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TASI 2014: ecco quanto pagano rispettivamente inquilino e proprietario

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TASI 2014: quanto paga l'inquilino?

Come viene ripartito il versamento della TASI 2014 in caso di unità immobiliare occupata da un soggetto diverso da proprietario?

 

La Legge di Stabilità (l. 147/2013) promulgata quest’anno, ha introdotto alcune rilevanti modifiche  in materia di fiscalità immobiliare a livello locale: tra queste si annovera la nascita della IUC, sotto le cui spoglie alloggiano la vecchia IMU (su quelle che non sono abitazioni principali), la TASI, cioè il tributo per i servizi indivisibili e la TARI, l’imposta destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Per avere una visione di insieme su questo tributo dal profilo strutturato leggi il parere del Presidente AGEFIS Mirco Mion all’interno dell’articolo Debutta la IUC: un mostro con un corpo solo e tre teste come l’Idra.

Un’imposta pertanto ripartita in tre sottotributi, ognuno dei quali con le sue precipue caratteristiche: oggi provvederemo a focalizzare l’attenzione sulla TASI 2014. Va ricordato che questo tributo possiede la finalità di assicurare la copertura dei costi indivisibili erogati dai Comuni, con riferimento soprattutto ad illuminazione pubblica, pulizia delle strade e servizi anagrafici. Al pagamento di tale tributo sono tenuti anche l’usufruttuario,  il “detentore” del diritto di abitazione ed ovviamente il conduttore in quanto titolare del contratto di locazione.

Per approfondire la questione leggi l’articolo Come si calcola la base imponibile della TASI 2014 e come si paga.

Per comprendere meglio come di delineano le caratteristiche della TASI parrebbe utile fornire le istruzioni per calcolare le modalità di ripartizione di questo tributo tra proprietario dell’immobile ed affittuario. Infatti, nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal proprietario (esemplificativo a questo riguardo è il caso dell’inquilino che paga il canone di locazione), la nuova normativa stabilisce che entrambi debbano versare una parte del tributo. Ma come si configura questa ripartizione?

Esplorando il testo della Legge di Stabilità ci si imbatte nel comma 681, nel quale si afferma che titolare del diritto reale (possessore) ed occupante (inquilino) sono ambedue titolari di una autonoma obbligazione tributaria: nella fattispecie la norma stabilisce testualmente che “l’occupante versa la TASI nella misura, stabilita dal comune nel regolamento, compresa fra il 10 e il 30 per cento dell’ammontare complessivo della TASI (…). La restante parte è corrisposta dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare”.

Pertanto l’inquilino paga una quota certamente inferiore alla metà del totale del tributo gravante sull’abitazione, nella quantità (compresa tra il 10 e il 30 per cento) stabilita dall’Amministrazione comunale di riferimento.

In questo senso è importante sottolineare che l’Amministrazione comunale non potrà in alcun modo prevedere a livello regolamentare che l’imposta venga versata solo da proprietario: pertanto l’inquilino sarà tenuto a versare autonomamente la quota di sua pertinenza, senza la possibilità di posticipi od eventuali rivalse.

Per tutte le nuove informazioni in materia di tributi sulla casa aggiornate all’ottobre 2014 acquista il pratico e-book La TASI e la IUC edito da Maggioli Editore: un commento sistematico alla disciplina con particolare attenzione alle principali novità introdotte, tramite il supporto di casi pratici e tabelle sintetiche.

Va infine ricordato che la TASI 2014 è dovuta da chiunque possieda o detenga (a qualsiasi titolo) fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, aree scoperte e aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti.


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36 Commenti

  1. domanda: ho un appartamento in affitto
    non intendo far pagare la tasi al mio inquilino
    posso versare a nome mio il 100% del tributo oppure devo versare con F24 la parte stabilita del comune a nome del mio inquilino con i suoi dati fiscali ?
    grazie per la risposta

    • Gentile Antonio,
      la TASI impone a proprietari e inquilini un’obbligazione autonoma. In altri termini, non è possibile pagare “al posto di”. Quindi, l’unico modo per non fare pagare la TASi al suo inquilino è di versare a nome del suo inquilino con un Mod. F24 a parte la sua quota.

  2. Ma se il comune delibera una aliquota per gli altri alloggi (che è quella cui farà riferimento il proprietario) e una aliquota per l’abitazione principale (che è quella cui farà riferimento l’inquilino dimorante e che ha stabilito la residenza), come si fa a ripartire un carico fiscale che non è univoco? Qual’è la situazione che comanda, quella del proprietario o quella dell’inquilino residente?

