzione?
Siamo specializzati negli interventi di bonifica amianto da generazioni, ad oggi offriamo la possibilità di rimuovere l’amianto e rifare la copertura a costo zero, grazie ai benefici fiscali e all’efficentamento energetico.
Difendiamo l’ambiente e la salute dell’uomo.
condominio senza amministratore a chi spetta effettuare l’autonotifica amianto ? se non si presenta la sanzione da euro 2582 a 5.164 è da dividere in base aile tabelle millesimali oppure una per ciascun proprietario? i
Ecco la risposta della nostra esperta autrice, l’Ing. Di Cosimo: “Se l’amianto è presente in un’area comune l’autonotifica va fatta a nome del “Condominio”. Se non esiste un amministratore, un condomino può redigere la scheda o farsi aiutare da un tecnico abilitato. L’obbligo di autonotifica è previsto solo nel caso di fibra di amianto in matrice” friabile”. Il materiale sospetto va analizzato e se davvero è in matrice friabile, va compilata la scheda da inviare all’ASL. Le eventuali sanzioni (dalla mia esperienza, soprattutto per notifiche volontarie, non credo vengano applicate sanzioni) vengono ripartite tra i condomini secondo i millesimi di proprietà. Consiglio, comunque, un incontro tecnico consultivo con l’ASL di zona”.
Dal gennaio 2015 ho gestito un bar, all’interno di un polisportivo. Ora il campo del calcetto, coperto con eternit, è stato sottoposto a bonifica, con segnalazione nel 2012. Nel settembre 2015 è stata interdetta l’attività agonistica. Domanda, in qualità di gestore del bar, dovevo essere messo a conoscenza della criticità riscontrata nel 2012, cioè la chiusura del campo?
Per completezza alla mio quesito di ieri sera, in fase contrattuale non mi è stato comunicato la criticità della possibile chiusura dell’attività, per disposizione del Dipartimento Prevenzione e Sicurezza.
In un palazzo senza condominio degli inquilini senza il permesso del proprietario hanno sostituito una pluviale in cemento amianto con una in plastica.e l’ hanno depositata in un locale avvolgendola con della plastica e poi hanno nastrato il tutto.la pluviale era esterna e quindi condominiale. Vorrei sapere se compete a tutti i condomini intervenire per la bonifica e se il proprietario è responsabile delle azioni dei condomini. Grazie
Mio padre è titolare di una piccola impresa familiare e svolge gran parte del suo lavoro dentro un capannone in affitto, quindi non di sua proprietà (AFFITTO). Denuncia del materiale, analisi del tipo di amianto ed eventuale rimozione sono obbligatori? chi deve farsi carico delle spese necessarie agli interventi obbligatori?
Ho acquistato un seminterrato che porta servitù condominiali di tubature, alcune delle quali ricoperte con isolante in amianto in cattivo stato. Prima di eseguire le mie ristrutturazioni ho bisogno di bonificarlo: posso obbligare il condominio a pagare le spese di bonifica amianto? Sarebbe molto importante per me avere la risposta di un tecnico.
Articolo utile e interessante, non conoscevo la differenza tra amianto friabile e compatto. Per quanto riguarda le modalità e i costi di rimozione, stavo dando un’occhiata in giro e ho trovato questo sito http://www.ipertop.it/rimozione_amianto per farmi un’idea dei preventivi e rivolgermi a professionisti seri.
devo aprire un laboratorio sotto un condominio dove esiste una canna fumaria in eternit in perfetto stato debbo x legge sostituirla o posso utilizzarla grazie
Nel 2008 ho venduto una azienda agraria su cui insisteva circa 700 mq di capannoni adibiti a stalla per ovini coperti con eternit (amianto). Nel 2015 il comune intima all’attuale proprietario di procedere alla rimozione dell’amianto. L’attuale proprietario per mezzo del suo legale mi richiede di rimuovere l’amianto e di procedere a ricoprire nuovamente i capannoni con materiali idonei, il tutto a mie spese. Vorrei avere il parere di un esperto se tale richiesta sia giusta e tali spese mi competano anche in considerazione del fatto che non posso sapere se, in che misura e per quale motivo l’amianto della copertura si sia deteriorato o sia stato rotto. Per favore aiutatemi.
