Decreto del Fare, il Governo incassa la fiducia

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Il Governo Letta ha ottenuto oggi la fiducia sul Decreto del Fare. Era stato Franceschini, ministro dei Rapporti col Parlamento, ad annunciare la decisione di porre la fiducia sul decreto, che contiene molte novità per l’edilizia (assicurazione professionale, DURC, terre e rocce da scavo nei picccoli cantieri), per evitare di allungare troppo i tempi.

Scarica il testo del Decreto del fare che ha ottenuto la fiducia.

Il testo rappresenta l’ultima versione uscita dalle Commissioni e spedito subito alla prova della fiducia, superata 427 a 167.

Alla fine, la proroga al 15 agosto 2015 dell’obbligo di stipulare l’assicurazione per i professiniti è saltata (anche se non è detta l’ultima parola: leggi Assicurazione professionale, niente proroga, ma la speranza è l’ultima a morire).

Via libera alle demolizioni e ricostruzioni con cambiamenti della sagoma, che possono essere realizzate con Scia.

Ci sono altra novità interessanti introdotte dagli utlimi emendamenti:
– i piccoli cantieri che gestiscono piccole quantità di terre e rocce da scavo (sotto i 6.000 metri cubi) non devono seguire le indicazioni del d.m. 161/2012 ma possono continuare a seguire le indicazioni contenute all’articolo 184-bis del Codice dell’Ambiente, opportunamente modificato e semplificato;
– investito di novità il DURC: avrà una validità di 120 giorni anziché 90; se mancano i requisiti per il rilascio del DURC, è responsabilità dell’ente competente informare l’interessato (attraverso posta certificata) del motivo dell’irregolarità, analizzandolo ed esponendolo in modo preciso e chiaro, prima di annullare il documento già rilasciato;  il Documento Unico di Regolarità Contributiva potrà essere utilizzato anche per partecipare alle gare di servizi, lavori e forniture pubbliche diversi da quelli per i quali era stato rilasciato in origine; opzionale, infine, all’interno del Decreto del Fare l’anticipazione al 10% sul pagamento degli appalti pubblici.

Redazione Tecnica

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