
La legge di stabilità 2019 ha prorogato ancora l’agevolazione fiscale “importante” sulle ristrutturazioni edilizie, che garantisce la possibilità di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per i lavori di manutenzione straordinaria, fino a un tetto massimo di 96.000 euro.
Una condizione essenziale per non perdere il diritto alla detrazione è quella del pagamento tramite bonifico parlante. Un particolare tipo di bonifico, eseguibile sia in banca sia alle Poste, che richiede l’inserimento di dati specifici e una causale particolare.
In caso di errore nell’esecuzione del bonifico parlante per le ristrutturazioni, infatti, l’unico modo per sanare l’errore è di ripetere l’operazione, accordandosi ovviamente con il beneficiario del pagamento per la restituzione del primo pagamento (leggi il nostro articolo su questo tema specifico).
Tutto sui possibili lavori detraibili in casa
• Manutenzione edilizia degli edifici
• Soluzioni per l’efficienza energetica
• Tecniche di demolizione e sicurezza
• Riorganizzazione spazi architettonici
• Normativa e redazione SCIA![]()
Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico
Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.
Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.
Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.
Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.
Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati
• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019
• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019
• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017Leggi descrizioneNicola Mordà - Chiara Carlucci - Carmine De Simone, 2019, Maggioli Editore36.00 € 34.20 €
Bonifico parlante: quali gli errori da evitare?
Vediamo dunque quali sono gli errori da evitare nella compilazione del bonifico parlante.
Chi effettua il bonifico NON deve essere PER FORZA chi chiede la detrazione
Le Entrate hanno cambiato posizione e, contrariamente a quanto avevamo scritto in precedenza, come disciplinato prima dalla Circolare 7/e del 27/04/2018 (pag. 228-229) la detrazione può essere richiesta a prescindere dall’ordinante e da chi sia l’intestatario della fattura. Di fatto puoi decidere all’ultimo a chi attribuire la detrazione. Se i lavori di ristrutturazione rientranti nella detrazione 50% sono eseguiti su immobili in comproprietà tra diversi soggetti, cioè se i soggetti che hanno diritto alla detrazione sono molti, tutti potranno essere ammessi a tale beneficio pur avendo effettuato il bonifico intestandolo a un solo nome.
Lo schema a pagina 228 e 229 della Circolare 7/E è chiaro:
Fino a questa Circolare l’ordinante del bonifico doveva essere il beneficiario e, in caso di più proprietari, il bonifico bancario doveva riportare il nome, il cognome e il codice fiscale di tutti i proprietari e non solo di colui che esegue il bonifico.
Il Codice fiscale, non scordarlo!
Sul bonifico, l’ordinante deve inserire anche il proprio codice fiscale. Dimenticarselo, potrebbe inficiare la validità del bonifico parlante per le ristrutturazioni edilizie.
Nel caso di lavori su un condominio, il codice fiscale da inserire è quello del condominio, non quello di chi materialmente esegue il pagamento allo sportello.
Nella causale va messo il riferimento normativo esatto
Eseguire un bonifico parlante per richiedere l’agevolazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, inserendo i riferimenti normativi per quella relativa alla riqualificazione energetica (o viceversa) è un errore da evitare accuratamente.
Per capire quali sono i riferimenti di legge esatti può essere utile leggere degli esempi di bonifici parlanti per le ristrutturazioni e per la detrazione 65% che abbiamo pubblicato qualche tempo fa.
Va anche aggiunto che l’Agenzia delle Entrate, dopo un primo periodo in cui non ammetteva in maniera assoluta l’errore sul riferimento normativo inserito sull’ordine di pagamento, si è via via ammorbidita. In ogni caso il Fisco ammette l’errore solo se non impedisce di comprendere chiaramente la motivazione per cui si è effettuato il pagamento (leggi l’articolo).
Collegamento tra pagamento e fattura
In realtà non è un errore gravissimo, ma per prudenza è sempre meglio prevedere nella causale del bonifico parlante per ottenere l’agevolazione fiscale sulle ristrutturazioni inserire anche il riferimento alla fattura che si sta saldando e che dovrà essere conservata insieme alla ricevuta di pagamento per futuri controlli.
