Beni culturali e borghi storici, un fondo immobiliare per valorizzarli

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Valorizzare siti di elevato interesse storico e i beni culturali presenti nei borghi più belli d’Italia attraverso la costruzione di un prestigioso circuito turistico ricettivo. È questo l’obiettivo di una iniziativa promossa dal Club dei borghi più belli d’Italia insieme alla consociata Borghi servizi e ambiente, presentata martedi mattina a Roma nella sede dell’Anci che vede coinvolti 40 beni immobiliari tra castelli storici, palazzi d’epoca, alberghi diffusi.

A causa delle croniche difficoltà in cui versano i Comuni spesso questi beni immobiliari non sono sfruttati in modo opportuno e non sono in grado di rappresentare un asset del territorio, anzi spesso comportano costi di manutenzione notevoli ai quali l’amministrazione non riesce a far fronte.
Perciò il progetto, attraverso la messa in rete di questi beni e il programma di valorizzazione, creerà nuovi circuiti turistici proponendo vacanze esclusive e alternative in ambienti al di fuori del consueto facendo conoscere un’Italia nascosta a un turismo di altissimo livello, anche e soprattutto straniero (Usa, Europa, Russia).

“Non si tratta di dismette un immobile – ha spiegato Giuseppe Rinaldi, rappresentante Anci nel direttivo dei Borghi più belli d’Italia – ma di incrementare il pil, arricchendo e promuovendo lo sviluppo del territorio”.

Il progetto prevede un contratto di hotel management affidato a un operatore esperto nel campo della gestione alberghiera che abbia forte radicamento sul territorio italiano.

L’iniziativa sarà concretizzata attraverso l’attivazione di un fondo chiuso immobiliare (valore iniziale: 100 milioni di euro) in cui i Comuni interessati conferiranno i propri immobili ricevendo in cambio delle quote. L”utilizzo del fondo permetterà di beneficiare di tutti i vantaggi del partenariato pubblico e privato, garantendo la regia pubblica dell’iniziativa e attivando allo stesso tempo finanza privata, nonché offrendo la possibilità di coinvolgere importanti soggetti istituzionali quali la Cassa Depositi e Prestiti e fondazioni bancarie.

 

Redazione Tecnica

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