Crediti PA, anche per i professionisti potranno essere certificati

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Anche i crediti verso la pa dei professionisti potranno essere certificati: arriva il via libera dalla commissione Bilancio del Senato. Arriva il via libera, cioè, per lo sblocco dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione e disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35. Il provvedimento approvato dalla Camera dei Deputati sarà all’esame dell’Aula del Senato lunedì 3 giugno per poi approdare di nuovo a Montecitorio mercoledì 5 giugno per il terzo e ultimo passaggio parlamentare.

Ieri è arrivato l’ok al decreto sblocca pagamenti anche dalla Commissione Lavori pubblici del Senato. Questa commissione ha evidenziato la necessità di modificare il Patto di stabilità, per evitare la formazione di nuovi debiti degli enti locali, e di garantire la trasparenza dei pagamenti, attraverso la pubblicazione sui siti web delle PA dell’elenco dettagliato dei debiti. Occorre introdurre sanzioni per i dirigenti inadempienti.

La Commissione Lavori pubblici del Senato ha inoltre chiesto l’obbligo di certificare automaticamente, entro dieci giorni, tutti i futuri debiti scaduti e di creare sistemi di monitoraggio per verificare che la liquidità immessa sia utilizzata realmente per il sistema produttivo.

La certificabilità dei crediti dei professionisti è però una delle importanti novità contenute negli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio del Senato: anche i crediti che i professionisti vantano nei confronti della pubblica amministrazione potranno essere certificati e utilizzati secondo il meccanismo della compensazione per il pagamento delle somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo.
Tra i crediti verso la PA oggetto di certificazione e ricognizione sono stati inserite anche le obbligazioni relative a prestazioni professionali.

Ecco le altre modifiche chieste dalla commissione Bilancio:
– alleggerimento delle sanzioni per gli enti locali che nel 2012 hanno sforato il Patto di stabilità per i pagamenti alle imprese;
– garanzia dello Stato per agevolare la cessione dei crediti a banche e ad altri intermediari finanziari;
– cessione della garanzia dello Stato a favore di istituzioni finanziarie nazionali, comunitarie e internazionali.

Redazione Tecnica

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