  3. Mia figlia ha una prima casa in cui alloggia ed ha la residenza.
    una stanza, per ragioni economiche la subaffitta a ragazza universitaria con regolare contratto d’affitto.
    Si configura in quell’appartamento la necessità d’imposizione ai due soggetti diversi ?
    grazie

  4. Ma se il comune delibera una aliquota per gli altri alloggi (che è quella cui farà riferimento il proprietario) e una aliquota per l’abitazione principale (che è quella cui farà riferimento l’inquilino dimorante e che ha stabilito la residenza), come si fa a ripartire un carico fiscale che non è univoco? Qual’è la situazione che comanda, quella del proprietario o quella dell’inquilino residente?

    • In casi come questo è necessario rivolgersi all’Ufficio tributi del proprio Comune per sapere come comportarsi, poiché ogni Comune può avere deliberato in maniera differente e non è possibile offrire una risposta univoca e valida per tutti i casi

    • Gentile Ciro, la quota spettante all’inquilino varia dal 10 al 30% del totale in base alla percentuale decisa dal Comune. Sulla cifra, occorre sapere qual è l’aliquota deliberata dal Comune e il valore della rendita catastale dell’immobile, che potrebbe essere molto alto. Senza questi dati è difficile (anzi, impossibile) darle una risposta sensata. Cordiali saluti e continui a seguirci!

  5. Buongiorno
    Vivo in una città universitaria dove le migliaia di universitari sono in affitto: come potete pensare che il comune deliberi per il 10 % a carico dell’inquilino, farà a favore dei propri concittadini ed elettori e sparerà il 30 % a carico degli affittuari e il 70 % a carico dei proprietari.
    Credo che sia stato creato uno strumento iniquo, di cui la generazione precedente la mia può essere fiera….
    Ilvio

  6. Buongiorno
    Vivo in una città universitaria dove le migliaia di universitari sono in affitto: come potete pensare che il comune deliberi per il 10 % a carico dell’inquilino, farà a favore dei propri concittadini ed elettori e sparerà il 30 % a carico degli affittuari e il 70 % a carico dei proprietari.
    Credo che sia stato creato uno strumento iniquo, di cui la generazione precedente la mia può essere fiera….
    Sivio

  7. domanda:”COME FA UN INQUILINO A PAGARE AUTONOMAMENTE LA TASI,SE NON CONOSCE QUELLA TOTALE DEL PROPRIETARIO E SE IL COMUNE NON GLI HA FATTO PERVENIRE NULLA?”.
    GRAZIE

    • Gentile Silvia,
      l’inquilino è tenuto a pagare una quota compresa tra il 10 e il 30% del totale della TASI sull’alloggio affidato in locazione, utilizzando l’aliquota deliberata dal Comune. Il proprietario non è tenuto a comunicare all’inquilino quanto pagare, poiché entrambe le figure (inquilino e proprietario) sono titolari di un’obbligazione tributaria autonoma (cioè, ognuno è responsabile della propria quota).
      Per calcolare la sua quota di TASI (sempre che il suo Comune ne preveda il pagamento), deve reperire tre dati: la rendita catastale (che trova sul contratto d’affitto), l’aliquota deliberata dal Comune e la percentuale che deve l’inquilino (trova entrambi sul sito del suo Comune o telefonando all’Ufficio Tributi del suo Comune).
      In possesso di tali dati, segua la procedura mostrata dal nostro tutorial sul calcolo TASI e al risultato ottenuto calcolerà la quota percentuale di sua competenza.

  8. grazie per la risposta immediata,ma io che sn la proprietaria ho gia pagato entro il 16/6 come previsto.mi chiedo come mai il comune non dia direttamente la stessa disposizione all’inquilino,regolarmente registrato presso l’ufficio tributi!poi,dopo tanta confusione fatta dagli organi preposti stessi,mi sembra poco corretto che io debba fare i conti per il mio inquilino!

    • Gentile Silvia, lei sfonda una porta aperta! Che con la TASI si sia creato un caos incredibile è fuori discussione. In ogni caso, lei come proprietaria non è tenuta a fare i calcoli per il suo inquilino che dovrebbe muoversi anche autonomamente. Come scritto nella risposta precedente, infatti, il proprietario e l’inquilino sono titolari di un’obbligazione autonoma. Questo significa anche che, in caso di morosità sulla TASI da parte dell’inquilino, per esempio, l’autorità non può rivalersi sul proprietario (e viceversa) … tra i mille dubbi sull’applicazione della TASI, questo è un punto fermo sul quale concordano tutti i commentatori e la stessa Agenzia delle Entrate.