Tutte le istruzioni per la corretta compilazione
Tutte queste informazioni e altre ancora si possono trovare nell’articolo con i punti essenziali per la corretta compilazione del bonifico bancario parlante che trovate a questo link.
nell ‘articolo scrivere: Se i lavori di ristrutturazione rientranti nella Detrazione 50% sono eseguiti su immobili in comproprietà tra diversi soggetti, il bonifico bancario deve riportare il nome, il cognome e il codice fiscale di tutti i proprietari e non solo di colui che esegue il bonifico.
Ho letto e riletto la guida dell’agenzia dell entrate e non cè scritta questa cosa.
Quale è la vostra fonte ?
integro la domanda dicendo che io sono un comproprietario, pago solo io e voglio avere la detrazioni fiscale solo io. Quale è la fonte che dice che devo indicare anche i dati degli altri comproprietari?
Fonte: Sole 24 Ore
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-07-23/sulla-casa-comproprieta-ripensamento-064142.shtml?uuid=AbL4pECG
Se la fonte è questo articolo si dice ben altro.
io volevo capire dove c’è scritto che nel bonifico devo indicare i dati del comproprietario che non usufruisce della detrazione e soprattutto dove inserirlo materialmente nel bonifico.
Se il costo per la ristrutturazione è sostenuto da uno solo comproprietario, va indicato nel bonifico SOLO il codice fiscale di quest’ultimo.
Nel caso in cui, invece, chi paga versa non solo per se stesso ma anche per altre persone vanno indicati i codici fiscali di tutte le persone che beneficeranno delle detrazioni.
Non potete citare la fonte di un quotidiano alla domanda di un lettore. L’unico testo valido è quello che confluisce sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Buongiorno, se indico il numero dell’ordine nella causale del bonifico anziché il numero della fattura è un errore che può precludere l’ottenimento della detrazione? Grazie
Buongiorno Michele,
a nostro avviso non ci dovrebbero essere problemi a indicare il numero dell’ordine rispetto al numero della fattura. Conservi copia dell’ordine nella documentazione, insieme alla fattura, per eventuali controlli.
Grazie mille per la rapida risposta. Conserverò sicuramente tutta la documentazione. Grazie ancora e buona giornata
Di nulla! Quando effettua il bonifico, si ricordi di barrare sul modulo i riferimenti di legge dedicati alla detrazione che sta richiedendo (ristrutturazioni o efficienza energetica), in tal modo la banca può applicare la ritenuta d’acconto sull’importo versato e non ci saranno problemi a ottenere la detrazione.
Salve,
io ho effettuato correttamente il bonifico per risparmio energetico, ma nella causale non ho inserito il numero di fattura. Ho scritto “sostituzione di finestre e portefinestre comprensivo di infissi-BON.RI.ENE L.296-06”. C’è pericolo di perdere la detrazione? La fattura è una sola e il commercialista della ditta ha detto che per rimborsarmi e rifare il bonifico c’è il problema del 4% che verrà addebitato 2 volte…cosa mi consigliate? C’è una circolare per questo caso? Grazie
salve,
io ho usufruito dell’agevolazione fiscale per ristrutturazione prima casa dal 2008 al 2011..
da un controllo eseguito dall’agenzia delle entrate vi è un problema sui bonifici eseguiti nel 2010:
nel 2010 non ho eseguito un bonifico in modo esatto, cioè non è presente il mio codice fiscale nè la partita iva del beneficiario.. e nella causale è contenuto la digitura ristrutturazione prima casa e numero fattura …
tutto ciò pregiudica la detrazione?
purtroppo si, codice fiscale tuo e quello della ditta (o p.iva) sono condizioni necessarie come stabilito anche nelle guide fiscali.
Salve,
sto ristrutturando una casa e già nel 2014 ho effettuato bonifici agevolati per il massimo importo (96.000), però dai calcoli fatti da mia madre il mio problema era il fatto che non avevo un reddito sufficiente nel 2014 per detrarre tutto e quindi perderò la detrazione in buona parte (se non ricordo male perdo intorno al 40-50%). Nel frattempo purtroppo mia madre è mancata improvvisamente e la questione è rimasta in sospeso. Mi chiedevo se potevo effettuare ulteriori bonifici quest’anno e detrarre un’altra parte nel 2015, visto che i lavori non sono ancora finiti e le detrazioni continuano, anche se ho già superato il tetto dei 96.000 l’anno scorso o se posso dichiarare solo una parte di quelli dello scorso anno (2014) come ristrutturazione e effettuarne e dichiarane una nuova parte quest’anno (2015).
