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Bonus ristrutturazioni 2016: ecco i lavori che non richiedono permessi

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AGGIORNAMENTO DEL 6 SETTEMBRE 2016. Ecobonus e Bonus ristrutturazioni verso la conferma per tutto il 2017: in una analisi appena condotta è emerso che nel corso del2014 sono stati oltre 11 milioni gli italiani che hanno usufruito del fondamentale strumento delle detrazioni fiscali sulla casa, con una spesa complessiva di 5,8 miliardi di euro.

Il Governo vuole inserire nella prossima legge di stabilità alcune novità, tra cui:
– un fondo di 5 miliardi per l’anticipo delle spese per i lavori di efficientamento energetico per i condòmìni
– per i singoli proprietari, rimborso in un’inica soluzione e non più rateale in 10 anni con un’unica soluzione.

Per approfondire sul futuro del Bonus ristrutturazioni leggi

ECOBONUS E BONUS RISTRUTTURAZIONI: VERSO LA CONFERMA ANCHE PER IL 2017

Lavori che non richiedono permessi

Confermata nella Legge di Stabilità  la proroga al 31 dicembre 2016 del bonus ristrutturazioni del 50% sull’imponibile IRPEF e dell’ecobonus 65%, risulta interessante, anche alla luce delle numerose richieste di chiarimento giunte in Redazione, esaminare quali sono gli interventi che, pur usufruendo degli sconti fiscali, non richiedono alcun titolo abilitativo o, al massimo, necessitano di una semplice comunicazione di inizio lavori (CIL).

Impianti
Non è richiesto alcun titolo abilitativo per la sostituzione dei sanitari e degli impianti del bagno, così come per la messa a norma degli impianti elettrici obsoleti.

Anche l’installazione ex novo o la sostituzione di impianti di allarme obsoleti non richiede, da parte di chi effettua i lavori, alcun obbligo di notifica verso il Comune.

Ascensori e montacarichi interni possono essere installati o sostituiti con nuovi impianti rispondenti alla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche (legge 13/1989) senza necessità di permessi.

Infine, anche la sostituzione delle caldaie per il riscaldamento e la produzione di ACS con apparecchiature innovative o con caldaie a condensazione non richiedono l’inoltro di domande al Comune.

Tutti questi interventi, ricordiamo, rientrano tra quelli che godono del bonus ristrutturazioni 2014 e, nel caso degli impianti di climatizzazione, anche dell’ecobonus.

Facciate edifici
La realizzazione di intonaci delle facciate degli edifici, senza operare modifiche rispetto alla situazione preesistente, e il rifacimento o la sostituzione dei cornicioni del condominio, anche in questo caso mantenendo inalterato l’aspetto (stesse dimensioni e stessi materiali), permettono di sfruttare la Detrazione 50% e non richiedono l’ottenimento di permessi e titoli abilitativi.

Comunicazione lavori semplice (non asseverata) e asseverata
Una seconda categoria di interventi, rientranti nel novero di quelli coperti dal bonus ristrutturazioni 2014, richiede a opera di chi esegue i lavori o da un proprio incaricato la presentazione di una comunicazione di inizio lavori che va presentata allo Sportello Unico per l’Edilizia (leggi anche Sportello Unico per l’Edilizia, quali sono le sue funzioni?).

Per esempio, l’installazione di un impianto solare fotovoltaico a servizio di un’abitazione rientra tra le attività comprese nella Detrazione 50% e richiede una semplice comunicazione di inizio lavori non asseverata. Stessa cosa dicasi per gli impianti solari termici per la produzione di ACS, anche se in questo caso l’agevolazione prevista è quella del 65% (Ecobonus).

La CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata) è, invece, necessaria per i seguenti interventi, tutti compresi nel bonus ristrutturazioni 2016:

1. Interventi sulle coperture e sui tetti per l’isolamento termico

2. Nuova costruzione o rifacimenti dei balconi esterni con materiali e caratteristiche diverse del preesistente

3. Intonaci e tinteggiature esterne con modifica di colore e di materiali

4. Nuova installazione o sostituzione di gronde e sistemi per lo scolo delle acque anche con materiali e caratteristiche diverse del preesistente

5. Porte e serramenti per esterni con caratteristiche di trasmittanza termica che rispettino gli indici del decreto 20 gennaio 2010.

6. Nuove aperture interne

7. Ascensori e montacarichi esterni possono essere installati o sostituiti con nuovi impianti rispondenti alla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche (legge 13/1989)

È appena il caso di notare che per interventi di cui ai punti 2, 3, 4 e 5 realizzati su edifici esistenti in zone sottoposte a vincoli paesaggistici occorre presentare anche istanza per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.


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212 Commenti

  1. Ma siete sicuri che per mettere a norma un impianto elettrico obsoleto….non è necessario fare niente??? Io personalmente ho dei grossi dubbi…sia in riferimento al D.M. n°37/2008 che in riferimento alla definizione edilizia, ormai consolidata, di manutenzione straordinaria.

    • Sono d’accordo con Vinicio. Anche la sostituzione della caldaia di riscaldamento di tipologia diversa alla preesistente (condensazione o comunque con apparecchiature innovative) è da classificare come Manutenzione Straordinaria.
      Vedere l’art. 3 punto b) del T.U.E.-

      • Mi perdoni ma stando al suo ragionamento per quale motivo allora non dovrebbe andare bene anche la lettera b)

        a) “interventi di manutenzione ordinaria”, gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e SOSTITUZIONE delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad INTEGRARE O MANTENERE IN EFFICIENZA GLI IMPIANTI TECNOLOGICI ESISTENTI;

        b) “interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per REALIZZARE ED INTEGRARE I SERVIZI IGIENICO-SANITARI E TECNOLOGICI, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso;

        • Mi perdoni ma stando al suo ragionamento per quale motivo allora non dovrebbe andare bene anche la lettera a)

          a) “interventi di manutenzione ordinaria”, gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e SOSTITUZIONE delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad INTEGRARE O MANTENERE IN EFFICIENZA GLI IMPIANTI TECNOLOGICI ESISTENTI;

          b) “interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per REALIZZARE ED INTEGRARE I SERVIZI IGIENICO-SANITARI E TECNOLOGICI, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso;

  2. Per l’installazione di un impianto solare fotovoltaico a servizio di un’abitazione, che prevede l’intervento anche sulla copertura per istallare i pannelli, richiede una semplice comunicazione di inizio lavori non asseverata?

  3. Vorrei solo fare una precisazione in merito al discorso dei sanitari: la loro semplice sostituzione, senza un contemporaneo intervento di spostamento delle relative tubazioni è un intervento di manutenzione ordinaria, non rientrante quindi, nel caso delle singole unità immobiliari, tra quelli agevolabili al 50%. Infatti, la Guida dell’Agenzia delle Entrate riferita al bonus ristrutturazioni nella (anche se non esaustiva) lista dei lavori agevolabili, alla voce “Sanitari” fa riferimento a “Sostituzione di impianti e apparecchiature / Realizzazione di servizio igienico interno”. E i sanitari non sono impianti o apparecchiature ma arredi. La cosa ci è stata confermata da diversi Comuni e professionisti, nonchè dalla stessa Agenzia delle Entrate.

    • Ritengo non sia corretto definire gli apparecchi sanitari degli arredi. Essi (ovviamente completi delle rubinetterie), costituiscono l’impianto “igienico sanitario” del bagno. Mentre ritengo giusto affermare che la mera sostituzione sia classificabile come “manutenzione ordinaria”. Aggiungo che sia definibile come “manutenzione straordinaria” qualora la sostituzione comporti anche un loro diverso posizionamento all’interno del bagno, con il rifacimento della distribuzione idrica e degli scarichi.

      • Concordo pienamente con la distinzione che ha indicato e che fa rientrare in manutenzione ordinaria o straordinaria il suddetto intervento. Concordo anche col fatto che l’insieme di rubinetterie+sanitario costituisca un sistema diverso da un arredo (io mi riferivo ai soli sanitari). Ma tale sistema da sola non è un “impianto igienico-sanitario”. Ne diventa parte solo dal momento in cui viene collegato alle relative tubazioni di carico/scarico. Questa “complessa” categorizzazione viene dagli impiantisti e dagli ingegneri con cui collaboriamo… Tecnicismi abbastanza pignoli,
        ma in questo caso efficaci ai fini fiscali

        • Se, come nel mio caso, devo sostituire il piatto doccia con la vasca da bagno e contemporaneamente spostare un termo arredo compreso il suo allacciamento, all’impianto di riscaldamento, posso usufruire della detrazione del 50% come manutenzione straordinaria?

          • Per rientrare nella definizione di manutenzione straordinaria, un intervento deve avere caratteristiche ben precise, definite nell’articolo 3 del Testo Unico dell’Edilizia. In particolare, per quanto riguarda i servizi igienico – sanitari, rientrano in questa casistica la loro realizzazione, il rifacimento integrale o l’integrazione. Quelli da Lei indicati sono invece interventi di semplice manutenzione ordinaria, tant’è che per realizzarli non c’è bisogno di presentare al Comune alcun titolo abilitativo (C.I.L, C.I.A., C.I.A.L. o S.C.I.A.), obbligatorio, al contrario, per qualsiasi opera che si configuri come manutenzione straordinaria.

  4. Cari redattori del quotidiano in epigrafe, queste notizie di carattere generale, divulgate in maniera così semplicistica, non fanno altro che confondere ancor di più i committenti, che oggi viaggiano sul web credendo di trovare le verità tecniche, e di saperne più di un tecnico abilitato…
    Per l’installazione di un impianto solare fotovoltaico a servizio di un’abitazione, che prevede l’intervento anche sulla copertura per istallare i pannelli, oltre all’assunzione di responsabilità per la corretta posa ed il corretto ancoraggio, da non sottovalutare, per le zone soggette a vincolo paesaggistico è necessaria cmq l’Autorizzazione Paesaggistica ai sensi del DLgs. 42/2004, per tutte le modifiche esterne… con rilascio di parere, assolutamente soggettivo, da parte del soprintendente ai Beni Paesaggistici… sarebbe molto bello che il governo ci semplificasse le cose, ma così non è sempre, purtroppo….

    • Caro arch. Gaetano da Sorrento, non capiamo bene il suo intervento, poiché quello che ci addebita come informazione “semplicistica” e che ci corregge è in realtà scritta chiaramente nell’articolo. Alcuni tecnici dovrebbero leggere con più attenzione gli articoli che si commentano. Cordialità.

  5. Salve,

    nel mio appartemento ho dei lavori da fare tra cui la sotituzione integrale dell’impianto elettrico e l’abbattimento di un muro nella cucine per fare un’unica stanza. per poter richedere il bonus mobili bisogna avere qualche titolo abilitativo per questi lavori da me menzionati?

    Grazie

  6. Salve,
    nel mio appartamento dovrei abbattere 2 pareti(cucina e soggiorno) e rifare il bagno.
    Cosa dovrei fare per usufruire del bonus mobili x la cucina e la detrazione su porte interne ed infissi?

    • Buongiorno Gianfranco, in merito al primo intervento (pareti cucina e soggiorno), potrà usufruire della detrazione 50%, poichè si tratta di opere di manutenzione straordinaria, per le quali dovrà presentare relativa SCIA presso il Suo Comune.
      In merito al “rifacimento” del bagno, Le consiglio di leggere i post nella pagina precedente, dove si è ben spiegato in quali casi essi possono detratti (in sintesi, se non sposta le tubazioni interrate non rientrerà in manutenzione straordinaria e quindi non potrà accedere al bonus fiscale).
      Il bonus mobili potrà invece essere richiesto se effettuerà la sostituzione della cucina contemporaneamente ai lavori soggetti a SCIA di cui sopra. Tale agevolazione, infatti, è utilizzabile solo se connessa ad opere inquadrabili dalla manutenzione straordinaria in avanti. Non è quindi compatibile con le semplici opere di manutenzione ordinaria; quelle, per intenderci, che non prevedono titoli abilitativi/comunicazioni agli Enti preposti (e qui spero di aver risposto anche a Marco) .
      Per quanto concerne le porte interne, potrà farle rientrare in detrazione solo ed esclusivamente se connesse ai lavori di spostamento delle pareti, poichè indispensabili al compimento a regola d’arte di tale lavoro. La sostituzione delle porte interne rientra, infatti, tra i lavori di manutenzione ordinaria e solo nel caso di loro conglobamento in un intervento di categoria superiore il relativo costo può essere ritenuto ammissibile al bonus.
      Per ottenere la detrazione 50% su tutti questi interventi non dovrà far nulla di particolare, se non conservare la documentazione tecnica e fiscale ad essi relativa e indicare le spese sostenute nella Sua dichiarazione dei redditi
      Infine, in merito gli infissi esterni, Le consiglio invece vivamente di usufruire del bonus 65% (ovviamente se essi avranno le trasmittanze previste da relativa normativa). Per accedere a questo bonus, oltre a quanto indicato per la detrazione 50%, dovrà provvedere anche all’invio della pratica Enea che, nel caso degli infissi, è compilabile anche direttamente dal contribuente senza intervento di tecnici abilitati (in ogni caso le consulenze professionali che Le dovessero servire, saranno anch’esse detraibili al 65%).

  7. Salute. Nel corso del 2013 ho effettuato, la ripavimentazione completa del mio appartamento, effettuata da me stesso essendo di mestiere. La nuova pavimentazione é stata apposta sopra quella vecchia.Non avendo fatto nessuna dichiarazione all’Ufficio Tecnico del Comune, posso portare in detrazione le spese da me sostenute per l’acquisto del materiale(mattonelle, colla), avendo fatto il regolare bonifico fiscale? La ringrazio anticipatamente per la Sua gentile risposta.

    • Buongiorno Giancarlo, il lavoro da Lei eseguito rientra nella tipologia della manutenzione ordinaria, per cui non è ricompreso tra quelli compatibili con il bonus ristrutturazioni

  8. Buonasera, ho installato nel mio appartamento (sprovvisto di qualsiasi tipo di riscaldamento) dei condizionatori inverter con pompa di calore, ho pagato le farri re con bonifici postali, posso godere di qualche detrazione.
    Anticipatamente vi ringrazio e vi saluto.

    • Buongiorno Signora Pia, purtroppo non può usufruire di alcuna detrazione. Il bonus 65% non è richiedibile perchè l’immobile non era riscaldato al momento dell’effettuazione dell’intervento (e questo è uno dei requisiti fondamentali per accedere al suddetto incentivo).
      Non può neppure accedere al bonus 50%, in quanto, oltre al motivo di cui sopra, la sola sostituzione/installazione di questi apparati non compare tra le spese agevolabili, non rientrando in nessuna delle tipologie dei lavori agevolabili (dalla manutenzione straordinaria in su).
      L’unico bonus che agevola questo tipo di intervento è la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma è possibile avvalersene solo ed unicamente in caso l’immobile sia sottoposto a ristrutturazione edilizia. E mi sembra di aver intuito che Lei non abbia svolto nessun lavoro di ristrutturazione in concomitanza.

  9. Trattasi di installazione di un impianto (nuovo impianto tecnologico) su di un appartamento che ne era sprovvisto, quindi di una innovazione. A mio parere è classificabile come intervento di “manutenzione straordinaria” ed agevolabile con la detrazione del 50%.

  10. Buongiorno, sono un costruttore di serramenti vorrei sapere se la CILA puo’ essere redatta, e cosa deve contenere, dal beneficiario della detrazione.
    Anticipatamente ringrazio.

  11. Buonasera, poiché ho avuto 2 risposte discordanti tra di loro, vorrei sapere qual’e’ quella giusta.
    Anticipatamente vi saluto e vi ringrazio.

  12. Salve avrei intenzione di effettuare una manutenzione nel mio appartamento sostituendo le vecchie tubazioni e il vecchio impianto elettrico; questo rientra nella detrazione del 50%?
    Anticipatamente Vi saluto e ringrazio

  13. Salve, la CILA per la sostituzione dei serramenti, può essere redatta da chi commisiona i lavori e cosa deve contenere ?
    Grazie

    • Buongiorno Sergio,
      al suo quesito risponde l’arch. Mario Di Nicola.
      La CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) deve essere redatta da un tecnico che asseveri le opere da realizzare alle normative vigenti e quant’altro previsto dal secondo comma e seguenti, dell’articolo 6 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.

  14. ho effettuato dei lavori di ristrutturazione del bagno del mio appartamento dalle tubazioni, servizi igienici, piastrelle ecc.
    il materiale è stato acquistato tramite bonifico bancario, ho pagato un solo muratore tramite bonifico mentre il resto dei lavori li ho fatti da solo. non ho comunicato l’inizio lavori (dia) agli organi competenti, posso avere la detrazione?

  15. Buongiorno,sto facendo lavori di ristrutturazione e vorrei capire se gli infissi e la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento rientrano sul monte spesa di 96000 euro della ristrutturazione o c’è una pratica a parte e quindi possono essere sommati.
    Anticipatamente grazie.

  16. Buongiorno, sto ristrutturando la mia casa e vorrei sapere con certezza, se i l’acquisto dei pavimenti rientra nell’elenco di quei materiali con l’iva al 10%. Perché ognuno dice la sua.
    Grazie
    Gianna >Tomaselli

  17. Buongiorno, ho fatto installare nel mio appartamento dei condizionatori inverter con pompa di calore, ho pagato il tutto con bonifico postale, ma non ho fatto nessuna comunicazione al Comune. Posso godere della detrazione del 50%.
    Anticipatamente vi saluto e vi ringrazio.

  18. …. quali sono gli interventi che, pur usufruendo degli sconti fiscali, non richiedono alcun titolo abilitativo o, al massimo, necessitano di una semplice comunicazione di inizio lavori (CIL).

    Mi scusi ma ciò che è scritto nel vostro articolo è frutto di un parere o si può conprovare il tutto in qualche normativa.
    Grazie

  19. Salve,
    dovrei ristrutturare il bagno (sanitari, ceramiche, impianti) nel comune di Roma.

    Mi chiedono la CILA con oneri di 250 euro e devo pagare un tecnico per la relazione tecnica.

    E’ corretto quanto mi hanno chiesto?

    Saluti e Grazie

  20. salve,ho da poco comprato una vecchia casa con giardino a limite del mio paese,di mq 170 circa,dovrei restaurarla tutta.per avere la DIA,dovrei pagare al mio comune oneri di circa 55 euro a mq,è corretta la richiesta del mio comune?saluti e grazie

    • Buongiorno,
      è normale che abbia chiesto 55 € per diritti di segreteria il Comune, ma adesso la DIA è diventata SCIA e credo siano aumentati anche leggermente i diritti di segreteria.

  21. Buonasera sono molto in difficoltà con la comprensione della manutenzione ordinaria e straordinaria del bagno, ho consultato vari architetti, tecnici e commercialisti e tutti esprimono un parere diverso: io sto decidendo di rifare integralmente il mio bagno “credendo” di poter usufruire della detrazione del 50%. Lo rifaccio integralmente: tubazioni massetto muri piastrelle sanitari impianto elettrico spostando i punti luce, sposto i tubi del termosifone che attualmente è sul muro sotto la finestra, allargo leggermente una porta (10 cm). Aggiungo un lavabo e lo scarico della lavatrice (nel senso di valvola di carico e scarico che prima non c’era. In comune a Spinea Ve, allo sportello unico invece mi dicono che è manutenzione ordinaria e non serve alcuna comunicazione. L’agenzia delle entrate definisce chiaramente il mio intervento rientrante nella manutenzione straordinaria… allora che titoli abilitativi devo fare per essere a posto, cil , autocertificazione e non non trovarmi con un controllo che mi dice che non ne avevo diritto o che l’ho perso perché ho sbagliato documenti. Vi chiedo cortesemente una risposta. Grazie mille.

    • A me l’agenzia delle entrate ha risposto così:
      Testo richiesta informazioni:
      Buongiorno, ..Io abito a Martellago(prov.Ve) e mi e` venuto un dubbio dopo aver fatto fare dei lavori al mio appartamento…Volevo sapere se per aver diritto alle detrazioni fiscali del 50%, non avendolo fatto, avrei dovuto presentare apposita istanza preventiva all’Ufficio Tecnico del Comune ( SCIA). ..Oppure oltre alle fatture/bonifici non serve altro?..I lavori che ho fatto fare e che ritengo rientrino nella categoria ‘manutenzione straordinaria’, sono:..-Rifacimento tubazioni bagno e impianti elettrici…-Sostituzione vasca con doccia…-Spostamento termosifone con chiusura nicchia in muratura…-Riposizionamento rubinetterie e scarichi…-Rifacimento massetti…-Posa nuove piastrelle…-Cambio sanitari…..Cordiali Saluti..

      Testo risposta:
      Gentile contribuente,i lavori descritti sono agevolabili e possono benificiare di quanto previsto dal DL 63/2013, all’ AdE non bisogna preventivamente comunicare nulla. Per quanto
      riguarda eventuali abilitazioni bisogna chiedere al Comune di appartenenza.
      Distinti saluti.

      Agenzia delle Entrate
      Centro di Assistenza Multicanale di Torino
      Contact Center
      IL DIRETTORE
      Roberto Mantelli

    • Buongiorno,
      se in pianta non cambia la superficie del bagno, è solo manutenzione ordinaria, se invece si sposta una parete allargando il bagno (e quindi facendo la Legge 13 per barriere architettoniche, con C.I.L. asseverata da un tecnico) allora rientra in manutenzione straordinaria e quindi ha diritto alla detrazione.

  22. Buonasera, io dovrei rifare da capo due bagni (tubature, togliere attuale rivestimento mattonelle, eliminare gradino presente in entrambi, sostituire vasca con box doccia in uno e piatto doccia con attacchi lavatrice nell’altro), poi eliminare una porta di servizio con ampliamento dell’apertura e eliminare piastrelle alle pareti della cucina e sostituirle sul pavimento. Devo richiedere dei permessi? A chi? Qual è la figura professionale che può darmi risposta certa? Ho sentito varie ditte, un ingegnere e un geometra, e tutti mi dicono “forse” o “secondo me”…chi mi da una risposta sicura? Inoltre, per i lavori sopra citati posso usufruire della detrazione? Grazie, saluti

    • L’insieme di questi interventi, comprendente anche l’ampliamento di una apertura interna, si possono classificare in manutenzione straordinaria, quindi occorre presentare apposita CILA (asseverata) al comune, ed è agevolabile fiscalmente. Ritengo che l’intervento di Michela non sia corretto.

  23. Lia mi sembra molto strano che non ti abbiano saputo rispondere geometri o ingegneri, io sono architetto ma anche loro dovrebbero saperlo.
    Non devi comunicare niente se non demolisci o costruisci murature interne o divisori ; insomma se la piantina rimane la stessa e anche l’esterno e sposti solo i sanitari o cambi gli impianti o le mattonelle e i pavimenti interni puoi intervenire senza comunicazione cmq se hai problemi scrivimi. Ciao Michela

  24. Salve, io sto per comprare un appartamento nuovo (lo acquisto dal costruttore) ma volevo fare alcune modifiche (spostare un muro e delle porte interni). E’ secondo voi possibile beneficiare delle detrazioni 50% ristrutt. e bonus mobili ? (devo anche comprare cucina). Basta eventualmente solo il compromesso registrato? Grazie, saluti.

    • Se l’appartamento è completamente ultimato e dotato della ultimazione lavori depositata il comune, del certificato di agibilità comprese tutte le certificazioni di conformità finali e del suo accatastamento, è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali essendo interventi su di un alloggio esistente. E’ sufficiente il compromesso registrato. E’ ovvio che per la esecuzione di tali opere necessita la preventiva presentazione al comune di apposita CILA con asseverazione di tecnico abilitato.

  25. Buongiorno, vorrei sapere se è possibile fare manutenzione straordinaria per rifacimento intonaco esterno, senza presentare la relazione asseverata.
    Grazie

    • Buongiorno Cristian,
      in questi casi si potrebbe rispondere “Domanda da un milione di dollari”…
      Ogni Comune e ha facoltà di decidere come inquadrare e che documentazione richiedere per i lavori di rifacimento dell’intonaco esterno. Di conseguenza non esiste una regola generale valida in tutti i casi.
      Le consiglio vivamente di recarsi presso il Comune dove sorge l’immobile oggetto dell’opera e chiedere a loro le info necessarie.
      Saluti.

    • Il rifacimento dell’intonaco esterno della stessa tipologia (colore) di quello esistente rientra nella manutenzione ordinaria e non straordinaria e non necessita quindi di alcuna asseverazione.

  26. buongiorno. Ho da pavimentare 30 m2 di giardino sin’ora composto da erba.
    Per usufruire del bonus mobili mi è stato detto che serve una documentazione da presentare in comune per protocollatura. Che documento serve ed è necessario utilizzare un geometra esterno o posso autocompilarla io?
    grazi saluti

  27. Salve,
    dovrei installare un infisso in alluminio con doppio vetro camera e sostituire una porta interna a battente con una scorrevole senza demolire parete e quindi senza variare la piantina della casa.
    Devo inviare qualche comunicazione al comune?
    Grazie

  28. Buongiorno,
    vorrei eseguire i seguenti lavori di ristrutturazione interni, nell’appartamento in cui vivo, e precisamente:

    – rifacimento completo di due bagni (rivestimenti, sanitari, rimozione gradino esistente se possibile, sostituzione vasca con box doccia in uno due due bagni e eliminazione piatto doccia da sostituire con attacchi per lavatrice nell’altro, e rifacimento impianto idraulico in entrambi);

    – Rimozione rivestimento di mattonelle a parete in cucina, e nuovo pavimento incollato su preesistente.

    Premesso che:
    – l’appartamento in cui vivo si trova in un condominio
    – vorrei affidare i lavori ad un ditta edile che si avvale della collaborazione di un lavoratore autonomo per i lavori idraulici
    – vorrei richiedere la detrazione al 50% per manutenzione straordinaria (visto che nei bagni rifaccio gli impianti)

    Vorrei sapere quale tipo di documentazione (comunicazioni, eventuali perizie tecniche, eventuali permessi) è necessario presentare al Comune.

    Grazie, saluti

    • Lia l’insieme dei lavori si possono classificare come manutenzione straordinaria. Visto che sono interessati anche gli impianti consiglio di incaricare un tecnico abilitato onde presentare preventivamente al comune la prevista comunicazione (CILA).. Essendo operante in cantiere una sola impresa non necessita la nomina del coordinatore della sicurezza nei cantieri. Prestare la dovuta attenzione e cura durante la esecuzione dei lavori e nel trasporto dei materiali sia ai fini del rumore che della incolumità dei condomini.

  29. Salve,sto facendo lavori di manut. straordinaria della facciata(trattamento del ferro e rifac. cornicioni) di un fabbricato di proprietà del 50% con mio fratello.Posso usufruire del bonus mobili fino a 10.000 euro cioè mobili, elettrodomestici, etc oppure solo mobili come arredo delle parti comuni come lampadari per le scale?

  30. Detti lavori non sono classificabili come manutenzione straordinaria ma “ordinaria”, quindi sono agevolabili solo se nel fabbricato vi sono più unità immobiliari (edificio condominiale), non basta essere comproprietari del fabbricato. Per cui sono agevolabili solo gli apparecchi di illuminazione condominiali, non i mobili del singolo alloggio.

  31. Devo rifare completamente 2 bagni ( rompere tutto mettere nuovi tubi e nuovi sanitari) e inoltre deo mettere sopra il tetto dei pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua calda.
    Sul primo intervento avrei un bonus fiscale irpes del 50% mentre sul secondo il 65%. I 2 bonus fiscali sono cumulabili tra loro? Posso avere entrambe le detrazioni facendo gli interventi in uesto stesso anno 2014??

  32. Devo rifare completamente 2 bagni ( rompere tutto mettere nuovi tubi e nuovi sanitari) e inoltre devo mettere sopra il tetto dei pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua calda.
    Sul primo intervento avrei un bonus fiscale irpef del 50% mentre sul secondo il 65%. I 2 bonus fiscali sono cumulabili tra loro? Posso avere entrambe le detrazioni facendo gli interventi in questo stesso anno 2014 oppure dovrei fare un intervento oggi 2014 e l’altro nel 2015 fra 3 mesi?
    Rispondi

  33. Devo rifare completamente 1 bagno ( rompere tutto mettere nuovi tubi e nuovi sanitari e mobili)
    e in più le grate antiscasso e/o antifurto. Quali documenti devo fare? La C.I.L. , la C.I.L.A., la comunicazione all’ASL?
    Posso detrarre anche le spese dei mobili e/o elettrodomestici?
    Antonio.

    • Dovendo installare le grate alle aperture esterne vi è una modifica alla vista prospettica consiglio perciò la presentazione di CILA, con allegate foto. L’intervento riguarda opere di manutenzione straordinaria quindi si possono detrarre le spese per i mobili ed elettrodomestici.

  34. Salve un quesito. Ho eseguito dei lavori su un appartamento che ora elenco. Sostituzione di termoconvettori con termosifoni nuovi con relativae valvole termostatiche. Tutto con posa in opera di nuove tubazioni e spostamento della caldaia all’esterno della abitazione. Questi interventi eseguiti da idraulico e da una sola ditta. Lavori di muratura e tinteggiatura eseguiti in economia. Posso usufruire delle detrazioni e se si di quali… Di conseguenza accedere anche al ecobonus x i mobili… Quali documenti servono,se servono, x accedere a tali detrazioni. Grazie e buona giornata

  35. Buongiorno, vorrei sapere se è possibile eseguire i lavori in economia, senza contattare un’impresa. Mio marito sarebbe in grado di fare il lavoro da sé, ovviamente con la dichiarazione di un professionista abilitato che attesti la conformità dell’intervento a tutte lke normative vigenti. È possibile ? Grazie mille. Saluti

  36. Ciao, io dovrei buttare giu un tramezzo, rifare un bagno e tinteggiare. Basta soltanto il cil per usufruire delle detrazioni fiscali o devo per forza fare la scia? Grazie

  37. Buongiorno,

    cambiare la scala interna permette di avere il bonus mobili? potrei usufruirne con l’autocertificazione? chiedo gentilmente indicazioni su come farla. Grazie

  38. Buongiorno,
    devo eseguire dei lavori su una casa a 2 piani:
    – sostituzione di vecchi termoconvettori a gas e scaldacqua che si trovano all’interno dell’abitazione con nuovo impianto termico a termosifoni in alluminio (separato per piano con cronotermostati) e sanitario con installazione caldaia (probabilmente a condensazione) da installarsi all’esterno dell’abitazione in apposito vano protetto.
    Questi interventi saranno eseguiti da un idraulico. Lavori di muratura e tinteggiatura eseguiti in economia. Posso usufruire delle detrazioni e se si di quali… Di conseguenza accedere anche al ecobonus x i mobili… Quali documenti servono (autorizzazioni, progetti impianto..),se servono, x accedere a tali detrazioni. Ringrazio in anticipo per Vs. risposta e auguro una buona giornata

    • Intervento rientrante nella detrazione fiscale del 65% (ecobonus) a condizione che la nuova caldaia sia a condensazione. Necessita incaricare un tecnico abilitato sia per la pratica urbanistica (presentare CILA) che per la pratica finale, a pagamenti effettuati ed a lavori ultimati da trasmettere all’ENEA.. Per i mobili ci si rientra solamente se si opta per le agevolazioni sulle ristruttuazioni (50%) invece sull’ecobonus.

  39. Buongiorno,
    io vorrei installare un impianto dall’allarme sulla casa dove risiedo. Poi vorrei anche riqualificare l’impianto elettrico.
    Tutte e 2 le voci rientrano nel bonus 50€??
    Vorrei sapere se per usufruire del bonus del 50% devo comunicare qualcosa al comune??
    Ho bisogno di un ingegnere che faccia la pratica o basta che porto tutte la documentazione dal mio commercialista??
    Di quale precisa documentazione ho bisogno che mi rilasciano gli installatori??
    Grazie

  40. salve io ho ristrutturato casa solo che non ho fatto il tetto per problemi ,è rimasto un terrazzo adesso vorrei fare il tetto devo presentare altra documentazione al comune oppure va bene la dia presentata a suo tempo visto che è una continuazione di quel lavoro..grazie

    • Se la DIA presentata già prevedeva la realizzazione del tetto e se la stessa è ancora valida (3 anni) ritengo che i lavori possono essere portati a termine senza nessuna altra formalità (ovviamente necessita contattare il Direttore dei Lavori). In caso contrario va attivata una nuova pratica urbanistica, eventualmente richiamando la vecchia DIA.

  41. Salve io vorrei eseguire dei lavori di ristrutturazione nella mia casa. Volevo sapere se rientravo nel bonus 50%. Io vorrei cambiare 2 lucernari, vorrei installare un inserto a pellet con ventilazione di aria calda in altre stanze e rifare la pavimentazione interna. Ho bisogno di comunicare anche l’inizio lavori?
    Grazie per l’attenzione.

  42. Buongiorno,
    volevo porre un quesito sul fatto che per i PRIVATI si possono detrarre solo interventi classificabili come “manutenzione straordinaria”… ma poi nell’elenco degli interventi ammissibili alle detrazioni contenuti nella guida dell’Agenzia delle Entrate ci sono diversi interventi che sono considerati di manutenzione ordinaria…
    e quindi che si fa???? si detrae oppure no??

    • Buongiorno Federica,
      la sua domanda è pertinente. Tenga conto che la distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria viene fatta nel testo unico per l’edilizia per delimitare e definire quali permessi e quali procedure seguire. Ma a livello di normativa fiscale, la classificazione può essere diversa … con buona pace della semplificazione.

  43. Ringrazio molto per la Vostra risposta anche se trovo la cosa un po’ un contro senso…
    faccio un esempio: sostituzione grondaie a livello edilizio è una manutenzione ordinaria (quindi non soggetta a detrazione)… ma siccome rientra nel famoso elenco degli interventi ammissibili allora a livello fiscale posso richiederne la detrazione??!!!!!

    • L’importante che le nuove grondaie siano diverse rispetto quelle da sostituire(es.: nella forma tonda o quadrata, oppure nel materiale, lamiera o rame..).

  44. Chiedo un chiarimento … Il distacco da caldaia centralizzata condominiale ed installazione nel singolo appartamento di nuova caldaia a condensazione è ammesso in Emilia Romagna? In passato mi hanno detto in comune che era vietato ma volevo sapere se adesso dopo lo sblocca italia è cambiato qualcosa??

  45. Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento: per la sostituzione di un tubo idraulico con conseguente rifacimento del bagno e’ necessaria l’autorizzazione del comune ai fini della detrazione fiscale? Grazie

  46. Buongiorno,

    io sto per affrontare lavori di ristrutturazione di un appartamento (infissi, porte, impianti, caloriferi, mobili) e volevo sapere se per avere gli sgravi fiscali 2015 è necessario aprire una DIA (non ci sono modifiche strutturali di pareti) o bastano le fatture dell’impresa.
    Grazie mille
    Francesco

  47. Buongiorno Sig. Francesco,
    in linea generale, tutti le opere che non prevedano interventi su parti strutturali o impianti e/o modifiche interne rilevanti (es. abbattimento/costruzione di pareti interne) sono opere di edilizia libera che possono essere avviate o in ambito di manutenzione ordinaria o presentando in Comune una semplice CIL/CILA. Non si può quindi parlare di ristrutturazione ma, al massimo, di manutenzione straordinaria nei casi più “invasivi”.
    Ciò detto gli interventi di cui parla sono in teoria tutti detraibili o al 50% o al 65%, ferme restando le caratteristiche tecniche che i nuovi prodotti devono avere per essere soggetti a tali sgravi fiscali.
    Fanno eccezione le porte interne che non sono mai detraibili, salvo che la loro sostituzione non sia collegata ad un intervento di manutenzione straordinaria o ristrutturazione di cui esse sono l’indispensabile complemento (es. modifica delle luci delle pareti con inevitabile necessità di spostamento/cambio del serramento).
    Per quanto riguarda gli impianti non ho ben capito a quali si riferisca ma, in linea di massima, in questi casi sono applicabili o le detrazioni 50% (es. rifacimento impianto elettrico) o 65% (es. sostituzione vecchia caldaia con una a condensazione e relative modifiche all’impianto termico).
    Infine, i mobili sono detraibili al 50% solo e soltanto se sostituiti nell’ambito di interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria e non nei casi di manutenzione ordinaria.
    Vista la varietà di interventi di cui parla, Il mio consiglio è quello di recarsi presso l’Ufficio Tecnico del Comune e spiegare loro in dettaglio i lavori che vuole eseguire, di modo che Le sappiano dare le corrette indicazioni su quali documenti dovrà presentare, inquadrando così in modo inequivocabile l’ambito tecnico in cui saranno collocati (manutenzione ordinaria, straordinaria o ristrutturazione).

  48. Buongiorno,
    il mio elettricista mi ha fornito ed installato l’impianto di allarme sull’intera mia casa, ed in più mi ha messo a norma l’intero l’impianto elettrico perché era molto molto vecchio.
    Da quello che ho capito questi interventi non richiedevano permessi, e fino a qui ok.
    Adesso devo fare fattura per questi lavori, posso mettere tutte e due le voci insieme o due fatture distinte??Tutte e’ due rientrano nel bonus 50%?? Quale documentazione mi deve rilasciare l’elettricista, da allegare al bonifico??
    Grazie
    Saluti

  49. Buongiorno Sig. Fabrizio,
    confermo che gli interventi che ha realizzato non richiedevano permessi e che entrambi possono beneficiare della detrazione 50%, in quanto rientranti in due delle casistiche “in deroga” della normativa (prevenzione atti illeciti e sicurezza domestica).
    In merito alla fatturazione, può tranquillamente scegliere se fare emettere un unico documento o due distinti. L’importante è che le descrizioni dei due lavori siano chiare e dettagliate, onde evitare ragionevoli dubbi in caso di eventuale controllo fiscale.
    Per quanto riguarda l’antifurto, non è necessario il rilascio di alcuna certificazione particolare, se non la classica documentazione tecnica consegnata dagli installatori in questi casi.
    Mentre, per quanto riguarda l’impianto elettrico, deve ottenere la certificazione ai sensi del DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici), senza la quale non avrà diritto al bonus fiscale.
    Anche le spese per la redazione del suddetto documento sono detraibili.

  50. Salve avrei una domanda. Io sto facendo alcuni lavori di manutenzione ordinaria in casa mia, sostituzione porte interne e sto anche facendo il cambio degli infissi che attualmente sono in legno e li cambierei con quelli in PVC. Da quanto ho letto il cambio materiale, da legno al PVC comporterebbe una manutenzione straordinaria così da poter richiedere il beneficio statale del 65% e dell’iva al 10%. La mia domanda è posso fare la cila per questi lavori oppure devo fare la scia? Sto acquistando anche dei mobili, riesco ad avere la detrazione del 50%? Grazie

    • Mario, trattasi di manutenzione straordinaria (consiglierei che anche il colore degli infissi sia diverso a quello da sostituire..), di conseguenza si rientra nelle agevolazioni fiscali, compresa quindi l’acquisto dei mobili. Basta la CILA.

  51. Buongiorno Sig. Mario,
    nel caso di sostituzione di infissi, ai fini dell’ottenimento della detrazione 65%, non è rilevante il fatto che tale intervento si svolga in manutenzione ordinaria piuttosto che in straordinaria. Infatti Lei avrà diritto al suddetto bonus in entrambi i casi.
    Ciò detto, prima di procedere, Le consiglio comunque di informarsi presso il Comune dove ha sede l’immobile oggetto dei lavori in merito alla documentazione che essi vogliano sia loro consegnata.
    Infatti, la sentenza del TAR Piemonte del 2009 2.3.2009, n. 620 (che in quanto sentenza ha valore ufficiale di legge su tutto il territorio nazionale), che dice: “la sostituzione o il rinnovamento di serramenti e, quindi, di infissi, serrande, finestre e abbaini, rientra nel concetto di finiture di edifici, come tale configurabile in termini di manutenzione ordinaria ai sensi dell’art. 3 lett. A) T.U. 6 giugno 2001, n. 380 e, cioè, di attività libera e non soggetta a denuncia di inizio attività ai sensi dell’art. 6 lett. A) dello stesso decreto, e ciò sia che vengano impiegati gli stessi materiali componenti, sia che la sostituzione o il rinnovamento venga effettuata con materiali diversi”.
    Per cui il Comune potrebbe non richiederLe alcun documento o, al massimo, una semplice CIL.
    Esistono però dei casi (vincoli di natura paesaggistica e/o storico-artistica) per i quali i Comuni possono inquadrare tali opere come manutenzione straordinaria. In tal caso Le potrebbero essere richiesti documenti aggiuntivi.
    Conseguentemente a quanto detto sopra, qualora l’intervento venisse considerato manutenzione ordinaria, Lei non avrebbe diritto al bonus mobili. Viceversa potrebbe invece accedere anche a questo bonus aggiuntivo.

    • Vorrei puntualizzare:
      1)che la spesa per la sostituzione di infissi esterni su singola unità abitativa è agevolabile al 50% esclusivamente se detti infissi sono di sagoma, materiali o colori diversi (vedi elenco interventi allegato alla Giuda Agenzia Entrate x le ristrutturazioni).
      2)Se poi detti infissi rispettano i requisiti prescritti per il risparmio energetico rientra nella agevolazione del 65%.
      3)Trattandosi della modifica della tipologia di infisso ciò va influire sulla vista prospettica dell’edificio ed a tutti gli effetti trattasi di una modifica (Manutenzione Straordinaria: art. 3 comma 1.b Testo Unico Edilizia), quindi necessita comunicare al comune l’intervento da eseguire.
      4)In ultimo per quanto sopra si ritiene che rientri nelle agevolazioni il bonus mobili.
      Il tutto fermo restando che trattasi di un fabbricato di unica proprietà (meglio unifamiliare) visto che se riguardasse un fabbricato plurifamiliare ed in condominio e la modifica degli infissi riguarderebbe un solo alloggio non sarebbe possibile per motivi di uniformità dei prospetti e soggetto
      anche al rispetto delle norme previste dal regolamento condominiale.

      • Osservazioni:
        1) perfettamente d’accordo con la puntualizzazione al punto 1. L’utente ha però chiesto se l’intervento potesse essere detratto al 65% e non al 50%. E, nel primo caso, che esso si svolga in manutenzione ordinaria o straordinaria, poco conta, dato che tale vincolo sul bonus energetico non è imposto.
        2) Non è detto che la modifica del materiale dell’infisso vada ad influire sulla vista prospettica dell’edificio. Anche se fosse, ciò non andrebbe a contrastare con quanto indicato nell’art. 3 comma 1.b Testo Unico Edilizia, che definisce <>.
        Piuttosto il rispetto della vista prospettica è normato dall’articolo 1120 del codice civile, che impone che il decoro dell’edificio non possa essere alterato. Secondo la sentenza della Cassazione civile (n° 851 del 2007), per decoro “deve intendersi l’estetica del fabbricato data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stabile stesso e gli imprimono una determinata, armonica fisionomia e una specifica identità”.
        Ribadisco che la sentenza del TAR Piemonte del 2009 2.3.2009, n. 620 ha proprio colmato una scarsa chiarezza normativa in tal senso, confermando che gli infissi debbano essere considerati finiture di edifici e non parti strutturali. Per cui, il solo cambio di materiale (caso presentato dal Sig. Mario) col mantenimento di sagoma e colori (ovviamente non in presenza di altri vincoli di ordine superiore imposti dai Comuni) rientra a tutti gli effetti nei casi di manutenzione ordinaria.
        3) All’atto pratico è sempre il Comune che decide quale documentazione si debba presentare per questo genere di opere, determinandone le caratteristiche di manutenzione ordinaria o straordinaria. Tanto è vero che la Guida dell’Agenzia delle Entrate a pag. 26 (Principali tipi di interventi ammessi alla detrazione irpef) dice chiaramente <>.
        E, almeno in Piemonte, dove noi operiamo, nessun Comune pretende una CILA quando la sostituzione degli infissi preveda il solo cambio di materiale rispetto ai dismessi. Nei casi peggiori basta una CIL in manutenzione ordinaria.

  52. Buonasera,
    dovrei sostituire una vecchia caldaia a metano con una a biomasse a cui abbinare anche un sistema solare termico.
    Per la sostituzione caldaia posso usufruire dell’iva al 10%.
    Quale comunicazione va fatta al Comune? E’ necessario il progetto dell’impianto?
    Grazie

    • Ciao Arturo, sicuramente hai già risolto ma nel caso le cose purtroppo ultimamente sono cambiate sul pellet l’iva è piena non più agevolata e per usufruire del 10% devi configurare il tuo intervento come una Riqualificazione energetica o ristrutturazione e pagare l’impresa che ti farà i lavori con l’iva al 10% poi potrai usufruire anche della detrazione per riqualificazione energetica che il tuo caso è perfetto.
      Se hai bisogno ancora siamo disponibili alla nostra mail.

  53. Salve,
    Nel caso in cui bisogna effettuare una ristrutturazione totale dell’immobile., quindi rifare solai, abbassare il pavimento per la cella di umidità e aprire un accesso comunicante tra due locali ad uso commerciale (il negozio è gia esistente) pet avere maggiore spazio, cosa bisogna fare? Qual è l iter da seguire?
    Cordialmente

    • ciao luigi, mi sembra di capire che il tuo intervento prevede anche lavori sulla struttura dei solai ed un accorpamento di due unità immobiliari giusto? se è così devi fare una scia
      se invece i due negozi risultano già uniti in una unica unità immobiliare e l’intervento sui solai non incide sullo schema statico del fabbricato allora puoi andare (forse) in cila, ma dovrei comunque vedere l’ante ed il post, mandami una mail se vuoi!
      Buon lavoro

  54. Buongiorno, nella mia abitazione avevo intenzione di chiudere una porta interna e aprirne un’altra. Ed eventualmente aprire un arco su di un muro. Con la nuova normativa sblocca Italia come posso procedere? Quali sono i lavori per cui basta dare comunicazione al Comune? Può dirmi dove posso trovare informazioni precise in merito? Grazie

  55. Buongiorno Signora Carla,
    i lavori che vorrebbe effettuare sono inquadrabili nella tipologia della manutenzione straordinaria, per la quale è necessario presentare al Comune una CILA. Non mi dilungo ulteriorimente in spiegazioni, ma le consiglio di leggere questo articolo http://www.pmi.it/impresa/normativa/articolo/72890/guida-alle-norme-in-edilizia-permessi-e-condoni.html che spiega in modo conciso ma molto comprensibile quali sono le varie tipologie di interventi ed i relativi permessi da presentare.
    Sperando di esserLe stato utile la saluto cordialmente.

  56. Gentile Carla se vuole sulla base della piantina catastale verificare costi e pratiche da fare nel suo appartamento mi rendo disponibile a farle una offerta mi scriva quando vuole e dia una occhiata al mio sito
    lascio la mia mail : archipasq@gmail.com

  57. buonasera
    a me succede una cosa strana sicura di non dover chiedere nessuna autorizzazione al comune per sostituire un pavimento ,degli infissi in alluminio e rifare un po’ di intonaco interno ed esterno ,in un piccolo villino stamane i vigili mi mettono i sigilli.Mi chiedevo ma sono o non lavori ordinari di edilizia libera?grazie

  58. Se per sostituire i sanitari e gli impianti di un bagno non è necessario alcun titolo abilitativo posso usufruire oltre alla detrazione irpef del 50% anche del bonus mobili come nelle manutenzioni straordinarie?
    grazie

  59. Buongiorno. Io ho un piccolo appartamento da sistemare ma sto impazzendo per capire se è necessaria e quale comunicazione fare per il comune di Milano.

    Vorrei godere di iva agevolata e detrazioni ed eventualmente bonus mobili.
    I lavori che devo eseguire sono:
    Rifacimento totale bagno con scarichi nuovi,
    Installazione caldaia per impianto di riscaldamento autonomo (attualmente é isolato ) e rifacimento impianto elettrico. Sostituzione infissi di legno con Pvc. Niente altro

    Ovviamente vorrei godere di incentivi anche per caldaia e infissi.
    Grazie

  60. Caro Francesco, la burocrazia è tale e tanta che per i lavori meno invasivi è conveniente farli senza comunicazione e per l’iva agevolata e meglio rivolgersi ad un artigiano che ti faccia tutto senza fattura

  61. Buongiorno Francesco,
    se il rifacimento del bagno comporta lo spostamento delle tracce esistenti dei tubi, deve presentare una CILA presso il Comune.
    In caso contrario, si tratta di lavori in manutenzione ordinaria (sempre che Lei non abbia anche intenzione di fare delle modifiche alla disposizione dei muri interni, per cui varrebbe quanto sopra), per cui non dovrebbe presentare nulla, o al massimo una CIL (analoga alla CILA, ma senza necessità di allegare documentazione tecnica asseverata).
    Nel primo caso Lei potrebbe usufruire anche di IVA agevolata e del bonus mobili.
    Nel secondo, solo dell’IVA agevolata qualora la fornitura di materiali e manodopera venisse fornita da un’unica ditta.
    In merito alla caldaia, se per “isolato” intende dire che l’immobile non è attualmente riscaldato, non potrà usufruire della detrazione 65%.
    Infatti, una delle condizioni per poter ottenere la suddetta agevolazione e che l’immobile sia dotato di impianto di riscaldamento già prima dell’inizio dei lavori.
    Lo stesso discorso vale per gli infissi: senza riscaldamento preesistente niente ecobonus.
    Ovviamente Le consiglio di non tenere minimamente in considerazione l’inutile post scritto da Michele che, oltre ad essere privo di argomentazioni ed assolutamente fuori luogo, se preso in considerazione, Le creerebbe solo una marea di problemi in caso di contestazioni condominiali o di verifiche da parte del Comune, nonchè nel momento in cui volesse vendere o cedere a terzi l’alloggio.
    A volte sarebbe meglio che qualcuno occupasse il suo tempo in altro modo piuttosto che perderlo in inutili commenti…

  62. Buonasera,
    io vorrei fare i seguenti lavori e non so se devo fare qualche comunicazione al comune o no:
    1) installare un impianto di allarme, devo acquistare solo sensori e centralina (i fili li ho già passati io) e penso che lo installerò io visto che sono amante della tecnologia.
    2) installare una piccola videosorveglianza esterna soprattutto per controllare il cane in giardino (anche in questo caso le monterei io le videocamere)
    3) ancora non sono sicuro di questo punto, ma penso di sostituire l’attuale caldaia a gasolio con una nuova a pellet da 24kw e 100litri acqua (avrebbe anche l’attacco per un pannello solare per l’acqua, ma se fosse lo metterò più avanti negli anni), per questa verrebbe un idraulico per il montaggio io la compro e basta)

    Per fare tutti questi lavoretti, vorrei sapere:
    a) se posso fare i bonifici per ristrutturazione per acquistare i pezzi dai vari negozi e usufruire degli incentivi al 50%;
    b) se devo fare qualche comunicazione in comune o altro
    c) se devo fare qualcosa per godere degli inventivi o se basta portare bonifici e fatture al commercialista per il 730

    Grazie

  63. Buongiorno Massimo,
    in merito ai punti 1 e 2, la normativa che regola le detrazioni 50% ammette anche le spese per il solo acquisto dei materiali.
    Va da sè che, in caso di verifiche, bisogna dimostrare che l’intervento è stato realmente effettuato. Cosa facilmente fattibile presentando le comunicazioni/richieste autorizzative presentate al Comune e le fatture degli installatori nei casi di manutenzioni straordinarie e ristrutturazioni.
    Un pò meno facile nei casi di manutenzione ordinaria (che non richiedono comunicazioni nè autorizzazioni per essere eseguiti) ammissibili in detrazione anche senza interventi edili eseguiti in proprio (come quello da Lei esposto), dove non ci saranno documenti che dimostrino l’avvenuta installazione.
    In merito al punto 3 suggerirei certamente di richiedere la detrazione 65%. Può trovare tutte le istruzioni per ottenerla sulla relativa guida presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
    Nel caso della detrazione 50% basta effettuare i bonifici secondo le modalità previste e portare poi fatture e ricevute di pagamento al caf/commercialista.
    Nel caso della detrazione 65%, invece, bisogna presentare anche la documentazione che deve essere trasmessa telematicamente all’Enea a fine lavori e le asseverazioni previste per ogni singolo intervento (tutte cose che potrà leggere sulla guida di cui sopra).

  64. Ho presentato comunicazione attività edilizia libera in Liguria per rifacimento impianto idrico elettrico sanitario senza alterazione volumi o struttura singolo appartamento. Ho diritto a detrazione (Agenzia Entrate ha verbalmente confermato a front office suo assenso)?

  65. Buongiorno Robertino,
    secondo quanto dispone la Legge n. 73 del 22 maggio 2010 che modifica l’art. 6 del DPR n. 380/2001, si configurano 3 fattispecie di “attività edilizia libera”:

    “A”. gli interventi che possono essere eseguiti senza formalità alcuna, quali gli interventi di manutenzione ordinaria e le altre opere elencate al comma 1 (lettere da b ad e);

    “B”. gli interventi per i quali è necessaria una comunicazione dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione comunale, ovvero le opere elencate al comma 2, (lettere da a ad e); la comunicazione deve essere integrata dalle autorizzazioni eventualmente necessarie ai sensi delle normative di settore;

    “C”. gli interventi per i quali la comunicazione di cui al punto precedente deve comprendere anche i dati identificativi dell’impresa che esegue i lavori e una relazione asseverata corredata degli opportuni elaborati progettuali (disegni) e provvista di data certa, a firma di tecnico abilitato, ovvero gli interventi di manutenzione straordinaria – comma 2 lettera a), che non possono però riguardare le parti strutturali dell’edificio, non devono comportare aumento del numero delle unità immobiliari e non devono implicare incremento dei parametri urbanistici.

    Ciò premesso, non ho ben chiaro cosa Lei intenda col termine “rifacimento”. Se semplici interventi necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti (quindi di manutenzione ordinaria) o, al contrario, opere di spostamento e sostituzione parziale/integrale degli stessi (manutenzione straordinaria).
    Nel primo caso avrebbe diritto alla detrazione 50% sul rifacimento dell’impianto elettrico (ma solo se effettuato da una ditta che le dovrà rilasciare idonea certificazione a fine lavori). Mentre sulle altre opere non ne avrebbe diritto, salvo che non possa dimostrare che esse sono volte ad evitare gli infortuni domestici.
    Nel secondo caso, invece, avrebbe diritto alla detrazione su tutti gli interventi.

  66. Buongiorno,
    io dovrei demolire il vecchio bagno e farne uno nuovo (sanitari, tubature, muri ecc…). Tale operazione rientra tra le opere di manutenzione straordinaria? Se si devo richiedere qualche permesso particolare?
    La sostituzione di una caldaia classica con una a pellet, cosi come il rifacimento del bagno da diritto alla detrazione sul bonus mobili in vigore sino a dicembre 2015?
    Grazie mille

  67. Buongiorno Roberto,
    se il rifacimento del bagno comporta lo spostamento delle tracce esistenti dei tubi, deve presentare una CILA presso il Comune.
    In caso contrario, si tratta di lavori in manutenzione ordinaria (sempre che Lei non abbia anche intenzione di fare delle modifiche alla disposizione dei muri interni, per cui varrebbe quanto sopra), per cui non dovrebbe presentare nulla, o al massimo una CIL (analoga alla CILA, ma senza necessità di allegare documentazione tecnica asseverata).

  68. Buongiorno,
    sto per cambiare la mia vecchia caldaia, con una nuova a risparmio energetico 3 stelle però non a condensazione.
    posso usufruire delle detrazioni del 50%?
    devo comunicare l’inizio lavori al comune dato che mi hanno detto di fare bonifico per ristrutturazione edilizia?
    Grazie.

  69. Lo scorso anno ho fatto installare, da una Ditta specializzata, 2 climatizzatori a pompa di calore, pagando il corrispettivo con il prescritto bonifico c.d. fiscale. Domando, occoreva la CIL o CILA per la detrazione fiscale del 50% ? Premetto che la ditta a suo tempo ha escluso l’obbligatorietà dell’adempimento amministativo comunale. Grazie in anticipo per la risposta.

  70. Buongiorno,
    gentilmente vorrei capire se in qualità di proprietaria di una casa singola posso richiedere il bonus ristrutturazione per rifacimento intonaco , grondaie e tinteggiatura esterna.questo lavoro rientra nella ristrutturazione ordinaria o straordinaria ? importante per ottenere il beneficio e per riportarlo nella documentazione (fatture , bonifico)
    Grazie

  71. Per Battista:
    Sono opere di manutenzione ordinaria quelle che riguardano la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, fra cui riparazione o sostituzione di grondaie tinteggiatura, pittura e rifacimento di intonaci sia interna che esterna.
    Ne consegue che su questo genere di lavori il bonus ristrutturazione non è richiedibile.

    Per Fernando:
    L’installazione di climatizzatori a pompa di calore è un intervento di manutenzione ordinaria. Per cui non necessita di alcun adempimento nei confronti del Comune. Può però comunque essere detratto al 50% se si tratta di opere finalizzate al
    risparmio energetico

    Per Stefano:
    vale lo stesso discorso fatto per Fernando

  72. Buongiorno, in qualità di proprietario di casa singola devo effettuare i lavori di rifacimento del bagno e di installazione dell’impianto di riscaldameto. Attualmente a casa non è presente la caldaia, ragion per cui devo installarne una nuova (a condensazione). Ho intenzione di far eseguire questi due lavori da una ditta specializzata pagando loro il solo lavoro di mano d’opera e installazione e provvedendo io all’acquisto degli impianti (caldaia, elementi dei termosifoni, sanitari, doccia, rubinetteria, ecc). Con questi lavori non ho intenzione nè di alterare la volumetria interna nè tantomeno di creare o rimuovere muri. Posso richiedere il rimborso del 50 per cento senza CIL o CILA semplicemente pagando tramite bonifico (ad iva 10%) indicando nella causale quel che devo indicare per i lavori di ristrutturazione? Cordiali saluti.

  73. Buonasera, devo mettere a norma l’impianto elettrico ed acquistare una porta blindata per il nuovo appartamento? Tali spese rientrano nel bonus ristrutturazione? Per questa tipologia di interventi basta la mia autocertificazione che attesta l’inizio dei lavori o è necessaria l’asseverazione di un professionista abilitato o la Comunicazione di inizio lavori (CIL)? Grazie

    • Buongiorno Fabio,
      entrambi gli interventi rientrano nel bonus 50% e, trattandosi di interventi di manutenzione ordinaria, non necessitano di alcuna comunicazione preventiva al Comune.
      Se vuole un consiglio, in merito alla sostituzione della porta blindata, consiglierei di valutare la possibilità di usufruire della detrazione 65%. Infatti ormai tutti i blindati hanno i valori di trasmittanza richiesti per ottenere tale agevolazione, di certo più conveniente della detrazione 50%.
      Per maggiori info può visitare questa pagina del nostro sito che ne spiega tutti i meccanismi: http://www.studiobiz.consulting/servizi/incentivi-pubblici/detrazione-65-percento.html

  74. Buonasera, quindi il rifacimento totale del bagno e i relativi acquisti di materiali (cartongesso, elettrico, sanitari) ed il rifacimento totale della cucina, posso detrarli SENZA comunicazione CILA? Grazie.

    • Buongiorno Luca,
      per poterLe rispondere bisognerebbe che specificasse meglio cosa intende Lei per rifacimento: deve intervenire anche sulle pareti modificandole in qualche maniera? deve spostare (e non semplicemente sostituire) le tubazioni annegate nelle murature?
      Nel caso dovesse effettuare anche uno solo di questi interventi la CILA sarebbe obbligatoria perchè andrebbe ad agire su parti strutturali e/o impianti.
      Si troverebbe, quindi, in situazione di manutenzione straordinaria o ristrutturazione e potrebbe accedere al bonus 50% su tutte le opere.
      In caso contrario, invece, ricadrebbe in ambito di manutenzione ordinaria e quindi non avrebbe diritto alla detrazione 50%, se non per il rifacimento dell’impianto elettrico con rilascio di certificazione di conformità e l’eventuale messa a norma dell’impianto gas (interventi ammessi in deroga anche perchè legati al discorso sicurezza immobile)

  75. Buongiorno,
    Vorrei riprendere i lavori di ristrutturazione cominciati qualche anno fa alla mia villa e non terminati a scadenza dei tre anni dall’ apertura di una Scia. Ora avrei bisogno di sapere se per far intervenire l’ elettricista e l’idraulico a completare e certificare gli impianti è necessario riaprire una scia oppure una cil, tenendo conto che vorrei poter usufruire degli sgravi fiscali previsti fino a dicembre 2015. Grazie.

  76. Buongiorno, devo smantellare una vasca e sostituirla con una doccia che comporta spostamento delle tubazioni, sostituire i sanitari e rifare il rivestimento delle pareti, sostituire la caldaia e installarla all’esterno, posare un nuovo pavimento, e togliere una parete divisoria. Sono lavori che richiedono la comunicazione in comune e rientrano tutti nell’agevolazione 50%?

  77. Buongiorno, volevo chiedere cortesemente se nel momento in cui decido di eseguire la sostituzione della vasca dal mio bagno con la doccia usufruendo della detrazione fiscale art.16 bis DPR 917/86, devo presentare qualche richiesta al comune?
    In oltre volevo chiedere se con l’ effettuazione di questi lavori posso richiedere la detrazione anche per l’ acquisto dei mobili di arredamento per il bagno grazie

    devo presentare qualche autorizzazione al comune

    • Buongiorno Giorgio,
      la semplice sostituzione della vasca da bagno con un box doccia non rientra tra le opere agevolabili con il bonus ristrutturazioni, poichè si tratta di manutenzione ordinaria (che è eseguibile liberamente senza necessità di richieste di permesso al Comune).
      Per poter richiedere tale agevolazione è necessario che le opere rientrino quanto meno in manutenzione straordinaria (o ristrutturazione). Lo sarebbero se Lei provvedesse contemporaneamente allo spostamento delle tubazioni interrate del bagno e/o se eseguisse opere atte a modificare la struttura interna dello stesso (es. spostamento delle pareti). In tal caso dovrà presentare al Comune relativa CILA.
      L’unico caso in cui l’intervento è detraibile senza dover rientrare in manutenzione straordinaria è quando può essere considerato abbattimento di barriere architettoniche. La condizione sine qua non, in questo caso, è che l’immobile ospiti persone con disabilità e soggetti che hanno a carico i disabili (dovrà presentare relativa documentazione al Comune e all’Agenzia delle Entrate).
      Riassumendo:
      1- se si rientra in manutenzione ordinaria bonus 50% solo in caso di abbattimento di barriere architettoniche. Ma in questo caso non potrà usufruire del bonus mobili, che è concedibile solo per manutenzioni straordinarie e ristrutturazioni
      2- se si rientra in manutenzione straordinaria bonus 50% richiedibile e, d conseguenza, anche bonus mobili.

      P.S. Diffidi delle pubblicità ingannevoli che passano in tv da qualche tempo a questa parte e che confondono le idee spacciando il bonus 50% come richiedibile per ogni genere di lavoro, anche il più banale, senza informare correttamente il potenziale cliente.

  78. Buonasera,
    Dovrei fare dei lavori di ristrutturazione nella mia casa residenziale, in particolare tutto il bagno dal pavimento alla rubinetteria, dai sanitari al box doccia e sostituire le porte dell appartamento. Vorrei fruire altresì del bonus mobili in quanto dovrei acquistare letti completi di rete e materassi, lavatrice, divano serratura europea per la porta blindata. Cposso eseguire i lavori in economia senza interpellare alcuna ditta dato che mio marito è in grado di eseguirli . Quali sono gli adempimenti da fare con il comune, con ASL ecc?
    Grazie

    • Buongiorno Maria,
      anche nel Suo caso valgono i consigli che avevo dato al Sig. Giorgio (commento precedente).
      Per poter richiedere tla detrazione 50% nel caso di lavori che riguardino il bagno, è necessario che le opere rientrino quanto meno in manutenzione straordinaria (o ristrutturazione). Lo sarebbero se Lei provvedesse contemporaneamente allo spostamento delle tubazioni interrate del bagno e/o se eseguisse opere atte a modificare la struttura interna dello stesso (es. spostamento delle pareti). In tal caso dovrà presentare al Comune relativa CILA.
      La sola sostituzione del pavimento, dei sanitari e del box doccia sono opere dimanutenzione ordinaria che non rientrano nel suddetto bonus.
      Lo stesso vale per la sostituzione delle porte interne: a meno che esse non vengano cambiate conseguentemente a lavori inerenti le pareti e/o pavimenti dove sono posate (allargamento delle luci, modifica delle altezze o delle sagome) la semplice sostituzione rientra in manutenzione ordinaria e non è agevolabile.
      L’unico lavoro detraibile è l’installazione della serratura sulla porta blindata che, pur essendo un lavoro di manutenzione ordinaria, rientra fra quelli ugualmente agevolabili in deroga, in quanto mirato a migliorare la sicurezza dell’abitazione.
      Non potrà però richiedere il bonus mobili, poichè strettamente connesso alla detrazione 50% ed in particolare alle manutenzioni straordinarie/ristrutturazioni e non ai lavori detraibili in deroga.

  79. salve,
    dovrei fare i lavori a casa…sostituzione pavimenti, rivestimenti, impianto elettrico, il bagno completamente, tubature e pezzi igienici rivestimenti, porte interne, infissi, ecc. ebbene, a voghera(comune dove è ubicato l’appartamento), in base al reg.edilizio comunale, per fare codesti lavori non occorre dia,cila,cil, ecc. li considerano lavori ordinari. ma posso fruire delle detrazioni? per l’agenzia delle entrate rifare il bagno e infissi ecc, è rimborsabile in quanto manutenzione straordinaria. x il mio comune è ordinario. si puo’ detrarre??????? grazie.

    • Quelli da lei elencati sono tutti lavori che rientrano nei regimi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: quindi possono fruire delle detrazioni.I permessi necessari secondo il Comune per i lavori non rilevano ai fini delle detrazioni.

  80. nel caso che i lavori fatti di ristrutturazione, per il comune, in base al regolamento edilizio comunale, non necessitino di autorizzazione (poichè i comuni hanno una certa indipendenza a richiedere autorizzazioni) e anche rifacendo muri e impianti non serva dia,scia, cil, cila. posso comunque detrarre???

    • Certo, la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione rientrano a pieno titolo nel regime delle detrazioni…

    • Consiglierei a Salvatore di precisare bene al Comune il dettaglio dei lavori che dovrà effettuare. Infatti, come dice la Guida dell’Agenzia delle Entrate a pag. 26 prima di fare l’elenco delle opere potenzialmente agevolabili: “Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali.”
      Il TUIR, di fatto, dà delle definizioni molto generiche sulle tipologie di intervento esistenti (manutenzioni straordinarie, ordinarie, ristrutturazioni, ecc.). Tant’è che spesso i professionisti, in fase di compilazione delle pratiche comunali, hanno molta libertà nella decisione di inquadrare i lavori in un una tipologia piuttosto che in un’altra .
      Ciò deriva dal fatto che le stesse leggi nazionali in tema di edilizia consentono restrizioni e concessioni a Regioni, Province e Comuni sui loro territori. Ecco perchè è sempre meglio far fede sui regolamenti più idonei alla propria situazione (nel caso di Salvatore quelli comunali).
      Esistono già parecchie sentenze di varie corti tributarie che hanno annullato richieste di detrazione proprio per il motivo che i lavori collegati non erano considerati a livello territoriale come ricadenti in una delle tipologie ammesse.
      Basandomi sull’elenco fatto da Salvatore, concordo col suo Comune che, presi singolarmente, sostituzione pavimenti, rivestimenti, sanitari, rivestimenti e porte interne sono in tutti i casi manutenzioni ordinarie (quindi non detraibili).
      Se le tubature vengono solo sostituite ma non ne vengono spostate le tracce, sono anch’esse da considerare manutenzioni ordinarie.
      Per quanto riguarda gli infissi, praticamente la maggioranza dei Comuni lo ritiene un lavoro di manutenzione ordinaria, salvo alcune deroghe riguardanti gli ambiti paesaggistici e storici (almeno in Piemonte, dove noi operiamo). Al massimo si potrebbe richiederne la detrazione sulla base degli interventi di risparmio energetico. Ma, a questo punto, consiglierei assolutamente la via della detrazione 65%.
      L’unico intervento detraibile, anche se comunque di manutenzione ordinaria (in quanto inseribile tra gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici), è il rifacimento dell’impianto elettrico, purchè seguito dal rilascio della certificazione di conformità da parte dell’installatore.

  81. Salve , devo sostituire il pavimento di casa con un nuovo pavimento in vinile , il quale dalla scheda tecnica dice è anche un isolante termico. Tale lavoro lo devo eseguire perché devo rimuovere delle vecchie mattonelle per poter fare passare dei fili elettrici per poter montate un condizionatore in terrazza. Su tutti questi lavori posso usufruire della detrazione del 50%?
    Grazie

    • La semplice sostituzione della pavimentazione non è detraibile al 50% se non si mette mano alla struttura sottostante.
      Lo stesso vale per la modifica dell’impianto elettrico, salvo che il preesistente non venga messo a norma con rilascio di relativa certificazione da parte dell’installatore.
      Il condizionatore, se adibito solo al raffrescamento e se in classe A+, potrebbe usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, ma solo in caso di concomitante ristrutturazione/manutenzione straordinaria.

  82. ho sentito l’agenzia delle entrate, mi riferisce che la somma dei lavori da me prima descritti, diventano straordinari. Parecchi comuni agevolano le procedure chiamandola manutenzione ordinaria, ma comunque con un atto notorio si sistema tutta la carta….

    • Buongiorno Salvatore,
      vuole un consiglio da chi segue circa 300 pratiche l’anno su detrazioni 50% e 65%? Non si fidi molto delle risposte fornite dal call center dell’Agenzia delle Entrate in ambito tecnico.
      Esso non è predisposto per dare consigli di tipo tecnico, ma fiscale.
      E, infatti, la risposta che Le hanno fornito è del tutto priva di argomentazioni tecniche. Nessun Comune ha titolo di semplificare a suo piacimento procedure di legge ben definite solo per questioni di comodo.
      E in caso di verifiche formali, un atto notorio farebbe ricadere su di Lei tutta la responsabilità di eventuali falsità in esso dichiarato (si può scrivere tutto quello che si vuole su un’autocertificazione; il problema è che si deve essere certi della veridicità delle dichiarazioni).
      Non è la somma dei lavori che fa di una serie di interventi una manutenzione straordinaria. Bensì il loro carattere tecnico.
      In caso di contestazione, così come scritto anche nelle stesse mail inviate dal contact center dell’Agenzia delle Entrate in risposta ai quesiti dei contribuenti, le risposte fornite dai loro canali di aiuto (call center e contact center) non hanno alcuna valenza legale.
      A me personalmente è capitato spesso di chiamare più volte nella stessa giornata il call center e porre lo stesso quesito ricevendone risposte diametralmente opposte.
      Le rinnovo quindi il consiglio di chiedere i dettagli tecnici all’Ufficio Tecnico del Comune, che è assolutamente l’Ente più indicato per inquadrare i lavori che deve eseguire.
      Si metterà così al riparo da contestazioni e conseguenti sanzioni.

  83. mi sono spiegato in modo grossolano…faccio ilpuntO: sono stato in comune e dichiarato tutti i tipi di lavori che intendo svolgere, la risposta è stata che non serve alcuna dia,scia,cil e cila. per paura di perdere le detrazioni in vigore, ho chiamato l’agenzia delle entrate e ri-esposto il tipo di lavori e mi ha confermato la detraibilità. e che le autorizzazioni rilasciate dai comuni non fanno testo con le pratiche della detrazione. Per conoscenza ho saputo che ogni comune ha un proprio regolamento edilizio, che stabilisce per quali opere che autorizzazione rilasciare. ma a prescindere da questo, i lavori che beneficiano della detraibilità, nel mio caso ci sono. ( rifacimento tubature bagno-cucina, infissi, porta blindata, pavimenti)

    • Ribadisco quanto scritto nei post precedenti per quanto riguarda tubature, infissi e pavimenti e l’affidabilità delle risposte tecniche fornite dal call center dell’AdE.
      Per la sostituzione della porta blindata, se essa rispetta le trasmittanze previste da Decreto, Le consiglierei di usufruire della detrazione 65% anzichè del 50% (quest’ultima richiedibile non perchè manutenzione straordinaria, ma in deroga, in quanto intervento legato all’aumento della sicurezza dell’immobile).
      Se il Comune non Le ha chiesto nessun documento autorizzativo (SCIA, DIA) o comunicativo (CIL, CILA), i lavori non possono essere in nessun caso inquadrati come manutenzione straordinaria.
      In questi casi, infatti, il Comune è obbligato a richiederli, senza deroghe.

      • Concordo con lei. Sono un architetto e mi trovo a non saper rispondere con certezza ad una cliente che, pur dovendo eseguire lavori che a mio parere e presso il mio comune sono qualificabili come M.O., mi chiede di far “di tutto” affinché detti interventi rientrino nella detrazione. All’A.E. le hanno confermato che per usufruire dalla detrazione occorre avere un titolo abilitativo, Cila o Scia, al quale si riferiscano i bonifici effettuati; tuttavia leggendo sulla guida dell’AE pare che alcune interventi possano essere detratti pur non rientrando in ciò che il comune prevede come M.S. Sono stufa di passare da incompetente perché non si riesce mai ad avere univocità tra normative, pareri e delibere comunali!

  84. Buongiorno,
    avrei cortesemente bisogno di una mano per capire se i lavori di ristrutturazione che ho intenzione di effettuare in due bagni di casa rientrano nelle casistiche soggette a detrazione irpef del 50% (e conseguente “bonus mobili”).
    Bagno 1: eliminare un piatto doccia ed installare una vasca, cosa che comporterà la necessità di spostare un calorifero su altra parete + sostituzione sanitari.
    Bagno 2: sostituzione piatto doccia con modello di dimensioni superiori + sostituzione sanitari + creazione nuovi attacchi per lavatrice.
    Per entrambi i bagni credo che sarà necessario riposizionare gli impianti di scarico, fare nuove tracce per mettere il miscelatore della vasca in posizione adeguata e per predisporre gli attacchi della lavatrice, è corretto?

