Bonus Mobili 2013, restano da sciogliere i nodi per pagamenti e durata

Scarica PDF Stampa

In attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate rimangono sul tappeto alcuni dubbi su specifici aspetti del c.d. Bonus Mobili 2013, la norma che estende la possibilità di sfruttare la Detrazione 50% sulla dichiarazione dei redditi per spese documentabili, sostenute per l’acquisto di arredi da destinare a unità abitative ristrutturate (consulta la nostra Pagina Speciale Bonus Mobili 2013).

Il Bonus Mobili 2013 è stato inserito all’art. 16 del decreto legge n. 63 del 4 giugno 2013, nel quale è stato prorogato a fine anno lo sconto fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie.

Modalità di pagamento e durata, i rebus ancora da sciogliere
Sono due, in particolare, gli aspetti del Bonus Mobili 2013 che la sola lettura del dispositivo normativo non aiuta a sciogliere e che riguardano le forme di pagamento ammesse per accedere allo sconto fiscale e la durata di quest’ultimo.

Sulla forma di pagamento per l’acquisto dei mobili, infatti, l’articolo 16 del decreto legge si limita a indicare che le spese devono essere documentabili. Non c’è, in pratica, alcun accenno al fatto che si debba eseguire la transazione d’acquisto tramite bonifico bancario “parlante”, come avviene per le spese sostenute per pagare i lavori di ristrutturazione edilizia (leggi anche Detrazione 50%, cosa scrivere sul bonifico bancario).

Le possibilità sono due. O si tratta di una vera e propria semplificazione oppure, molto più prosaicamente, si tratta di una svista che andrà corretta in sede di conversione in legge del decreto e magari anche con una nota dell’Agenzia delle Entrate.

Nell’attesa, il consiglio che ci sentiamo di dare a chi si accinge ad acquistare degli arredi e pensa di poter accedere al Bonus Mobili 2013, è di eseguire un bonifico bancario nella cui causale venga indicato il riferimento di legge del DL 63/2013. La cosa migliore, però, è attendere un’interpretazione ufficiale che, speriamo, non tardi ad arrivare.

L’altro nodo da sciogliere è quello relativo alla durata del Bonus Mobili 2013. Anche qui, la lettura dell’art. 16 del DL 63/2013 non aiuta. Per come è scritta, la norma sembra non prevedere scadenze temporali per il Bonus Mobili 2013, a differenza di quanto è indicato invece per la Detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie, la cui proroga scade definitivamente il 31 dicembre 2013.

La mancanza di date di fine e di inizio, potrebbe portare a pensare che anche chi ha sostenuto spese per acquisto di arredi a partire dal 26 giugno 2012 possa richiedere l’agevolazione prevista dal Bonus Mobili 2013, allegando alla propria dichiarazione dei redditi gli scontrini e le fatture. Per la verità, però, questa soluzione non appare la più gettonata, come hanno rilevato anche i nostri esperti interpellati sul tema. Secondo costoro, infatti, di norma i provvedimenti non hanno valore retroattivo (leggi anche Bonus Mobili 2013: 3 cose da sapere).

Di Marina Rui Ferro

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento