Le soluzioni BIM Autodesk per la competitività nelle gare di progettazione all’estero

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Ingegneri Riuniti spa, società di ingegneria modenese che si occupa di progettazione per il settore edilizio e delle infrastrutture, sia per la parte architettonica, strutturale ed impiantistica, ha scelto di passare alle soluzioni per il BIM (Building Information Modeling) di Autodesk per aumentare i livelli di efficacia della propria progettazione, ridurre tempi e risorse, e affrontare così anche le nuove sfide in ambito internazionale.

Ingegneri Riuniti lavora da molti anni con tecnologia Autodesk, inizialmente con  AutoCAD, per passare nel 2012 ad Autodesk Building Design Suite Premium, una soluzione software per la progettazione architettonica che offre sia strumenti CAD sia strumenti BIM per svolgere le attività di progettazione, visualizzazione, simulazione e programmazione della costruzione, in modo integrato e quindi più efficiente.

“Ci occupiamo di progettazione a 360 gradi della parte architettonica, strutturale e impiantistica, oltre che di reti acquedottistiche, fognarie, e di progetti stradali o di urbanizzazione connessi, per clienti che operano sia in ambito privato che pubblico”. Ha dichiarato Giovanni Tenti, socio della Ingegneri Riuniti spa.

“Da due anni siamo passati al BIM e già durante la fase di formazione abbiamo iniziato ad utilizzarlo sui nuovi progetti; ci siamo resi conto subito delle potenzialità nel poter disporre di un modello 3D dinamico, in cui tutte le fasi di progettazione sono integrate, e la correzione degli errori è immediata e impatta su tutte le discipline coinvolte, con un ritorno significativo in termini di riduzione di tempo, aumento della produttività e di conseguenza maggiore controllo sui costi del progetto”.

L’utilizzo del BIM Autodesk è stato particolarmente efficace in alcuni progetti di edilizia residenziale che Ingegneri Riuniti ha sviluppato dopo il terremoto dell’Emilia; come anche nella realizzazione dell’edificio polifunzionale per AMIU Genova S.p.A. ubicato all’interno dell’impianto di smaltimento per i rifiuti non pericolosi del Comune di Genova; o per un edificio scolastico vicino a Modena (Unione Terre d’Argine) dove è stata sviluppata tutta la parte impiantistica e in particolare la distribuzione delle canalizzazioni dell’aria con lo studio degli ingombri, dei passaggi e dei canali e della verifica in 3D di tutto il progetto impiantistico.

L’utilizzo delle soluzioni Autodesk per il BIM non ha migliorato solo il workflow progettuale ma anche la comunicazione e l’impatto del lavoro sul cliente che si trova di fronte un modello 3D più chiaro da interpretare in tutti i suoi elementi e sempre aggiornato in tempo reale.

L’utilizzo del BIM rappresenta per la società anche un’opportunità per proporsi a nuovi clienti con una tecnologia avanzata e in grado di affrontare non solo il mercato nazionale ma di spingersi ad affrontare sfide progettuali internazionali.

“Attualmente lavoriamo sul mercato nazionale ma il BIM può rappresentare per noi un punto di svolta per poter espandere la nostra attività ai mercati esteri, dove questo tipo di progettualità è già utilizzata in modo più esteso e poter quindi affrontare gare internazionali dove ne viene richiesto obbligatoriamente l’utilizzo”. – Conclude Tenti – “Per noi quindi rappresenta un vantaggio competitivo sui clienti nazionali e  la condizione necessaria per affrontare nuove sfide su mercati diversi dal nostro” .

Sul tema della competitività degli studi di progettazione all’estero, leggi anche l’intervista a Graziano Lento di Autodesk, pubblicata su Ingegneri.cc

Per passare al BIM Ingegneri Riuniti si è avvalsa della collaborazione di Cad&Cad Group, rivenditore ufficiale Autodesk.

Redazione Tecnica

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