Spero di essere stata sufficientemente chiara.
Grazie per l’aiuto.
Sono un semplice utente che si interessa dell’argomento, quindi il mio parere non è professionale, però leggendo la guida mi sembra chiaro che il limite sono 96000 euro per intervento di ristrutturazione anche se i lavori si protraggono per più anni. Quindi purtroppo non puoi fare più bonifici di detrazione a meno che non siano interventi diversi dai primi. Inoltre siccome la detrazione è del 50% la cifra da detrarre è di 48mila euro in anni, ossia 4800 euro l’anno. Sicura di avere un IRPEF (ossia tasse versate) inferiore a 4800 euro? Controlla il CUD2014.
Vorrei sapere se è obligatoria la fattura in originale da inserire nel 730…poiché io ho solo una mail inviata da loro come fattura grazie
La ristrutturazione e l’ampliamento di un immobile puo’ fruire delle agevolazioni fiscali? In che termini? ( per quota del bene diviso tra ampliamento e ristrutturazione? Grazie
CARI,HO FATTO DIVERSI BONIFICI ON LINE
E NELLA CAUSALE NON HO SCRITTO “‘art.16-bis del tuir”
mentre ho indicato il numero della fattura,i riferimenti della scia rilasciata dal comune etc. ed anche la dicitura per ristrutturazione edilizia.
Secondo voi posso rimediare a tale svista ! il caaf ha fatto storie
grazie
puoi solo farti rimborsare e rifare il bonifico ex-novo
causa trasloco ho smarrito la ricevuta di un bonifico ristrutturazione, come posso fare ad avere una copia o un documento che attesti che (come effettivamente avvenuto) ho pagato l’impresa con bb per ristrutturazione edilizia? posso produrre la pagina home banking del fornitore e il documento interno con cui la banca ha fatto partire il bb? alternative? grazie
Per Luisa, puoi benissimo fartela mandare via e-mail, ogni ditta lo può fare, è successo pure a me, ho trovato la mia ditta sul portale http://www.edilnet.it dico questo perchè ho dovuto contattarlo per sapere il nominativo della ditta che non ricordavo più, poi chiamandoli mi hanno rifatto un duplicato della fattura.
buongiorno,
io ho appena eseguito dei lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento dei balconi, siccome devo cambiare la cucina vorrei sapere se posso usufruire del bonus mobili.
grazie
Ciao io e la mia ragazza siamo entrambi proprietari di un immobile che stiamo ristrutturando. La ditta ha emesso fattura alla mia ragazza. nel bonifico devo comunque mettere entrambi i nomi dei beneficiari e i codici fiscali?
Grazie mille
buongiorno. Ho acquistato online un condizionatore rientrante nelle agevolazioni, che mi è stato fatturato ed ho pagato secondo le regole. L’installazione è stata fatta da un tecnico indipendente. È necessaria la fattura ed il bonifico parlante anche per questo intervento, cosniderando che fa vece di certificazione oppure non serve (non posso detrarla) ai fini come sopra ?
Grazie,
Maurizio
stiamo ristrutturando un appartamento io e mia sorella, il bonifico lo fa lei e io sono il fruitore della detrazione, è giusto questa prassi.
In attesa di una vostra risposta, porgo didsntinti saluti
Ho effettuato un bonifico per pagare una fattura intestata a mia moglie per ristrutturare una casa di sua proprietà: ho diritto al recupero del 50%?
Per l’effettuazione del bonifico ho utilizzato il conto cointestato con mia moglie.
Può rispondermi qualcuno anche per sapere come comportarmi per le prossime spese
Grazie anticipate
basta che siete conviventi. avere il conto cointestato non serve.
Salve,
Ho una fattura ed i soldi per pagarla in diversi conti. Posso pagare il totale della fattura con piu bonifici indicando in tutte la stessa fattura il cd e piva..etc.?.ovviamente ol totale dei bonifici farà il totale della fattura.