    Nel caso in cui potessi usufruire del “bonus fiscale”, è necessario presentare richieste in comune? se si, quali? Può bastare una autocertificazione?

    Ringrazio in anticipo
    Mattia

    • I lavori da lei elencati dovrebbero rientrare ampiamente all’interno delle categorie di manutenzione straordinaria e ristrutturazione e quindi fruire delle detrazioni. Per la risposta definitiva consigliamo la consultazione della nostra pagina speciale sulle Detrazioni 50% Ristrutturazioni.

      • Grazie per la risposta. Assodato che i lavori rientrano nelle categorie per fruire delle detrazioni (ora leggo con calma il link), è a questo punto necessario che un tecnico/geometra rediga un documento (CIL, CILA) da presentare in comune? Oppure basta una autocertificazione?
        Chiedo questo perché nessuna società che ci ha presentato dei preventivi per i lavori ha sollevato il problema…
        Grazie.

          • Buongiorno, e grazie ancora per le risposte.
            Ho letto con attenzione il link, nel quale si parla di CIL senza la necessità di un tecnico per redigerla.
            Non ho quindi capito se serve una CIL oppure una CILA (e quindi con l’intervento di un tecnico).
            Grazie.

          • Buongiorno, mi scusi se intervengo nuovamente dopo qualche giorno. Sono stato in Comune per richiedere se sono necessarie abilitazioni o comunicazioni per procedere con i lavori sopra elencati. L’addetto dell’ufficio tecnico mi ha comunicato che non sarebbe necessario presentare alcuna richiesta e che non sono necessarie abilitazioni di nessun tipo. In pratica dal loro punto di vista io potrei iniziare ad effettuare i lavori oggi stesso senza ulteriori comunicazioni.
            La documentazione della Agenzia delle Entrate recita a tal proposito:

            Se la normativa non prevede che debbano essere richieste abilitazioni, né che debba essere
            fatta alcuna comunicazione al Comune in cui è situato l’immobile, deve redigere una
            dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e
            attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.

            Cosa ne pensa? Posso procedere in questa direzione?
            Mille grazie in anticipo per il supporto.

          • Buongiorno Mattia,
            a questo punto, se è stato l’ufficio tecnico del suo Comune a dirle così, pensiamo che una semplice dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da presentare con la documentazione necessaria alle Entrate per la detrazione sia più che sufficiente!

  85. Buongiorno, ho acquistato un appartamento da un fallimento. La casa acquistata di fatto è al grezzo per cui non dispone ancora di alcuna abitabilità.
    Vorremmo fare dei lavori importanti di manutenzione straordinaria e di successivo completamento. Nello specifico come completamento del lavoro non finito dal’impresa fallita, abbiamo previsto:
    – posa di porte, pavimenti, piastrelle e sanitari
    Come manutenzione straordinaria vorremmo:
    – eliminare completamente un bagno, abbattendo un muro al fine di ampliare una camera;
    – Eliminare un secondo muro tra cucina e soggiorno;
    – restringere un secondo bagno abbattendo un altro muro e prevedendone uno nuovo;
    ed infine spostare la caldaia.
    Nella scia il tecnico di zona e l’architetto proponeva di inserire la causale “completamento” in quanto casa al grezzo. Il mio punto di vista è che questa sarebbe una dichiarazione falsa in quanto il completamento è limitato a fronte dei lavori di manutenzione straordinari, inoltre con tale causale perderei il diritto alla detrazione fiscale. Cosa dobbiamo fare?
    Aprire due scie una di completamento ed una di manutenzione straordinaria ? Ovviamente dovrei prima abbattere muri, modificare i bagni e spostare caldaia per poi di fatto procedere con il completamento (sfasamento temporale).
    Oppure aprire una scia unica con causale completamento e manutenzione straordinaria? oppure la normativa in questo caso non mi consente di usufruire delle detrazioni fiscali per una qualche ragione non scritta?
    Vi prego di darmi un qualche suggerimento in questa giungla di complicazioni burocratiche ed interpretazioni diverse.
    Grazie mille

  86. Buongiorno, io ho installato dei pannelli solari per acqua calda sanitaria a casa mia ma non ho dato nessuna comunicazione al comune posso comunque richiedere la detrazione IRPEF ? Ho già pagato l’installatore con bonifico apposito per detrazioni.
    Grazie a chi mi potrà aiutare…

    • Buongiorno Federico,
      l’installazione dei pannelli solari termici rientra a pieno titolo nella detrazione 65%, per il cui ottenimento non è obbligatoria la condizione di manutenzione straordinaria (e quindi di richiesta permessi in Comune).
      Solo per alcune tipologie di installazione i Comuni richiedono semplicemente una CIL. Per cui può al massimo informarsi in tal senso presso il Suo Comune.

  87. Buongiorno,
    devo fare degli interventi nel mio bagno. Pur vendo sentito diversi arredo bagno e due CAF nonchè un idraulico non ho ancora capito se le spese che mi assumerò saranno o meno detraibili visto che, persino i due Caf, mi hanno dato tutti risposte diverse…
    Devo sostituire un piatto doccia spostando lo scarico (l’idraulico mi ha detto che,secondo lui c’è una perdita sottostante….), sostituire il box, lavabo, mobile bagno e rubinetteria.
    Sono spese detraibili? Se sì tutte o solo alcune?? Devo fare qualche comunicazione al Comune??
    Grazie, Luca

  88. Buon giorno,
    mi chiedo perchè al V° municipio gli è sufficiente la C.I.L. e al IV° municipio di Roma, richiedono la C.I.L.A per la ristrutturazione del bagno e ?
    Tra una settimana devo intervenire con urgenza perchè il bagno perde e dà infiltrazioni al piano sottostante e non so cosa fare per non perdere le agevolazioni fiscali.
    Al V° Municipio mi dichiarano che la C.I.L.A. per la ristrutturazione bagno per loro è irricevibile.
    Grazie

  89. buongiorno. A novembre scadono i tre anni della concessione edilizia, purtroppo alcuni bonifici saranno effettuati dopo. Chiedo, cortesemente, li potrò presentare ugualmente nella prossima denuncia dei redditi, sempre nei limiti dei 96000,00 €?

    • Buongiorno Gian Paolo,
      la Sua domanda è un pò generica, ma cercherò di darle una risposta utile.
      Fondamentalmente qualsiasi intervento che si configuri tecnicamente come “ristrutturazione” rientra tra quelli che beneficiano del bonus del 50%. Nella relativa guida dell’Agenzia delle Entrate può trovare nelle ultime pagine una lista di tutti i lavori agevolabili.
      Il nostro studio opera in Piemonte ed in particolare su Torino e provincia. Per cui posso dirle con una certa affidabilità che più o meno tutti comuni di quest’area hanno le medesime regole sulle casistiche di ristrutturazione, che si conformano a quanto indicato nella suddetta lista.
      Se volesse chiarimenti maggiori, sarebbe forse meglio che indicasse quali lavori deve effettuare, in modo da averne un quadro sistematico e poterli così inquadrare o meno nell’ambito di una ristrutturazione.

      • Grazie per la risposta
        io non so ancora che lavori farò
        volevo capire quali lavori di ristrutturazione, che non necessitavano di nessuna comunicazione all’autorità competente, erano tra quelli che “godevano” del bonus sugli elettrodomestici.
        La ringrazio molto

  90. salve,
    il mio comune, in base al proprio regolamento comunale, i lavori di : rifacimento bagno completa, sost. infissi – porte interne, sost. pavimenti, rivestimenti, piccole opere murarie, le definisce come manutenzione ordinaria. Nonostante ciò l’agenzia delle entrate le dichiara detraibili….com’è possibile questa anomalia?

    • Buongiorno Salvo,
      in realtà non si tratta di un’anomalia. Infatti, come la stessa Agenzia delle Entrate scrive nella sua guida alle detrazioni per le ristrutturazioni, l’elenco dei lavori in essa pubblicati non è nè esaustivo nè categorico, ma va considerato come semplice indicazione.
      E suggerisce di consultare gli Enti di competenza per le comunicazioni ed autorizzazioni ai lavori (Comuni, Province, Regioni, ecc.) per ottenerne il giusto inquadramento.

  91. salve, io e mia moglie siamo proprietari di un immobile su cui effettueremo una manutenzione straordinaria. il bonifico può essere emesso solo da me o devo inserire anche i suoi dati’?

    • Buongiorno Salvo,
      i dati che da inserire nel bonifico parlante devono essere quelli dei soggetti che si prenderanno carico della detrazione (c..d. beneficiari), indipendentemente dalle loro quote di proprietà/detenzione dell’immobile oggetto dei lavori.
      Per cui, se ha avete deciso di detrarre tutti e due, dovrete indicare entrambi i vostri C.F. Se, invece, detrarrà tutta la spesa uno solo di voi, sarà sufficiente indicare solo il suo C.F.
      Questo vale sia nel caso il bonifico venga effettuato da un conto corrente comune che da uno uninominale.

  92. porte interne: sto effettuando una ristrutturazione/manutenzione straordinaria- (imp.elettrico-bagno tutto anche tubature- pavimenti – infissi), queste benedette porte interne nel mio caso saranno di altra forma, cioè vi è una risagomatura , un allargamento, una sola sarà spostata, e le altre cambieranno lato apertura. è detraibile?

    • Buongiorno Salvo,
      per le detrazioni fiscali vale la regola che i lavori “importanti” (nel suo caso la manutenzione straordinaria del bagno e l’impianto elettrico) assorbono quelli più piccoli. Quindi sì: nel suo caso la sostituzione degli infissi e porte rientrano nel computo totale delle spese detraibili.

  93. come è possibile che devo fare il bagno nuovo, compreso tubature, impianto elettrico nuovo, sostituzione infissi (da legno ad alluminio), sposto una porta interna, sostituzione pavimenti (saranno rotti causa impianti), rivestimenti, riparazione caloriferi che non si accendono, sostituzione tubi dell’acqua, ed il comune parla di manutenzione ordinaria e dunque niente scia, mentre l’agenzia delle entrate parla di straordinaria se non addirittura ristrutturazione? l’importante per me chiaramente è la detrazione al 50% e dunque voglio essere in regola.

  94. Buonasera,
    Vorrei accedere alla detrazione per ristrutturazione e quindi al bonus mobili in un immobile nel comune di Terni.
    dovrei realizzare dei lavori di ristrutturazione del bagno, che consisteranno in:

    – demolizione vasca da bagno ed installazione doccia di dimensioni minori, con conseguenti tracce nel muro per riposizionare l’impianto per il miscelatore;

    – predisposizione nuovi attacchi per lavatrice, con ulteriori nuove tracce per l’allacciamento a impianto di carico e scarico acqua.

    Il comune di Terni ha emesso sul proprio sito delle linee guida in cui viene indicato che “in ottemperanza all’art 6 del DPR 380/01 nonché all’Art. 118 comma 1 L.R. 1/2015 alcuni interventi edilizi possono essere svolti liberamente, senza comunicazione. Tra questi art 7 comma 1 lett g della LR 1/2015 “Opere interne alle unità immobiliari concernenti la realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, da realizzare nel rispetto delle norme di sicurezza, di quelle igienico sanitarie”
    Sentito il comune mi conferma questa versione,anche perché hanno modificato il modello della Cil contemplando per questa solo tre tipi di interventi (cambio di destinazione d’uso – realizzazione di coperture di parcheggi e strutture permanenti al suolo relative a pannelli e insegne pubblicitarie )
    Insomma pur cercando di capirci qualcosa sia il commercialista sia l’agenzia delle entrate confermano che trattandosi di intervento sugli impianti rientra nelle agevolazioni e pertanto dá accesso al bonus mobili.
    In questo caso per accedere sarebbe sufficiente la dichiarazione sostitutiva di notorietà in cui arresto la natura dei lavori svolti ed il loro inizio ?
    Grazie per qualsiasi risposta riuscirete a darmi,
    Voglio solo essere in regola

    • Buongiorno Sara,
      premetto che il caso da Lei presentato è davvero anomalo e dimostra come le leggi italiane sull’edilizia siano a volte applicate dalle Regioni in modi che definirei quanto meno fantasiosi.
      Ho esaminato il documento dal titolo “Attività edilizia libera senza comunicazione” pubblicato sul sito del Comune di Terni che, effettivamente, indica le opere interne (compresa l’integrazione dei servizi igienico-sanitari) fra quelle che non necessitano di comunicazione preventiva.
      Il documento basa questo assunto facendo riferimento all’art. 6 del D.P.R. 380/01 e all’art. 118 comma 1 del T.U. Regionale n.1 del 21/01/2015.

      Partiamo dal art. 6 del D.P.R. 380/01, che contiene l’elenco di tutte le attività che devono essere considerate di “edilizia libera”. Purtroppo il Comune non specifica quale dei due commi dell’art. 6 vada tenuto in considerazione. Per cui è lecito pensare che si debba fare riferimento ad entrambi. Non ne riporto l’intero contenuto, ma Le dico semplicemente che il comma 1 elenca solo attività di manutenzione ordinaria, per le quali non è necessario alcun titolo abilitativo nè comunicazione preventiva. Esse non ricomprendono l’integrazione dei servizi igienico-sanitari.
      Il comma 2, invece, elenca opere per le quali non è necessario alcun titolo abilitativo ma è necessaria la comunicazione preventiva. Fra queste ci sono anche “gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’art. 3, comma 1, lettera b)”. E il suddetto articolo dice che sono interventi di manutenzione straordinaria “le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici , sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso”.

      Conclusioni:
      1- Edilizia libera non equivale solo a manutenzione ordinaria, ma anche a manutenzione straordinaria
      2- “Titolo abilitativo” e “comunicazione preventiva” sono due cose totalmente distinte. Il primo è una richiesta di permesso per eseguire determinati lavori, che presuppone che prima del loro inizio ci sia un tacito assenso o, viceversa, un divieto esplicito dell’Ente competente. Sono titoli abilitativi Dia, Scia, Superdia e permesso di costruire. La seconda, invece, è un semplice avviso all’Ente che i lavori verranno eseguiti; e per cominciarli non è necessario attendere alcun parere (in caso l’Ente riscontri anomalie potrà comunque bloccarli). Sono comunicazioni preventive la CIL e la CILA
      3- E’ innegabile che realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici equivalga a svolgere una manutenzione straordinaria
      4- Realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici implica l’invio di una comunicazione preventiva

      Ma andiamo avanti e verifichiamo cosa dice l’art. 118 del T.U. Regionale n.1 del 21/01/2015. Anche in questo caso non riporto il testo integrale E’ sufficiente dire che esso elenca tutte le tipologie di opere che non necessitano di “titolo abilitativo”, suddividendole (tramite due commi) in opere che non necessitano di comunicazione preventiva e opere che ne necessitano.
      Il comma 1 (quello citato nel documento del Comune), considera la prima tipologia. Qui effettivamente sono indicate anche le opere interne volte a realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari.
      Ma c’è di più: l’articolo 7, comma 1 del suddetto T.U. Regionale pare estrapolare dall’ambito della manutenzione straordinaria (definita alla lettera b del comma) le opere interne volte a realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e le inserisce nella non ben spiegata categoria delle “opere interne” (definite alla lettera g dello stesso comma).

      Conclusioni:
      1- Non è ben chiaro se per la legge regionale realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici equivalga a svolgere una manutenzione straordinaria
      2- Realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici non implica nè titoli abilitativi nè l’invio di una comunicazione preventiva
      3- La legge regionale sembra discostarsi da quella nazionale.

      Vista la situazione molto ambigua, Le consiglierei di consultare un professionista (geometra, architetto, ingegnere) attivo sul territorio. Dalle sue esperienze sul campo potrà darLe conferma se il Comune in effetti non consideri queste opere come manutenzione straordinaria. E, se così fosse, su quali basi, visto che la legge nazionale su questo non lascia adito a dubbi.
      In ogni caso, considerata la portata nazionale dei due bonus fiscali dei quali Lei vorrebbe usufruire, direi che ci sono tutti gli estremi per contestare un’eventuale presa di posizione del Comune. Tanto più che anche l’Agenzia delle Entrate Le ha dato parere positivo.
      Le garantisco che qualsiasi Comune del Piemonte (dove noi lavoriamo maggiormente), ma anche quelli esterni alla nostra Regione con i quali abbiamo operato, seguono alla lettera le disposizioni nazionali perchè non sono per nulla vaghe e interpretabili, ma parlano chiaro.

      • Salve,
        grazie mille per il rapidissimo riscontro.
        Mi sono confrontata con un tecnico, riporto a seguire il riscontro:
        1- per questo tipo di lavori, con riferimento alla nuova legge regionale umbra, non è necessaria la comunicazione preventiva
        2- si tratta in ogni caso di lavori di manutenzione straordinaria quindi si può accedere alla detrazione

  95. Sara, mi ritrovo nel tuo stesso caso. sto effettuando rifacimento bagno, impianto idrico – elettrico, spostamento di porte, pavimenti, rivestimenti, sostituzione degli infissi da quelli in legno a quelli in alluminio….ed il comune mi dice che addirittura siamo sulla manutenzione ordinaria…..sentita l’agenzia delle entrate mi conferma che le detrazioni spettano, e per loro è straordinaria….nonostante cio’ il comune mi ha chiesto una data di inizio lavori di manutenzione ordinaria. In provincia di Pavia…..

  96. Buongiorno ,
    sono il Sig. Domenico ,

    le volevo chiedere cortesemente una informazione tecnica .

    Vorrei ristrutturare la mia cucina comprendendo anche la sostituzione degli
    impianti Idraulici, elettrici e del Gas e recuperare il 50% di detrazioni fiscali ,
    quale è la prassi precisa per farlo ??

    in alcuni siti internet ho letto che bisognerebbe presentare una dichiarazione
    sostitutiva di atto notorio in Delegazione , per attestare l’inizio dei lavori ,alcuni
    dicono che è facoltativa e che fà testo la data di inizio lavori scritta sulla Fattura
    emessa dalla Ditta che esegue i lavori , inviare una informativa all’amministratore
    e poi sempre e comunque fare il bonifico Bancario ( parlante ) con data
    successiva a quella dell’inizio lavori per i pagamenti .

    Le chiedo infine , nel caso in cui dovessi fare la dichiarazione sostitutiva di att
    notorio , non avrei bisogno di un Tecnico ??
    mi basterebbe recarmi in delegazione con il
    modulo e consegnarlo allo sportello ??

    Nel ringraziarla anticipatamente per la sua gentile risposta,
    la saluto cordialmente , augurando a lei ed alla sua
    famiglia gli auguri di buone feste.

    Sig. Domenico

  97. Buongiorno di nuovo,
    ho una domanda relativa ai pagamenti degli interventi, visto che ora il bonus mobili si è protratto fino al 2016 ed i miei acquisti vanno a cavallo…

    I lavori di ristrutturazione sono iniziati ad inizio dicembre e termineranno ad anno nuovo.
    I mobili li ho ordinati contestualmente all’inizio dei lavori (pagamento in parte con finanziamento ed in parte con bonifico alla consegna a gennaio).

    La finanziaria ha già emesso il pagamento della sua parte in questi giorni (nelle modalità idonee per la detrazione).

    Posso comunque accedere alla detrazione senza problemi pagando il resto del mobilio ed i lavori ad anno nuovo?
    Oppure devo fare tutto subito?

    Grazie infinite

  98. SALVE, ho acquistato casa ad ottobre 2015, ho effettuato lavori di manutenzione straordinaria che sono ora finiti. per usufruire degli incentivi sui mobili di arredo, tra quelli ovviamente rientranti, posso farlo nel 2016 ? nel senso chi acquista casa a fine di un anno, come fa a fruire dei benefici? si conta un anno dall’acquisto o fino a dicembre?

  99. Ciao Salvo,
    io ho chiesto al commercialista. Le condizioni per accedere al bonus sono sempre che i lavori siano iniziati prima dell’acquisto dei mobili.
    E per gli acquisti puoi farli fino al termine ultimo del bonus che è stato recentemente prorogato.
    Almeno è quello che mi è stato confermato.
    Poi se hai fatto spese a cavallo dei due anni
    detrarrai per ogni anno la spesa effettivamente pagata. (confermato anche dall’Ag. Entrate)
    Comunque una telefonata al commercialista non guasta mai 🙂

  100. Buongiorno, devo effettuare nel mio appartamento i seguenti lavori:
    – adeguamento e messa a norma impianto elettrico
    – isolamento termico interno con controsoffitto in materiale isolante in tutta casa
    – sostituzione porte interne

    L’ufficio comunale sostiene che si tratta di manutenzione ordinaria e nessuna comunicazione è necessaria.
    Mi confermate che l’isolamento termico e la messa a norma impianto elettrico sono detraibili al 50%, incluse le opere accessorie conseguenti (tracce e tinteggiatura)?
    Mi sembra di capire che invece la sostituzione porte non rientra nella detrazione.
    Confermate inoltre con tali lavori l’accesso al bonus mobili?

    Grazie!

  101. Salve,
    abito a Roma e sto’ facendo ristrutturare la mia cucina togliendo le vecchie maioliche sia delle pareti che del pavimento e sostituendo gli impianti idrico ed elettrico con altri di nuova concezione.
    Ho letto su alcuni siti che questo tipo di lavori rientrano nella categoria della Manutenzione Straordinaria e non necessitano di nessuna autorizzazione, ma bisogna solo compilare una Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio, scaricata dal sito del Comune di Roma, per poi consegnarla al CAFF per le detrazioni Fiscali, che comprenderà anche quella per l’acquisto della Cucina (mobili) e poi fare tutti Bonifici Parlanti.
    La mia domanda è:
    questo Atto Notorio, va’ fatto protocollare in Delegazione?
    Oppure, essendo una dichiarazione di assunzione di responsabilità personale, va’ compilato e tenuto in casa per poi portarlo al CAFF?
    Restando in attesa di una cortese risposta,
    Saluto cordialmente,
    Sig. Domenico

    • Buongiorno Domenico,
      come ho scritto più in basso rispondendo alla Signora Paola, anche il suo caso ha forti analogie con una delle case-history che abbiamo trattato nell’e-book “Le detrazioni fiscali sulla casa 2016” presente nello shop di questo sito, più precisamente quella di pag. 48.
      I Suoi lavori riguardano una cucina anzichè un bagno, ma i principi sono gli stessi. La sostituzione delle maioliche è una manutenzione ordinaria e lo stesso vale per la mera sostituzione degli impianti idrico ed elettrico, anche se con altri di nuova concezione. Per quanto riguarda l’impianto idrico, si tratterebbe di manutenzione straordinaria solo nel caso venissero modificate le tracce delle tubazioni portanti, il che prevedrebbe la redazione di idoneo progetto d’impianto asseverato e certificazione di conformità.
      Ciò premesso, mentre è vero che questi lavori non prevedono autorizzazione, è errato che essi siano di manutenzione straordinaria, come ha letto in alcuni siti. Di conseguenza non sarà necessario compilare alcuna Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio e non tutti saranno detraibili al 50%: l’unico detraibile, in quanto facente parte di una tipologia agevolabile in deroga alla norma generale (interventi finalizzati alla cablatura degli edifici), è il rifacimento dell’impianto elettrico.
      Purtroppo, però, proprio perchè esso non ricade in manutenzione straordinaria, non Le permetterà di avere accesso al Bonus mobili.
      Il mio consiglio, vista la quantità e la consistenza degli interventi, è quello di consultare un professionista per verificare la possibilità di variarli o di realizzarne di ulteriori, come ad esempio il mutamento della disposizione delle tubature o la modifica in pianta di parti strutturali del locale, in modo da far ricadere il tutto in manutenzione straordinaria e poter così accedere anche al Bonus mobili.

  102. Buongiorno,
    dovrei abbattere e ricostruire nella STESSA posizione dei mur/tramezzi non portanti (trattasi di vecchi muri da meno di 8 centimetri,sotintonaco inesistente compreso) della mia casa in quanto fatti davvero male. Questi muri prevedono anche porte che saranno rifatte (al meglio) nella stessa posizione.
    Di che permesso ho bisogono? CIL, CILA o SCIA?

    • Buongiorno Francesco,
      se ricostruirà esattamente in modo identico i muri (mantenendo le precedenti dimensioni e usando materiali identici o analoghi) e riposizionerà le porte senza variazioni rispetto al preesistente, basterà presentare in Comune una semplice CIL.
      Le consiglio di fare attenzione alla presenza di impianti all’interno dei tramezzi. La loro modifica prevedrebbe, infatti, l’intervento di professionisti per la redazione delle certificazioni di conformità.

    • Buongiorno Vania,
      la realizzazione di un ripostiglio interno all’abitazione corrisponde a tutti gli effetti alla creazione di un nuovo vano (seppur non abitativo). Il che significa che verranno variate le superfici utili dell’immobile, per cui dovrà presentare in Comune una CILA con allegati planimetrici e presentare poi relativa variazione catastale

  103. Buongiorno,la mia compagna ed io abbiamo ristrutturato una casa da metà 2012 ai primi mesi del 2013 ed abbiamo approfittato della detrazione sui 96.000 euro pur avendoli di poco superati.Ora vorremmo acquistare un condizionatore/ pompa di calore.Possiamo utilizzare qualche agevolazione a riguardo come il bonus 50%.Nella casa non è mai stato presente un condizionatore.Grazie
    Alessandro

    • Buongiorno Alessandro,
      i condizionatori possono essere agevolati con tutti e tre i principali bonus fiscali sulla casa: 50%, 65% e bonus mobili ed elettrodomestici.
      Per ognuno dei tre è però necessario che siano rispettati determinati requisiti:
      – 50%: il climatizzatore (anche non alta efficienza) deve essere a pompa di calore, ossia in grado anche di riscaldare nella stagione invernale. Inoltre non deve semplicemente essere un’aggiunta al preesistente sistema di riscaldamento, ma deve poterlo integrare o sostituire totalmente. Per integrazione si intende che la regolazione/gestione deve essere combinata col vecchio impianto, volendo anche a livello di apparati di emissione e distribuzione.
      -65%: anche in questo il climatizzatore deve essere a pompa di calore e, in più, ad alta efficienza (classe A+ e superiori, elevato COP a carichi parziali, una grande portata d’aria e un assorbimento minimo molto basso). Anche in questo caso deve essere installato in sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente, anche parziale (è obbligatoria la sostituzione del generatore, ma possono essere mantenuti la distribuzione e l’emissione)
      – bonus mobili ed elettrodomestici: il climatizzatore deve essere di classe energetica A+ o superiore. Questa detrazione può essere però usata solo se sono stati eseguiti interventi detraibili col bonus ristrutturazioni inquadrabili dalla manutenzione straordinaria in su.
      Oltre alle detrazioni fiscali (ovviamente in alternativa ad esse) i climatizzatori a pompa di calore beneficiano anche del Conto Termico 2.0

  104. Buongiorno,
    ho appena acquistato un appartamento con mutuo. Con la legge di stabilità ho visto che vi sono diversi bonus a cui potrei accedere.
    Prima di tutto devo abbattere un muro per allargare la cucina.
    Questo tipo di operazione fa parte delle operazioni previste dal bonus ristrutturazione?
    Immagino sia quindi necessaria SCIA al comune, fatture degli artigiani/impresa e pagamento con bonifico con causale dedicata.
    La ringrazio

    • Buongiorno Marco,
      l’abbattimento di un muro per allargare la cucina è inquadrabile come manutenzione straordinaria. Ovviamente documentazione da presentare al Comune e adempimenti tecnico-burocratici cambieranno a seconda che si tratti di un muro portante o meno. Per esempio nel primo caso si dovrà redigere una SCIA, mentre nel secondo basterà una CILA. In entrambe le situazioni sarà comunque necessario presentare il progetto in Comune prima della sua esecuzione.
      In ogni caso i lavori saranno detraibili al 50%, così come tutte le parcelle dei professionisti coinvolti nella redazione documentale richiesta dal Comune

  105. Devo eseguire un aggiornamento della serratura nella mia abitazione, cioè sostituire la comune serratura europea con una chiave anti-grimaldello e anti-chiave bulgara, di sicurezza superiore. Non è necessario a tal fine eseguire alcuna opera muraria.

    Dopo aver letto svariata documentazione non ho ancora capito se la spesa beneficia della detrazione al 50% come opera finalizzata alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi. Parrebbero escluse le semplici sostituzioni di serratura, ma in questo caso si tratta di un aggiornamento a serratura di sicurezza superiore.

    Inoltre non mi è chiaro se devo far precedere il lavoro da una dichiarazione di inizio attività o sostitutiva di atto notorio, come quella richiesta in caso di lavori di ristrutturazione o di manutenzione.

    Grazie

  106. salve, devo acquistare un pavimento in laminato, la posa la faccio da me, provvederò a CIL al comune, posso dettrarre il costo dei materiali (ovviamente pagando con fattura e bb) al 50%? grazie

    • Buongiorno Stefano,
      analogamente alle piastrelle dei bagni, la sola posa di pavimenti di qualsiasi tipo è una manutenzione ordinaria, se non inquadrata nell’ambito di lavori di maggior portata. Di conseguenza le relative spese di materiale e manodopera non sono detraibili al 50%

  107. Nel caso di sostituzione di pavimento, rivestimenti e sanitari senza alcuna variazione degli impianti, è necessario dare comunicazione al Comune? Nel caso come fare dato che mio marito stesso farebbe il lavoro di piastrellamento avvalendosi solo di un idraulico per gli allacci ai sanitari? Grazie

    • Buongiorno Paola,
      il suo caso ha forti analogie con una delle case-history che abbiamo trattato nell’e-book “Le detrazioni fiscali sulla casa 2016” presente nello shop di questo sito, più precisamente quella di pag. 48.
      Infatti, anche Lei, come il cliente di cui parla la suddetta case-history, dovrà rimuovere e sostituire le piastrelle e sostituire i sanitari.
      Tutti questi interventi, anche se realizzati insieme, si configurano come semplici manutenzioni ordinarie di edilizia libera. Per cui non è necessario comunicare nulla al Comune (e non sono quindi annoverabili tra gli interventi detraibili al 50%). Ma, poiché ogni Amministrazione ha facoltà di stabilire quando richiedere o meno comunicazioni o titoli abilitativi, Le consiglio comunque di recarsi presso l’Ufficio tecnico del Suo Comune, spiegare in dettaglio i lavori che andrà ad eseguire e farsi dire con certezza se a loro serva o meno che si compili una eventuale CIL.
      Se decidesse di acquistare l’e-book, La consiglio la lettura della suddetta case-histrory per approfondire le motivazioni tecniche di quanto Le ho appena scritto.
      Le lascio inoltre il link ad un nostro post con relativo video in cui trattiamo anche questa casistica: http://www.studiobiz.consulting/blog-news/89-bonus-fiscali/118-sostituzione-vasca-e-detrazione-50

  108. Sto rivestendo le facciate esterne della mia casa singola con pietra da rivestimento (in alcune zone, in minima parte, le sto rivestendo con solo intonaco spatolato).
    Nel contempo la ditta mi sta ristrutturando o meglio ripristinando alcuni elementi murari deteriorati nel tempo.
    Tutto il materiale di rivestimento me lo sta fatturando la stessa ditta che lo sta ponendo in opera.
    Naturalmente per tali opere ho incaricato un tecnico che ha presentato regolare DIA al comune con comunicazione di inizio lavori.
    La mia domanda è la seguente:
    Tutta la spesa rientra nelle spese detraibili al 50%?

    • Buongiorno Nicola,
      tutti i lavori indicati nella relazione tecnica e nella documentazione progettuale di accompagnamento alla SCIA sono detraibili al 50%.
      Lo stesso vale per tutte le spese che ha dovuto sostenere nei confronti del professionista incaricato della direzione lavori.
      Le consiglio comunque di far indicare su tutte le fatture i riferimenti di protocollo della SCIA, in modo da facilitare eventuali verifiche e mettersi al riparo da possibili contestazioni.

  109. Buongiorno, vorrei cortesemente chiedere se l’installazione di una porta blindata, a sostituzione di quella che è presente nello mobile (portò fino di legno), rientra nei caso di manutenzione straordinarietà e darebbe accesso al bonus mobili e grandi elettrodomestici. In tal caso occorre presentare comunicazione di inizio lavori a qualche ente? Quale? Chi è tenuto a redigerla, io o il professionista che chiamerei a installarmela (sostanzialmente intendo il venditore)? Ringrazio anticipatamente per l’attenzione, queste normative sono una giungla.

    • Buongiorno Costanza, la sostituzione della porta blindata può dare accesso sia al bonus 50% che a quello del 65% (purchè il nuovo portone rispetti i requisiti tecnici di trasmittanza previsti da Decreto).
      Nel primo caso Le basterà far eseguire il lavoro e conservare fatture e ricevute dei bonifici (eseguiti secondo la procedura prevista per la richiesta di detrazione).
      Nel secondo caso, oltre a quanto indicato sopra, dovrà farsi rilasciare dall’installatore il certificato di trasmittanza del nuovo portone, far redigere un’asseverazione che indichi la trasmittanza stimata del portone sostituito e inviare l’allegato F all’Enea.
      In entrambe le circostanze si tratta di un lavoro di manutenzione ordinaria, salvo che Lei non debba eseguire nel contempo ulteriori interventi sulle pareti dove è posto il portone che comportino una modifica delle superfici o dei volumi dell’immobile (in tal caso rientrerebbe in manutenzione straordinaria). Non sono quindi necessarie richieste di permesso in Comune. Per questo motivo non sarà possibile accedere al bonus mobili.
      Considerando che ormai tutti i portoni blindati di nuova generazione, di solito, rispettano i requisiti per l’accesso al bonus 65% e che i costi per la redazione della documentazione aggiuntiva sono contenuti e anch’essi detraibili, il mio consiglio è quello di optare per questa agevolazione.

  110. salve
    la realizzazione in una chiesa di un impianto di riscaldamento elettrico a irraggiamento è soggetta ad autorizzazioni ?
    grazie

  111. Buonasera, avrei una domanda da fare: sono proprietario di un appartamento collocato in una palazzina di quattro unità e accedo in casa attraverso una scala esterna (di mia proprietà). La scala è piastrellata con klinker antigelivo e comincia a scheggiarsi, quindi abbisognevole di sostituzione. Se sostituisco tutte le piastrelle, risanando i gradini, posso fruire di detrazione fiscale per manutenzione straordinaria? Posso fruire della stessa detrazione anche per sostituire le piastrelle del relativo marciapiede di mia proprietà? Vi ringrazio.

  112. Gentili, sono in procinto di acquistare un appartamento e vorrei rifare bagno ( spostamento di un sanitario, di un termo arredo, pavimentazione e piastrelle), sostituire il boiler a gas e spostarlo all’esterno ed infine predisporre un laminato sull’attuale pavimento. Vorrei chiedervi che tipo di comunicazione dovrò fare all’ufficio di competenza ( torino) e a quali agevolazioni / bonus avrò possibilità di accedere.
    Ringraziandovi anticipatamente vi saluto
    Antonio

  113. buongiorno ai gentili Redattori.
    Vorrei far presente che per le agevolazioni su ristrutturazioni , etc.., sul sito Ag.Entrate si parla di DETRAZIONI 50% e 65% (sul totale IRPEF ) e NON sulla base IMPONIBILE IRPEF (si tratterebbe di deduzioni e non di detrazioni).
    cordiali saluti
    Marco

  114. Buongiorno, ho comprato una casa da ristrutturare. Devo cambiare i serramenti.Devo buttar giù un muro della cucina per unire la zona cottura e tinello quindi da rifare anche il pavimento, magari spostando anche un calorifero di qualche metro.Rifare il bagno (tubatura, piastrella, sanitari), sostituire i cablaggi del impianto elettrico. rifare il pavimento delle 2 camere e magari anche la zona giorno. Previa documentazione con la SCIA. Posso detrae tutto il 50% anche se un pò di lavoro lo faccio io, tipo l’abbattimento del muro, staccamento delle vecchie piastrelle ecc del bagno e l’installazione dei pavimenti laminato alle camere e zona giorno?

  115. Buonasera,

    noi abbiamo appna terminato il rifacimento dell’impianto elettrico nel nostro appartamento, l’elettricista ci ha rilasciato la dichiarazione di conformità e pensiamo di poter ottenere la detrazione del 50 % per queste spese. Vorremmo sapere se potremmo ususfruire del bonus arredi per avere la detrazione del 50% anche sull’acquisto di un armadio o del frigorifero se facciamo gli acquisti entro il 31 dicembre 2016. Non riusciamo infatti a capire se il rifacimento dell’impianto elettrico sia classificato come manutenzione straordinaria o ordinaria.

    Speriamo possiate chiarire questo dubbio.

    Grazie.

    Cordiali saluti,

    Elena

  116. Quando si tratta di detrazioni al 50% e ancor di più al 65%, il legislatore parla sempre di ristrutturazioni, e di è riflesso di manutenzione straordinaria (lo è rifare un solaio, perchè non un impianto?): per non sapere ne leggere ne scrivere io spingo sempre i clienti a depositare qualcosa in comune, non sia mai che un domani gli ispettori (quelli dell’AdE) vengono a casa e si impuntano che la cosa occorreva di un titolo edilizio. Capisco nei grandi comuni la spesa per la CILA, ma nei piccoli gli oneri comunali sono irrisori, e anche il tecnico si prenderà un poco in piu, giusto quanto per il tempo speso a istruire la pratica

  117. Buonasera, la mia situazione è la seguente: dovrei sostituire sanitari e rete idrica del mio bagno, nonché il rivestimento in ceramica, togliendo una vasca da bagno e inserendo la doccia. Vorrei inoltre rimpicciolire il bagno che è molto grande, costruendo una parete divisoria, creando quindi un anti-bagno che diventerebbe stanza guardaroba. Quali permessi mi servono? Si può configurare come ristrutturazione per avere agevolazioni fiscali ed eventualmente anche bonus mobili?
    Grazie

  118. Buongiorno. Vorrei richiedere la detrazione del 50 % per ristrutturazione per l’acquisto di una nuova porta basculante per il box auto. Ho letto che e` accettata se e` una nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni. Che tipo di documento devo fornire per certificare una di queste condizioni? Serve la CILA? O posso procedere come per la porta blindata (manutenzione ordinaria ma agevolabile)? Grazie

  119. Devo cambiare gli infissi e accedere alla detrazione del 50% per poi richiedere il bonus mobili. Sono obbligata a presentare la cila?

  120. Buongiorno, volendo effettuare dei lavori di rinforzo e intonacatura delle mura perimetrali del lotto di terreno su cui insiste il mio immobile, volevo sapere se posso usufruire del bonus per ristrutturazioni e di quali titoli abilitativi e permessi avrei eventualmente bisogno. Inoltre, ciò mi darebbe anche il diritto al bonus mobili?
    Anticipatamente ringrazio e saluto cordialmente.
    Markus Italia

  121. Buongiorno,
    ho fatto la manutenzione straordinaria del mio appartamento, la ditta mi ha fatto delle fatture di acconto. La ditta a non mi ha fatto la fattura di saldo perchè mi doveva fare un altro piccolo lavoro. Adesso la ditta rinvia continuamente la data in cui venire a fare l’ulteriore lavoro per cui ho deciso di non fare più tale lavoro. Per di più la ditta risulta irreperibile. In pratica non ho la fattura di saldo sebbene ho pagato con gli acconti tutto ciò che è stato realizzato.
    Vi chiedo gentilmente se posso avere dei problemi per la detrazione fiscale al 50% dal momento che ho le fatture di acconto regolarmente pagate con bonifico e non ho la fattura di saldo.
    Grazie

  122. Pratica edilizia per chiusura di un balcone nel rispetto delle NTA comunali. La chiusura avviene con parapetto in muratura e serramento. Spetta la detrazione fiscale del 50 per cento?

  123. Buonasera, ho acquistato un immobile nel quale sono presenti dei condizionatori a pompe di calore. Vorrei implementare questo impianto con dei termosifoni nelle camere e un termoconvettore ad aria nel salotto alimentati da una nuova caldaia a condensazione. Quali costi posso eventualmente detrarre. Grazie

  124. Salve,
    a seguito di una ingente perdita occulta di acqua devo rifare la tubazione che porta dal contatore dell’acqua nel cortile condominiale fino al collettore del mio appartamento. L’unica possibilità concordata con i tecnici e il condominio è lasciar morire il tubo vecchio e far passare un tubo nuovo lungo il perimetro dello stabile, sino al mio piano (comporta anche un piccolo traforo del muro condominiale e il rifacimento del pavimento del mio bagno).
    Considerato che il tubo presenterà materiali e posizione diversa dalla precedente ho 2 quesiti:
    Domanda 1) E’ manutenzione straordinarie (serve la CILA o altro)?
    Domanda 2) Può definirsi “innovazione” o comunque secondo voi rientra tra le agevolazioni fiscali?
    Grazie per ogni parere in merito.
    Chiara

  125. Buongiorno, Vorrei sapere sè per pavimentare il cortile esterno della mia villetta,( attualmente fatto a cemento) c’ è bisogno di un permesso e se si quale? E se posso usufruire del bonus ristrutturazioni.
    In pratica si tratta di incollare delle mattonelle su di una base cementizia.
    Vorrei sapere inoltre, nel caso ci fosse bisogno di un permesso, posso presentarlo io personalmente o c’è bisogno di un tecnico qualificato? Grazie, distinti saluti.

  126. Buongiorno dovrei fare un pavimento stampato sul viale di casa di una villa unifamiliare Vorrei sapere de serve la CILA se devo presentare il DURC della ditta che mi fa il lavoro e se posso usufruire dell iva al 10%. Grazie.

  127. Io ho dovuto rifare completamente il sistema di tubature che porta l’acqua dal contatore alla mia palazzina a causa di due perdite di difficile individuazione perché l’impianto era completamente interrato sotto al giardino. Devo fare una qualche comunicazione al comune? Posso ottenere qualche detrazione per lavori straordinari? Grazie.

  128. Buongiorno io dovrei cambiare gli infissi interni del mio appartamento a tal proposito volevo sapere se bisognava presentare la cil o La cila

  129. Buongiorno
    Dovrei ristrutturare un bagno (rifacimento impianto idrico, massetto, piastrelle, sanitari etc..)cambio porte di tutto l’appartamento (compresa la blindata di ingresso), rifacimento piastrelle appartamento e battiscopa.
    Vorrei sapere se posso avere agevolazioni su tutto e se serve qualche carta del geometra per averle o basta pagare con bonifico con le dovute causali inserite.
    Se i lavori li faccio io (quindi la manodopera) posso lo stesso chiedere le agevolazione solo sui materiali?

  130. Buongiorno vorrei sapere,dato che ho arredato casa,acquistato elettrodomestici, installato verande e rifatto pavimenti se oltre ai bonifici devo presentare la SCIA per usufruire delle agevolazioni fiscali
    Grazie

  131. Salve,
    io vorrei sapere se rifare l’impianto del gas può essere inquadrato come manutenzione straordinaria e quindi detraibile al 50%.
    Se si, la ditta che effettua il lavoro deve presentare qualche comunicazione di inizio lavori?
    Premetto che l’impianto del gas va a servire il piano cottura e una nuova caldaietta per l’acqua sanitaria e non seguirebbe il percorso del vecchio impianto.
    Grazie per la risposta.

  132. Buonasera. Per spostare la caldaia all’esterno (quindi installazione di nuova caldaia a condensazione in edificio che ha già un impianto di riscaldamento e di produzione acqua calda), al piano terra , mettendone una ad incasso, è necessario avere un titolo abilitativo?

  133. Salve,

    a cause di gravi infiltrazioni, devo rifare l’impermeabilizzazione del mio balcone, demolendo la pavimentazione, inserendo una guaina innovativa e ripiastrellare.

    Ho deciso di optare per un “Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti””, intervento espressamente menzionato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate di Febbraio 2018, come detraibile al 50%,pur rientrando nella manutenzione ordinaria e di conseguenza non soggetto a Cila ma ada una semplice comunicazione..

    Posso tranquillamente detrarre la spesa?

  134. Buongiorno , mi occupo di vendita e posa in opera di infissi , porte ecc. , vorrei sapere se , in caso di ristrutturazione di un appartamento la cui proprietaria ha in mano una CILA richiesta da un tecnico abilitato , è possibile fatturare i serramenti (che in teoria sono beni significativi) con IVA tutta al 10%

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