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Consumo di suolo e cementificazione. Colpevoli e soluzioni da FAI e WWF

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cementificazione e consumo di suolo

Come arrestare il consumo di suolo nel nostro Paese e dare un taglio alla cementificazione ‘selvaggia’? Se lo chiedono il Fondo ambiente italiano (FAI) e il WWF che hanno presentato il dossier Terra Rubata – Viaggio nell’Italia che scompare.

 

Il quadro dipinto nello studio è a tinte fosche e prevede una scomparsa di suolo al ritmo di 75 ettari al giorno se “l’edificazione selvaggia proseguirà senza che siano presi provvedimenti”.

 

Il dossier punta il dito contro l’abusivismo edilizio e le cave che, si legge sempre nel documento “solo nel 2006 hanno mutilato il territorio escavando 375 milioni di tonnellate di inerti”.

 

Non solo una lista di colpevoli, però. Nel documento viene presentata anche una Road Map con le proposte per il contenimento del consumo di suolo, tra le quali una moratoria per il nuovo edificato (è notizia recente l’impulso alla Demolizione per Ricostruire contenuto del nuovo Piano Casa Lazio), una maggiore tutela di fiumi e coste e un più attento monitoraggio del cambio di destinazione d’uso.

 

Tra le altre proposte si segnala anche l’adozione di una leva fiscale per contenere lo sviluppo urbanistico sganciato da logiche pianificatorie. A questo proposito il presidente onorario del FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi ha dichiarato di apprezzare le recenti modifiche al Pgt di Milano.

 

Terra Rubata – Viaggio nell’Italia che scompare. Le analisi e le proposte di FAI e WWF sul consumo del suolo


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1 COMMENTO

  1. Una tassa sul soil sealing (qualche cent al mq. porterebbe miliardi di euro agli enti locali) prevedendo esenzioni commisurate alla piantumazione di essnze arboree, alla presenza di fonti energetiche alternative, di specchi d’acqua, di tetti giardino e prevedendo anche l’eliminazione completa degli oneri concessori nei casi di intervento edificatorio su aree già compromesse ed urbanizzate.
    Il controllo delle superfici impermeabilizzate, ma anche degli alberi impiantati, potrebbe essere effettuato tranquillamente a tavolino navigando su google earth.
    Ovviamente andrebbero esentata l’edilizia storica ed i condomini contribuirebbero sulla base dei millesimi di proprietà.

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