  9. buongiorno, ha un appartamento affittato a 2 studentesse e la quota a loro carico della tasi è modesta circa 15,00 euro: posso pagare interamente io con unico f24?
    Grazie

  10. Sono un inquilino a Roma ed il proprietario mi ha detto che devo pagare la TASI (2,5 x mille) per il 20% mentre per il restante 80% ci pensa lui. Vorrei cortesemente sapere se è giusto e con quale codice tributo dovrò pagare e se posso pagare in una unica soluzione a ottobre a “saldo”. Grazie

  11. studenti aventi contratto di locazione in solido, se x ciascuno compete un importo TASI inferiore a € 12 è cmq dovuto il versamento?

    • Abitazione dato in locazione:proprietario ed inquilino pagheranno la propria quota % di Tasi.
      Si considera la cifra ANNUALE totale spettante all’inquilino/propeitario dell’appartamento :se è inferiore ad € 12 non si paga,e non vale l’acconto o il saldo e l’ulteriore suddivisione fra più inquilini e proprietari.

      Es.= il 10% di chi occupa l’appartamento è € 8 per l’intero anno,è inferiore ad €12 e non si pagherà nulla.Non conta la suddivisione fra i possibili 4 inquilini,per cui ogniuno dovrebbe pagare € 1.
      Però se uno degli inquilini,nello stesso comune ha altre proprietà e/o locazioni,il suo € 1 andrà sommato alle altre quote tasi,se la somma supera € 12,paga tutto.

  12. Sono proprietario di un appartamento (e’ il solo possesso che ho) e e sono separato. L’appartamento e’ in assegnazione alla mia consorte con i figli. Siamo in separazione consensuale. A chi spetta pagare la TASI ? e in che quote ?

    grazie

    Gaetano Barbato

    • Vale come l’usufrutto,il comodato,l’affitto vero e proprio.
      Ogniuno pagherà la sua quota percentuale in base al comune in cui si trova l’immobile.Se il comune non avesse ancora deliberato,chi occupa l’appartamento dovrà pagare almeno la sua quota parte di Tasi del 10%

    • Chi detiene l’altro 25% di proprietà,un’altra sorella?
      In ogni caso la quota annuale andrà suddiviso fra tutti i proprietari dell’appartamento per la loro quota spettante…quindi il 25%

  13. salve, volevo sapere qual è la percentuale TASI che spetta agli inquilini nel comune di Chieti. Non riesco a trovare da nessuna parte il documento ufficiale. Grazie a chiunque risponderà.

  14. Buon giorno, sono un inquilina del comune di Modena, oggi ho telefonato in comune ufficio tasi e mi hanno detto che a Modena l’inquilino non paga tasi.
    volevo solo sapere se è vero???

  15. buongiorno sono inquilino di mascalucia in provincia di Catania e vorrei sapere se è Tari… la dovrei pagare..grazie attendo Risposta.

    • Buongiorno.
      l’inquilino paga sempre la Tari (tassa rifiuti) che si paga se ha in affitto una casa od un box :il Comune le invia il bollettino con la cifra dovuta.
      Ho letto che il comune di Mascalucia fa uno sconto sulla Tari, a chi adotta un cane randagio al canile (contributo di 200 euro, fino a coprire al massimo un 50% della Tari dovuta).Però adotti sopratutto con il cuore un cucciolo che ha bisogno di una casa e di una famiglia che lo rispetti e gli voglia bene!

      Invece la TASI l’aliquota è 1,40 per mille e lo pagano il 90% proprietario e il 10% l’inquilino.Entrambi devono assolvere al pagamento del tributo Tasi in maniera autonoma (!)
      Può anche leggere qui l’ESEMPIO CALCOLO TASI partendo dalla Rendita catastale (che dovrà recuperare se lo avesse già)
      .immobilehttp://www3.comunemascalucia.it/attachments/article/1048/Vademecum%20IMU-TASI%202014.saldo.pdf

      Spero di essere stata chiara.Saluti

  16. Sono un pensionato con 500 circa & affitto con difficoltà econonomiche a Robassomero (10070 Torino ) un miniappart. di 75 mq.+ box arredato
    ,pago un affitto di 500€+20 x tutte le spese della mia casa mensile.
    Non dovrebbe essere la Tasi compresa largamente. ?
    E se devo pagare quanto potrebbe essere?
    grazie & cordiali saluti

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