A Livorno uno stabimento balneare noto ha la struttura del “gabbione” dove vengono effettuate partite di calcetto in continuazione è rivestita completamente di amianto che risulta oltretutto deteriorato dagli agenti atmosferici nel tempo e dalle continue sollecitazioni delle pallonate.tutti sanno e nessuno fa nulla compresi gli enti. Le segnalazioni vengono censurate.
Frequento questi bagni da una vita e prime di me i miei genitori e i miei nonni…solo da poco tempo ho cambiato la cabina ed essendo capitata proprio in prossimità del gabbione mi sono accorta di ciò. ma è possibile che la salute dei cittadini non venga mai tutelata?.gli enti che controllano dove sono?
Ciao sono Giuseppe e abito a Fano (PU) volevo sapere poiché ho l’eternit sotto i terrazzi miei dove io ci vivo volevo sapere se io mi impongo con altri condomini che possibilità ho di avere ragione per farla rimuovere tutta grazie
abito adiacente a un pollaio che poi l,anno trasformata in una porcilaia e ci sono circa6000 metri quadrati di eternit e due fosse a terra dove i contadini versano liquame di mucca e regolare considerando che abito sul letto di un fiume dove sotto e ghiaioso
vorrei sapere se un capannone coperto con eternit con problemi di infiltrazioni dal tetto quando piove visto che il laboratorio che a effetuato le analisi dice che si tratta di amianto nella forma di crisotilo e nella forma di crocidolite avendo avuto negli anni precedenti io e gli operai probblemi di salute e operazioni che dicono potrebbe essere causa dell amianto , dopo il trasferimento in un altro luogo iper lavorare , dopo causa in tribunale di alessandria il giudice non ha letto neppure la causa persi la causa sembra giusto saluti Giordano.
salve, ho fatto fare la bonifica amianto a un capannone agricolo di circa 250 mq. pero mi anno lasciato pezzetti di amianto in giro per il terreno più le tute e mascherire. come posso denunciarli.
Buongiorno mi chiamo Guglielmo, ho in affitto un appartamento con terrazzo dove ad un angolo di questo terrazzo fuoriesce una canna fumaria attiva cioè viene usata dal sig.disotto per metà coperta con mattoni ,e altra metà quasi 2 metri nuda che sprigiona fumo quando tt l’inverno viene usata ,premetto che su questo terrazzo mia moglie stende la biancheria da asciugare ,e piu5volte ha notato che puzzano di fumo .le chiedo è nocivo per la salute tt questo sia il fumo ,e questa canna in eternit ,ha obbligo il sig.di sotto togliere la canna e smaltita secondo legge ,mi preoccupo per la salute dei miei familiari ..grazie aspetto risposta
Buongiorno o comperato una casa in Sicilia ma non mi sono accorto che il tetto era in lastre di amianto, solo dopo sono venuto a conoscenza che la mia attuale casa è stata allagata a causa della rottura di una o più lastre, hanno fatto una riparazione con del materiale catramoso perché tali lastre non più in commercio, all’assemblea condominiale si è deciso per l’incapsulamento, mi sono opposto a tale lavoro perché vi sono una o più lastre rotte con pezzi delle stesse mancanti ma la maggioranza a deciso per l’incapsulamento mi chiedo se poteva essere fatto, faccio presente che esso è stato fatto in data 11/06/2013 mi chiedo quanti anni può durare ? Faccio presente che con il gran caldo il materiale catramoso a prevalso sul materiale usato per incapsulare . Grazie
buona sera ho l’appartamento con finestre, che stanno a meno di 2 metri DA UNA TETTOIA IN ETERNIT DI CIRCA 200 METRI QUADRI CHE STA’ SGRETOLANDO , DA 40 ANNI, IL TUTTO SI TROVA A MENO DI 2 METRI ALL’ALTEZZA DELLE MIE FINESTRE ( QUASI POTREI TOCCARLA CON MANO) IL PROPRIETARIO SE NE FREGA , AL PUNTO CHE CIRCA 4/5 ANNI FA’ LE RIPARO’ ARTIGIANALMENTE CON DEI LAMIERINI ZINGATI ,SEMPRE ATTACCATO A QUESTA TETTOIA CI STA’ UN CAPANNONE , RIGOROSAMENTE TUTTO IN ETERNIT …..DI CIRCA 500 METRI QUADRI, PURE QUELLO TUTTO (RIPARATO ) CON LAMIERINO ZINGATO , PURE QUELLO DA CIRCA 40/50 ANNI . ORA CHE POSSO FARE ???