Detrazione 50% ristrutturazioni, ecco come funziona il Bonus Mobili

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Ormai lo sanno anche i sassi: venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha prorogato al 31 dicembre 2013 la scadenza entro la quale poter usufruire della Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie (vai allo Speciale Detrazione 50%). Tra le novità di grande rilievo contenute nello schema di decreto legge è l’estensione delle agevolazioni fiscali anche all’acquisto di arredi, il c.d. Bonus Mobili, che ha fatto gioire tutto il comparto rappresentato da Federlegnoarredi.

Ma come funziona il nuovo Bonus Mobili? In estrema sintesi, la Detrazione 50% sulle spese di ristrutturazione si estende anche alle “ulteriori spese documentate di mobili finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazioni”.

Due elementi fondamentali per capire come funziona il Bonus Mobili
Da quelle due semplici righe contenute nel decreto, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, presentano due elementi fondamentali per comprendere quando si può sfruttare il Bonus Mobili.

1. Le spese devono essere documentate, quindi occorre avere una regolare fattura di acquisto e la ricevuta di pagamento con un sistema tracciabile come il bonifico bancario o postale; esattamente come per gli altri interventi edilizi agevolabili con la Detrazione 50%.

2. I mobili acquistati devono essere utilizzati per l’arredo dell’unità immobiliare oggetto di ristrutturazione. Come a dire: non c’è Bonus Mobili se non c’è una ristrutturazione edilizia di un appartamento.

Ma quanto vale il Bonus Mobili?
La Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie rimarrà dunque valida fino al termine dell’anno in corso e prevede un tetto massimo di spesa detraibile di 96.000 euro, suddivisi in 10 rate di pari importo annuali.

A tale importo si aggiunge il Bonus Mobili aggiuntivo per l’acquisto di mobili destinati all’arredamento di immobili ristrutturati. Per l’acquisto di mobili il tetto massimo di spesa è di 10.000 euro di cui è detraibile il 50% in dieci anni.

Chi può beneficiare del Bonus Mobili?
Possono beneficiare del provvedimento tutti coloro che hanno avviato una ristrutturazione a partire dal mese di luglio 2012.

Per ora non sono previste ulteriori detrazioni per l’anno 2014 per cui le ristrutturazioni e gli acquisti di mobili devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2013.

Che tipo di arredi rientra nel Bonus Mobili?
Ecco un aspetto che ancora non è stato chiarito benissimo. I primi lanci di agenzia e i primi commenti, i nostri compresi (leggi in proposito Detrazione 50%, proroga anche per armadi a muro e cucine in muratura) parlavano dei mobili fissi: cucine e bagni in muratura, armadi a muro, ecc.

Ebbene, la versione del decreto uscito dal CdM parla di “acquisto di mobili”, senza specificare che debbano essere fissi o in muratura, il che farebbe pensare che il Bonus Mobili si possa estendere a tutte le tipologie di arredo, purché utilizzata per l’arredamento di un immobile ristrutturato. Sapremo definitivamente la cosa quando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale la versione definitiva del decreto.

Di Mauro Ferrarini

Redazione Tecnica

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