Studi Professionali, ecco gli ammortizzatori sociali per i dipendenti

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Misure di sostegno per il reddito reddito e ammortizzatori sociali anche per i dipendenti degli Studi Professionali, e delle Imprese collegate, con meno di 15 dipendenti.

Una “buona” notizia, dopo l’abolizione della una tantum per i dipendenti in busta paga di ottobre e dopo la cancellazione del fondo esenzione IRAP per i Professionisti (leggi Legge di Stabilità, scompare il fondo esenzione Irap per i Professionisti)

Grazie all’intesa raggiunta nei giorni scorsi tra Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Confprofessioni, questi lavoratori avranno accesso alle risorse accantonate dal sistema della bilateralità di settore: Fondoprofessioni (il fondo interprofessionale per la formazione continua), Cadiprof (la Cassa di assistenza sanitaria integrativa) ed Ebipro (l’ente bilaterale nazionale).

E non ci saranno aggravi a carico dei datori di lavoro.

Importantissimo è sottolineare il fatto che le prestazioni saranno erogate agli Studi e alle Imprese che da almeno 18 mesi sono in regola con i versamenti alla bilateralità e che applicano in toto il contratto nazionale degli studi professionali.

Verrà avviato un sistema di integrazione al reddito dal 2013 al 2015, in caso di sospensione dell’attività lavorativa: le misure integrative saranno applicate anche ai lavoratori che già sono in cassa integrazione in deroga (per questi ci sarà un intervento integrativo del 20% dell’indennità Aspi) e a quelli che si vedono applicare contratti di solidarietà difensivi (a questi sarà riconosciuto un anticipo del contributo ministeriale pari al 50% della retribuzione lorda persa).

I lavoratori potranno inoltre intraprendere percorsi di riqualificazione del fondo interprofessionale Fondoprofessioni e continuare a beneficiare della copertura sanitaria e sociale.

Redazione Tecnica

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