Buongiorno, vorrei ristrutturare casa da una ditta in tra comunitaria con sede legale in germania.
Posso usufruire delle agevolazioni di legge e degli sgravi fiscali?
Grazie
Biuongiorno, nel 2015 il condominio dove vivo è stato ristrutturato. Ho pagato con vari bonifici i lavori però non omettendo il codice fiscale delle ditte che hanno effettuato la ristrutturazione, in quanto le fatture sono emesse a fine anno. Riesco ad avere lo stesso la detrazione del 50%?
Buongiorno,
in un bonifico per ristrutturazione la mancanza del numero di fattura di riferimento rende NECESSARIO il rifacimento del bonifico?
Ringrazio anticipatamente
Buongiorno, a seguito dei lavori di rifacimento della facciata del condominio feci un bonifico per ristrutturazione edilizia, ora a distanza di un anno, mi viene contestato il fatto di aver effettuato un bonifico per ristrutturazione edilizia al condominio invece di un normale bonifico in quanto la banca ricevente ha effettuato la ritenuta d’acconto. Come si rimedia ?
buongiorno,anche io a seguito dei lavori di rifacimento della facciata del condominio ho fatto un bonifico postale,ma a differenza di stefania non ho compilato lo spazio riservato alla ristrutturazione edilizia. ho fatto un bonifico normale intestato al condominio con la causale rifacimento facciata prima rata non inserendo nessun codice fiscale. per cortesia volevo sapere se la procedura e’ giusta
Buongiorno, sto’ per acquistare un impianto di allarme e vorrei pagarlo a rate. E’ possibile poi usufruire delle detrazioni al 50%. Come conciliare la rateizzazione con il bonifico postale parlante?
Buongiorno, io ho il conto intestato a tre persone, mia mamma io e mio marito però i propietari siano solo io e mio marito, come devo fare l’operazione? Si può fare mettendo i nomi e i codici fiscali di solo due persone su tre?
ho fatto due fatture con bonifico per il contenimento enrgetico….65%. A seguito di una consulenza ho cambiato tipo di intervento e non concluderò più la pratica con il 65%, come posso detrarre almeno il 50% come lavori di manutenzione straordinaria? ho letto sui siti che la banca può cambiare il tipo di detrazione chiesta, è vero, dove posso leggerlo.
grazie
Daniele
Salve,
posso fare un’unico bonifico per saldare più fatture elencando tutti i riferimenti delle fatture in causale?
Ho appena fatto alcuni bonifici online dal sito della mia banca spuntando la voce per l’ apposita detrazione fiscale per ristrutturazione, rispetto alla cifra da pagare non dovrei vedermi sottratta una cifra leggermente inferiore a causa della ritenuta d’acconto? Inoltre se nella causale non viene inserito in numero della fattura ma soltanto il numero dell’ ordine di acquisto può essere un problema?
Grazie mille.
Buongiorno,
ho effettuato un bonifico per detrazione al 50% per lavori in Condominio, che riguardano l’inserimento di valvole termostatiche, contabilizzatori di calore e pompa a giri variabili, ma non la caldaia a condensazione, per cui mi pare che non si possa richiedere il 65%.
Oltre a questo bonifico, fatto in Banca per sicurezza, bisogna fare delle richieste in Comune o basta la fattura pagata in quel modo?
Grazie mille.
Volevo donare il mio appartamento a mia figlia,poi successivamente fare opere di risparmio energetico….posso fare il bonifico a mia nome…per avere le detrazioni…Non avendo più l’immobile? Grazie saluti
Buonasera,
volevo avere un chiarimento sul pagamento con bonifico per ristrutturazione
la mia banca indica per la ristrutturazione in automatico la legge 214/2011 non modificabile, mentre nei pdf dell’agenzia dell’entrate viene indicato il DPR. 917/1986 art. 16 bis.
se nel bonifico è indicata la legge 214/2011 posso avere dei problemi in fase di dichiarazione nel 730?
grazie e cordiali saluti
Cinzia
Buongiorno, per la sostituzione di una caldaia si possono fare due bonifici? Un primo in acconto ed uno a saldo? Oppure bisogna fare un unico bonifico per forza?
Grazie
Buongiorno Giuseppe, si possono fare tranquillamente due bonifici.
