Ambiente e Decreto PA, Green Renzi: ecco le proposte del Governo

Scarica PDF Stampa

Uno dei “pezzi” del Piano del Governo per risollevare le sorti di ambiente e scuole si trova dentro al Decreto sulla PA che è stato liberato dal CdM venerdi. Superare le emergenze, semplificare le procedure e scongiurare le infrazioni comunitarie sono gli obiettivi del decreto per la tutela dell’ambiente.

Sempre in ambito ambiente, bisogna segnalare i 5-6 miliardi di euro da sbloccare per avviare piccole e grandi opere di edilizia scolastica, per la difesa del suolo e gli impianti di depurazione. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera, a procedure più veloci e semplificate contro il dissesto idrogeologico e a una nuova composizione per la Commissione tecnica VIA. Inoltre, gli interventi per la difesa del suolo sarebbero da finanziare con i fondi europei. Gli interventi di riqualificazione energetica per le scuole saranno finanziati dal fondo Kyoto fino a 350 milioni di euro (21.000 interventi di riqualificazione e manutenzione).

Rifiuti. Il decreto risolve alcune problemi interpretativi sull’applicazione dell’articolo 191 del codice dell’ambiente in merito ai poteri degli enti locali.
Per la gestione di situazioni di crisi in tema di rifiuti: la norma di tutela è estesa anche se il pericolo “grave e concreto” è ancora allo stato potenziale. Gli strumenti eccezionali da utilizzare per porre rimedio alle situazioni di crisi vengono integrati con un potere di “requisizione in uso” degli impianti per la gestione dei rifiuti.

La combustione di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture è consentita solo in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri cubi per ettaro nelle aree. I periodi e gli orari devono essere individuati da un’ordinanza del sindaco. Combustione dei residui è sempre vietata nei periodi di massimo rischio-incendi, in base alle dichiarazioni delle Regioni.

Semplificazione del sistri. Ulteriore semplificazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI): applicazione entro sessanta giorni dell’interoperabilità e sostituzione dei dispositivi token usb.

Modifica del decreto legge “Terra dei Fuochi”
Le indagini potranno essere estese ai terreni agricoli non oggetto di indagine perché coperti da segreto giudiziario, almeno così si prevede.
In Campania: è nominato un commissario straordinario per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti a Salerno, che stipuli il contratto e provveda a tutti gli adempimenti per portare a termine l’opera.

Trasporto sicuro degli idrocarburi per mare: scoraggiamo l’uso delle carrette del mare. Il principio è sempre lo stesso: “Chi inquina paga”. In caso di danni all’ambiente marino in seguito a un incidente su nave che trasporta idrocarburi, la responsabilità solidale ricade anche sul proprietario del carico che ha scelto di utilizzare navi non rispettose degli standard richiesti.

Bonifiche e messa in sicurezza. Il decreto prevede una procedura semplificata per superare superare gli ostacoli agli interventi di bonifica e messa in sicurezza necessari alla salvaguardia delle vocazioni ambientali dei territori. Sono previste forme semplificate di recupero dei rifiuti, rispettando i criteri di salvaguardia ambientale. Prevista una qualificazione specifica per le imprese che sono chiamate a realizzare le attività legate allo smantellamento e alla messa in sicurezza degli impianti nucleari.

Per i soggetti che garantiscono di poter ridurre il livello di “concentrazione soglia di contaminazione”, con un programma di interventi dai tempi certi, è previsto un procedimento di approvazione veloce, fermo restando il controllo delle Arpa sui dati tecnici e sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’inquinamento.

I criteri (categorie di lavorazioni e requisiti speciali per l’acquisizione della qualifica da parte delle imprese) sono determinati, entro 30 giorni, con decreto dei ministeri competenti (Ambiente, Infrastrutture, Sviluppo Economico, Salute).

Il decreto estende alla bonifica dei beni contenenti amianto una quota parte del fondo per lo Sviluppo e la Coesione, già destinato agli interventi per bonifica dei siti d’interesse nazionale.

Sistemi antincendio con sostanze nocive. Prorogato il termine per la sostituzione dei sistemi antincendio che contengono sostanze ozono lesive: ne può godere solo il soggetto che integra la dichiarazione con informazioni sull’ubicazione dell’impianto, la natura e la quantità di sostanze contenute. Si farà un censimento dei soggetti che le detengono.

Per gli impianti termici civili ci saranno nuovi e più efficienti parametri di ricerca.

Nuove commissioni tecniche VIA (Valutazione Impatto Ambientale). La Commissione tecnica VIA passa da 50 a 40 commissari. Di questi, il presidente e il segretario devono essere scelti tra i soggetti con laurea, non triennale, e con esperienza professionale specifica di almeno cinque anni, per garantire l’alta qualificazione dei commissari, risparmiando 1 milione di euro tra compensi e costi di gestione. Leggi Valutazione impatto ambientale, l’Europa volta pagina: ecco come.

Il ministero dell’Ambiente promuove intese e accordi per attuare piani d’azione sulla conservazione di specie a rischio e la tutela della biodiversità nel Parco delle Cinque Terre. Il testo inoltre assegna alla commissione scientifica CITES un budget di 20 mila euro annui per le spese di missione previste dagli accordi internazionali sottoscritti dal nostro Paese a tutela della fauna e della flora a rischio.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, dal 1999, anno della sua fondazione, non ha ancora un direttore: lo deve nominare il Ministro dell’Ambiente. Le alluvioni che pregiudicano gli ecosistemi del Parco rendono necessaria una pianificazione immediata di azioni, medio e lungo termine che la precaria situazione nella “governance” non può garantire.

Riduzione delle procedure di infrazione comunitaria. Il decreto interviene:
– per superare le censure mosse dalla Commissione europea in due procedure d’infrazione (2009/2086 e 2013/2170) riguardanti la valutazione d’impatto ambientale;
– modificando il d.lgs. 32/2010 che istituisce INSPIRE (infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea), per rispondere alle osservazioni della Commissione Ue sull’operatività dello strumento;
– per ottenere l’archiviazione della procedure d’infrazione avviata nel 2007 dalla Commissione europea per non corretta trasposizione della direttiva 2000/60/CE, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;
– introducendo la definizione di “l’Autorità di distretto” per prevenire l’avvio di una procedura d’infrazione per il mancato rispetto della Direttiva 2000/60/CE.
– per semplificare il sistema di pianificazione delle acque per riconoscere il ruolo del piano di gestione dei bacini idrografici e individuare i piani regionali di tutela delle acque come operativi del piano di gestione.

Scuole: guadagnare almeno due classi energetiche in tre anni. Finanziamenti a tasso agevolato per oltre 300 milioni concessi attraverso il fondo rotativo Kyoto, per incrementare l’efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari. L’edificio deve essere migliorato e deve salire di almeno due classi energetiche in tre anni e se l’obiettivo non viene raggiunto e certificato il finanziamento viene revocato. I primi cantieri di intervento sull’edilizia scolastica partono il 1° luglio.

Più snelli contro il dissesto idrogeologico. I Presidenti di Regione diventano, ciascuno per il proprio territorio di competenza, Commissari straordinari delegati alla mitigazione del rischio idrogeologico e titolari delle relative contabilità speciali. Il risparmio stimato è di circa 1.800.000 euro, da utilizzare per gli interventi operativi, da completare entro il 31 dicembre 2015. Altra novità: ogni tre mesi almeno bisogn pubblicare on line lo stato di avanzamento dei lavori.

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento