
In attuazione delle disposizioni previste dall’art. 41-bis della legge 98/2013, di conversione del c.d. Decreto del Fare, l’ARPA Emilia-Romagna ha preparato e pubblicato la nuova modulistica relativa alle terre e rocce da scavo.
Nello specifico, si tratta del modulo per la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che consente al produttore del materiale da scavo o al proponente di dichiarare il rispetto dei quattro punti (comma 1) che permette di considerare i materiali da scavo come sottoprodotti e non rifiuti mediante una “autocertificazione” (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi del DPR 445/2000) da presentare all’ARPA (comma 2) territorialmente competente.
Ricordiamo che la dichiarazione deve contenere sufficienti indicazioni sulla quantità e qualità delle terre e rocce da scavo e sui siti interessati (produzione, deposito e utilizzo), al fine di permettere la verifica del rispetto delle quattro condizioni (indicate nel comma 1 dell’art. 41-bis) indispensabili per poter classificare il materiale da scavo come sottoprodotto.
Scarica la modulistica aggiornata Emilia-Romagna: Terre e Rocce da Scavo – (Attuazione delle disposizioni previste dall’art. 41-bis della legge 98/2013) – Modulo per la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Le attività di scavo devono essere autorizzate dagli enti competenti in quanto attività edilizie e quindi il processo di autocertificazione dovrà comunque essere coordinato con l’iter edilizio. Il produttore (comma 3) deve inoltre confermare l’avvenuto utilizzo alle Arpa in riferimento al luogo di produzione e di utilizzo. Il trasporto (comma 4) avviene come bene/prodotto.
i moduli non sono stati pubblicati dalla Regione Emilia Romagna, ma sono stati formulati solo da ARPA
ing. Claudia Ferrari
PO Bonifica siti
Regione Emilia Romagna
Grazie mille per la segnalazione ing. Ferrari.