TARI 2014, domani la scadenza per il pagamento: le ultime novità

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Tempo di vacanze sì, ma anche tempo di un altro (non esattamente divertente) incontro col fisco: il 31 luglio infatti (domani) scade il termine per il pagamento della prima rata della TARI, la tassa sui rifiuti che sostituisce la vecchia Tares, andando a comporre (insieme agli altri due tasselli TASI e IMU) la composita struttura della IUC, l’Imposta Unica Comunale.

TARI: la base imponibile
Per le famiglie l’imponibile della TARI viene calcolato in base alle dimensioni dell’abitazione (ovvero la superficie calpestabile dell’unità immobiliare iscritta nel catasto, pari all’80% del valore catastale) e al numero di persone che vi risiedono, secondo il principio “chi inquina paga”, stabilito dalla normativa proveniente dall’Unione Europea. Una delle caratteristiche fondamentali del tributo è la seguente: al pagamento è tenuto colui che risiede nell’immobile o lo occupa, quindi l’inquilino e non il proprietario.

La TARI sostituisce il combinato disposto di Tares e TIA: quest’ultima era ancora basata sul concetto di tariffa, che andava misurata sui rifiuti prodotti, mentre la Tares, che era stata introdotta dalle riforme del governo di Mario Monti, calcolava il coefficiente di produzione dei rifiuti in base alla metratura dell’immobile di residenza. La TARI è parametrata in base quest’ultima impostazione, con l’esclusione delle aree circostanti la residenza (i giardini, ad esempio).

Per informazioni ancora più approfondite leggi l’articolo Come calcolare la base imponibile della TARI per abitazioni e negozi.

Le scadenze
La decisione definitiva per la scansione delle scadenze per il pagamento della TARI è stata demandata ai singoli comuni (come è sempre accaduto in passato sia con la Tarsu che con la Tares). Come affermato in apertura di articolo, la scadenza della prima rata è fissata al 31 luglio, mentre la seconda e la terza rata si collocano rispettivamente al 16 settembre e 16 novembre.

Questa scansione di pagamenti si concretizza ovviamente nei confronti di chi ha optato per la rateizzazione del versamento nella modalità in tre rate: diversamente è possibile procedere al versamento in unica soluzione entro la data unica del 31 luglio. Coloro che hanno scelto invece la modalità di pagamento spalmata su 4 date (e che hanno conseguentemente già ottemperato al primo versamento lo scorso 16 giugno) entro domani dovranno provvedere al pagamento della seconda “tranche” della tassa.

Per un focus particolare sul tema della tassazione dei rifiuti consulta l’articolo TARI meno onerosa per le famiglie virtuose: proposte per il futuro.

Un tributo sempre più pesante
Osservando un’elaborazione di Ref Ricerche su un campione di 25 capoluoghi che hanno deliberato le nuove aliquote e tariffe TARI e mettendo in relazione l’andamento del prelievo sui rifiuti con quello dei prezzi al consumo, si effettua l’amara scoperta che le tariffe locali marciano a velocità molto più spedita: in particolare, in base alle rilevazioni effettuate dall’Istat su tutti i capoluoghi, negli ultimi quattro anni il prelievo sui rifiuti è aumentato del 31%, una cifra davvero ingente.

Redazione Tecnica

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