L’elenco delle parti comuni dopo la Riforma del Condominio

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Il nuovo testo dell’articolo 1117 del codice civile, modificato dalla Riforma del Condominio, individua le nuove parti comuni dell’edificio, precisando che la proprietà è comune alle “singole unità immobiliari” e non “ai diversi piani o porzioni di piani”, come si leggeva nel testo pre riforma.

Per i nostri lettori, proponiamo dunque un elenco ragionato delle “nuove” parti comuni a seguito dell’entrata in vigore della Riforma del Condominio.

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Si tratta di un elenco non esaustivo, poiché le parti comuni possono essere individuate in maniera derogatoria anche dal regolamento condominiale predisposto dal costruttore e accettato da tutti i condomini, da una convenzione intercorsa tra i condomini o dal regolamento condominiale approvato all’unanimità e la totalità dei partecipanti al condominio.

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Elenco delle parti comuni post Riforma del Condominio e relativa definizione

1. Suolo su cui sorge l’edificio
Il suolo dove sorge l’edificio, al quale fa riferimento l’art. 1117 c.c., è quella porzione di terreno sulla quale poggia l’intero edificio e, immediatamente, la parte infima di esso; pertanto, rientrano in tale nozione l’area dove sono infisse le fondazioni e la superficie sulla quale poggia il pavimento del pianterreno, non anche quest’ultimo (Cassazione civile, sez. II, 28 aprile 2004, n. 8119).

2. Fondazioni
Le fondazioni sono le strutture su cui poggia l’intera struttura sovrastante del fabbricato

3. Muri maestri
I muri maestri sono quelli destinati a sorreggere l’edificio e pertanto costituiscono parti essenziali per l’esistenza del fabbricato (Cassazione civile, sez. II, 19 novembre 1993, n. 114359)

4. Pilastri e travi portanti

5. Tetti
Il tetto è la struttura destinata a copertura della parte sottostante dell’edificio condominiale.

6. Lastrico solare
Il lastrico solare può essere definito come quella superficie piana che è posta alla parte superiore dell’edificio condominiale che svolge essenzialmente la funzione di copertura e di protezione dell’edificio stesso.

7. Scale
Struttura fissa a gradini che permette di salire o scendere da un livello all’altro dell’edificio condominiale.

8. Portoni di ingresso
Sono le porte che mettono in comunicazione l’interno dell’edificio con la strada.

9. Vestiboli
I vestiboli sono spazi posti tra il portone d’ingresso e l’interno del palazzo.

10. Anditi
Per andito si intende lo spazio destinato al passaggio per accedere agli appartamenti e alle parti comuni.

11. Portici
Struttura architettonica formata da una serie di colonne o pilastri che sorreggono una copertura, talora ad archi, appoggiata sul lato opposto a un muro continuo o a un’altra serie di colonne.

12. Cortili
Il cortile è quell’area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o più edifici, destinata a dare aria e luce agli ambienti circostanti e a consentire il passaggio per accedere alle singole unità immobiliari.

13. Facciate
La facciata è l’involucro esterno e visibile dell’edificio, costituito dai muri perimetrali.

14. Aree destinate a parcheggio
Spazi esterni o interni all’edificio destinati a consentire la sosta dei veicoli.

15. Ascensori

16. Pozzi e cisterne

17. Impianti idrici e fognari

18. Sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento aria, ricezione radio televisiva ecc.

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Il volume illustra la nuova elencazione delle parti comuni (art. 1117 c.c.) che, oltre a considerare il multiproprietario come condomino, estende in modo evidente la disciplina condominiale al fenomeno del supercondominio ma anche al condhotel, fattispecie recentemente introdotta nel nostro ordinamento. Si prendono in considerazione anche le parti comuni del supercondominio, condominio minimo e condominio parziale. Sono analizzate inoltre le modifiche in materia di mutamento di destinazione d’uso delle parti comuni. Non manca poi un capitolo dedicato all’uso delle parti comuni, evidenziando il nuovo orientamento della Cassazione che sembra favorire sempre più un utilizzo maggiormente rispondente all’esigenze dei condomini. Vengono prese in considerazione inoltre le innovazioni con particolare riguardo a quelle di “interesse sociale” e a quelle legate al fenomeno superbonus 110% (fotovoltaico, colonnine di ricarica, cappotto termico, ecc.), prendendo in considerazione le importanti novità legate all’installazione di un ascensore. Viene approfondito poi il tema della sopraelevazione in condominio con accurato esame delle questioni legate ai limiti del sopralzo. Infine viene affrontato il tema del perimento dell’edificio condominiale; conclude l’opera il problema delle opere nelle parti esclusive e dei limiti regolamentari all’utilizzo delle porzioni private. Giuseppe Bordolli Mediatore e docente in corsi di formazione per le professioni immobiliari, è esperto di Diritto immobiliare con pluriennale esperienza in attività di consulenza per amministrazioni condominiali e società di intermediazione immobiliare. Attualmente è direttore editoriale del sito Condominioweb. È collaboratore del Quotidiano condominio 24 ore, di Diritto.it e di varie riviste di diritto immobiliare. Autore di numerose pubblicazioni in materia.

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Redazione Tecnica

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