Salve,
Ho effettuato lavori di coibentazione del terrazzo (parte comune) ma le spese le sostengo solo io e i bonifici li faro’ solo io, nel bonifico ho Iinserito solo I miei dati e I soldi sono stati prelevati dal conto di mio padre. Potrei avere problemi ? Vi prego rispondetemi.
Salve, ho presentato pratica per ristrutturazione al comune ma ancora non me l’hanno approvata. posso cominciare ad acquistare i materiali e quindi a fare i bonifici?
Se l’anticipo fattura che andrò a pagare con bonifico parlante è precedente alla data inizio lavori è un problema?
Salve nel 2015 con il mio compagno abbiamo acquistato una casa al 50% ognuno.
Avendo voluto fare dei lavori abbiamo fatto la SCIA per l’immobile di cui siamo cointestatari anche se formalmente era intestata al mo compagno. I lavori di ristrutturazione sono stati tutti fatturati dal mio compagno tramite bonifico dal nostro conto cointestato, mentre io ho fatturato l’acquisto dei mobili.
Mi trovo ora nella situazione in cui il caf a cui mi sono rivolta sostiene che non posso usufruire delle detrazioni per l’acquisto dei mobili perchè formalmente non ho fatturato io i lavori di ristrutturazione, E’ corretta questa interpretazione del CAF?
Nel 2012/2013 ho effettuato dei bonifici riportando in causale l’esatta indicazione della norma di legge, p.iva e mio c.f.. ho effettuato il bonifico online tramite la posta. Oggi l’agenzia delle entrate non mi riconosce la detrazione perché la posta non ha operato la ritenuta fiscale. Non ho usato il c.d.bonifico parlante perché la posta ha introdotto questa modalità online solo in anni successivi. Come mi posso comportare?
Salve, dovendo rifare lavori di consolidamento, in un piccolo condominio quadrifamiliare, ogni committente è proprietario del proprio alloggio. La spesa verrà divisa di comune accordo in parti uguali, quattro, in deroga alla ripartizione con i millesimi. Volendo ognuno usufruire, per proprio conto delle detrazioni fiscali di legge, del 50%. Al costruttore potremmo chiedere ognuno la fattura per la singola parte di spesa, in modo che ognuno possa fare il bonifico parlante per conto proprio? Il costruttore si può rifiutare? Grazie.
Mia moglie ha fatto alcuni bonifici x ristrutturazione di una abitazione in comproprietà con me dal conto corrente cointestato ma non ha inserito il mio codice fiscale posso avere problemi. Grazie
ho fatto restauri nel 2016 ma l’impresario mi ha consegnato la fattura in questo mese di gennaio datandola dicembre 2016…entro quale data posso pagarla perché io possa detrarla dai redditi di quest’anno?
Condominio, lavori agli ascensori stessa ditta erroneamente è stato indicato il n.di fattura diverso su 10 bonifici (importo raetizzato) anno 2016. Vanno rifatti i bonifici.
Buonasera,
sto effettuando lavori di ristrutturazione presso una casa acquistata al 50% con mia moglie e preso la quale non abbiamo la residenza. La ditta fornitrice di cucina, arredo bagno, ecc. inserisce come indirizzo dell’intestatario della fattura quello presso cui saranno svoltii i lavori (non è quello dove abbiamo la residenza attualmente) perchè dice che siccome abbiamo chiesto l’iva agevolata per materiale destinato a quella ristrutturazione, devono inserire necessariamente quell’indirizzo. Se non fosse corretto questo ragionamento, rischierei di perdere la detrazione?
Salve.. vorrei esporre il mio problema
Ho fatto il bonifico per riclassificazione energetica nel 2016 la fattura è stata fatta nel 2016 ma in un secondo tempo si sono accorti che parte dei lavori andavano ivati al 10% quindi mi hanno stornato e rifatto la fattura che però è datata 2017 ora il commercialista mi dice che così com’è non può mandarla avanti e che perderò le detrazioni.
salve. sono condomino di un supoercondominio. nel 2016 sono stati fatti alvori di manutenzione straordinaria. l’amministratore mi ha rilasciato dichairazione con importi. E’ sufficiente’ Io ho pagato dette spese in contanti e ho ricevuto una ricevuta fiscale. Posso detrarre la spoesa? Sulle istruzioni al 730 parrebbe di no, perchè avrei dovuto fare bonifico postale o bancario. ma non lo sapevo. Secondo l’amministraore posso detrarre tranquillamente visto che loro hanno effettuato bonifico su fattura di chi ha svolto i alvori. mi conffermate?? Grazie.
Salve, nel fare il bonifico con detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie ho scoperto che l’iban della banca appartiene a filiale estera di banca italiana, ho diritto ugualmente alla detrazione e se si devo usare qualche altra segnalazione oltre a quelle di rito. Grazie cordiali saluti
[…] L’importo della detrazione totale spettante, per essere scaricata dalla tasse, deve essere divisa in 10 quote annuali di pari importo e le spese sostenute devono essere pagate tramite il cd. bonifico parlante. […]
La circolare 17/E del 24 aprile 2015 emessa dall’Agenzia delle Entrate ha chiarito a pagina 11 quanto segue:
3. RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
3.1 Ordinante del bonifico diverso dal beneficiario
D. Per fruire dell’agevolazione sulla ristrutturazione edilizia è previsto, fra
l’altro, che il pagamento debba essere effettuato con bonifico bancario o postale
dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della
detrazione ed il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a
favore del quale il bonifico è stato effettuato. Si chiede di conoscere se, in
presenza di tutte le altre condizioni previste dalla norma, sia possibile fruire
dell’agevolazione nel caso in cui l’ordinante del bonifico sia un soggetto diverso
dal beneficiario della detrazione qualora il codice fiscale di quest’ultimo risulti
correttamente indicato nella disposizione di pagamento.
R. L’art. 16-bis, comma 1, del TUIR consente la detrazione delle spese
documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che
possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono
effettuati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Il successivo comma
9 prevede l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto interministeriale n.
41 del 1998, con cui è stato adottato il regolamento recante norme di attuazione e
procedure di controllo di cui all’art. 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in
materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia.
L’art. 1, comma 3, del citato regolamento prevede che “Il pagamento delle spese
detraibili è disposto mediante bonifico bancario dal quale risulti la causale del
versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di
partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è
effettuato.”.
Ciò premesso, si ritiene che nell’ipotesi in cui l’ordinante sia un soggetto diverso
dal soggetto indicato nel bonifico quale beneficiario della detrazione, la
detrazione deve essere fruita da quest’ultimo, nel rispetto degli altri presupposti
previsti dalle disposizioni richiamate, ritenendosi in tal modo soddisfatto il
requisito richiesto dalla norma circa la titolarità del sostenimento della spesa.
Buongiorno,
a seguito di lavori eseguiti in relazione a una pratica di riqualificazione energetica, la ditta ha redatto un’unica fattura. Posso pagarla con più bonifici? o devo farmi fare una fattura di acconto e una a saldo da pagare con bonifici distinti?
devo fare il pagamento per lavori di ristrutturazione giardino (bonus verde)
vorre sapere cosa devo far scrivere in fattura
e l’articolo che devo inserire nel bonifico parlante
[…] il cd. bonifico parlante; […]
[…] il cd. bonifico parlante; […]
Salve,
Abitazione di propritá di mio fratello se effettuo io i bonifici ( lui è disoccupato) posso richiedere il recupero fiscale ?
Ringrazio anticipatamente
Buongiorno
Se apro una cila o scia per i lavori
Facendo firmare una delle sole società che fa i lavori posso
1) farmi fare fattura direttamente da tutte le società che vi hanno lavorato o loro devono fatturare alla società che ha firmato la scia e questo ultimo rifatturra a me a sua volta
2)posso, di conseguenza, detrarre anche le fatture degli altri artigiani o società che vi hanno lavorato sebbene non compaia il loro nome in scia?
Grazie
l’articolo e’ totalmente sbagliato nella parte in cui si parla di “chi effettua il bonifico deve essere chi chiede la detrazione”, come disciplinato prima dalla circolare 17/E del 24 aprile 2015 (pag.11) e Circolare 7/e del 27/04/2018 (pg.228-229) la detrazione puo’ essere richiesta a prescindere di sia l’ordinante e anche di chi venga riportato in fattura o messo inizialmente come beneficiario, ovvero facendo una nota successiva, se vi sono piu’ soggetti aventi diritto alla detrazione questi potranno essere ammessi a tela beneficio pur avendo effettuato il bonifico con un solo CF, basta che questo venga effettuato alla prima dichiarazione dei redditi, successivamente non e’ piu’ possibile.
Buonasera Pietro, ci era sfuggito l’aggiornamento di questo articolo, ora l’abbiamo aggiornato. Grazie per la segnalazione.
https://www.ediltecnico.it/27463/bonifico-parlante-per-ristrutturazioni-gli-errori-non/
Scorrendo i vari commenti, si potrebbe dedurre che molti contribuenti sono tratti in errore dalle stesse norme che li dovrebbero tutelare, come quelle contenute nella Guida 2019 dell’Agenzia delle Entrate, in cui non si dice mai chiaramente che il bonifico parlante non è obbligatorio nel caso di lavori eseguiti su parti comuni. Sarebbe utile che nella Guida, insieme all’elenco dei lavori ammissibili, siano specificati distintamente gli obblighi posti sul singolo proprietario di unità abitativa, piuttosto che sull’amministratore di un condominio, quando le due figure coesistono, considerando anche che lo schemino sintetico di bonifico riportato nella Guida riporta il richiamo all’art. 16 bis del DPR 917/86 che non è applicabile alle altre situazioni in cui il cittadino si trova a dover compilare un bonifico il cui beneficiario è l’amministratore del condominio.
Salve, mi sono accorto che a due fatture di una ristrutturazione che ho effettuato non ho allegato le ricevute di bonifico. Io ho effettuato i 2 pagamenti con bonifico parlante corretto come si evince dal mio estratto conto, ma non sono in possesso delle 2 ricevute di bonifico perché probabilmente ho scordato di stamparle. Il problema è che il conto con cui ho fatto i 2 bonifici ormai l’ho chiuso e la mia ex banca non mi ha potuto dare copia dell’avvenuto bonifico perché io feci il bonifico on line e non fisicamente allo Sportello bancario. Il mio quesito è questo: quando presenterò il 730, se a quelle 2 fatture allego l’estratto conto da dove si evince il beneficiario, il suo iban e la causale corretta ci potrebbero essere problemi con l’agenzia delle entrate in futuro?
è POSSIBILE PAGARE UNA FATTURA IN 2/3 RATE?
Buongiorno ho effettuato una installazione di un climatizzatore a luglio 2018. Ho pagato il lavoro per mezzo di un bonifico con causale efficientamento energetico articolo 18 bis tuir. Dato che non ho sostituito un impianto precedente non posso richiedere l’agevolazione del 65%. Invece mi è stato detto che potrei richiederlo come bonus casa anche in assenza di ristrutturazione poiché tra le varie spese che si possono scaricare al 50% viene compresa anche l’installazione di singoli elementi di climatizzazione. A questo punto mi chiedo se la dicitura della causale bonifico che ho precedentemente indicato vale per il recupero del 50% bonus casa. Grazie.
Salve, qualora io fossi l’ordinante del bonifico senza avere nessun diritto sull’immobile, posso comunque fare un bonifico parlante indicante codice fiscale del proprietario (nonchè titolare della detrazione)?
Grazie,
Claudio
Buongiorno, quando effettuo un bonifico parlante, con causale per detrazioni, all’impresa gli arriva un importo poco inferiore rispetto all’importo effettuato nel bonifico.
Come mai?
Grazie,
Giorgio
Buongiorno ho eseguito bonifici per detrazione fiscale riportando anche il codice fiscale del comproprietario, secondo voi posso usufruire solo io dell’intera agevolazione, essendo intestatario del conto e non anche il comproprietario?
Grazie
Angelo
Buon pomeriggio,
Se l architetto che ha presentato il progetto mi fa una ricevuta anziché la fattura ed effettuo il bonifico indicando la dicitura relativa alla ristrutturazione, posso detrarre ai fini IRPEF la ricevuta?
Grazie
Buonasera, l’architetto mi fa ricevuta anziché fattura, farò il bonifico come previsto dalle detrazioni, ma posso detrarre ai fini IRPEF la ricevuta e la stessa è determinante per inizio lavori nel 2019 per poter usufruire della detrazione del 50% su 96000.
Grazie
Salve a tutti, io ho un problema con con la mia dichiarazione 730 praticamente tutti i bonifici sono stati fatti da mia moglie indicando sul bonifico il suo CF. La dichiarazione invece è a nome mio, mia moglie dato che invalida al 100% non ha reddito ho la moglie a carico è sempre scaricato tutto normalmente come sempre adesso invece l’agenzia delle entrate sta facendo storie in quanto non risultano ovviamente tutti qst bonifico sul mio C.F. Dicono che doveva esserci messo anche il mio C.F. Sul bonifico. Quindi per ora è bloccato il mio rimborso e la risposta è stata troveranno una soluzione. Anche se sul 730 risulta il C.F. Della moglie oltre che anche a carico mio. Cosa devo fare per risolvere sta matassa?
Buonasera,
Ho iniziato da qualche giorno i lavori di ristrutturazione del mio appartamento. Prima di iniziare a fare i bonifici per pagare i vari materiali e servizi, bisogna avvisare qualche ente dell inizio lavori o non occorre? Premetto che non viene ristrutturato nulla che vada a migliorare la certificazione energetica, ma cambio solamente i pavimenti e tutta la mobilia. Grazie mille per le riposte.
Salve, vorrei sapere se nella lista delle detrazioni bonus ristrutturazione viene inclusa anche la fattura del tecnico che firma la pratica cila da presentare al comune. Se fosse così devo effettuare il bonifico parlante anche per il tecnico giusto?
Vorrei anche sapere se il bonus del 50%si potrà sfruttare anche nel 2020 o ritornerà al. 36%
Grazie
Salve, ho fatto una cila con protocollo novembre 2018, con lavori eseguiti tra il 2018 ed il 2019, la cila è stata chiusa nel 2020 ed anche le relative fatture sono state emesse e pagate nel 2020 perchè mancava sempre qualcosa. Sempre nel 2019 a novembre ho fatto l’ordine di acquisto per una cucina che riceverò a marzo del 2020 e che quindi anche questa pagherò nel 2020, posso usufruire della detrazione del 50 % sia della ristrutturazione che dei mobili ? Faccio questa domanda perchè nel leggere su internet notavo che si può detrarre una spesa del 2019 per lavori iniziati non prima del 2018, per me che scarico se possibile nel 2020 perchè i pagamenti sono stati fatti nel 2020 vale la stessa regola per lavori iniziati non prima del 2019 ?
Sicuro di un Vs gradito risconto, ringrazio
Buonasera,
Sono ancora validi i bonus ristrutturazione nel 2020?
Sapete per caso se l’ascensore rientra come opera di innovazione?
Grazie Anticipatamente
Salve a tutti,
abito in un palazzo di circa 4 piani ed ho necessità di installare un ascensore, dato che per un bel pò di tempo sarò costretto ad utilizzare le stampelle. Volevo sapere se ho diritto di scaricare il 50% per questo genere di lavori. ho trovato un informativa su questo sito http://ascensoristi.com/ che dice di si, sembra affidabile. Grazie a chi risponderà.
Buongiorno!
È possibile detrarre le spese per la sostituzione del tamburo della serratura e l’installazione di un defender sulla serratura stessa?
Posso dedurre io, che sono l’affittuaria e che pago i lavori?
La ringrazio per l’attenzione,
Francesca
Salve ho una cila aperta per ristrutturazione del mio appartamento settembre 2019. Per i bonifici eseguiti nel 2020 tramite le poste ho utilizzato erroneamente un foglio per bonifico parlante ,preso alle poste e sono loro che se ne sono accorti, stampa 2019.ora per quei bonifici già eseguiti pensate che ci siano problemi dato che sempre alle poste non mi hanno saputo dare indicazioni.grazie in anticipo
Ho fatto eseguire la ristrutturazione delle persiane di casa mia, all’atto del contratto mi è stato chiesto un acconto/caparra che io ho pagato con assegno bancario intestandolo alla ditta che mi ha eseguito il lavoro; quindi non essendo bonifico parlante, questa cifra non la posso portare in detrazione? Bello! Ma l’assegno non è tracciabile? O almeno lo era….