
In attesa di poter leggere la bozza del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, durante il quale non soltanto si è decisa la proroga della Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie semplici; ma si è pure, e questa è la novità che ha colto (piacevolmente) di sorpresa gli addetti ai lavori, stabilito di innalzare il c.d. eco-bonus per interventi di risparmio energetico di 15 punti percentuali. Si passa, in sostanza, dalla Detrazione 55% alla Detrazione 65%.
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Il provvedimento approvato recepisce la direttiva 2010/31/UE e che mira a favorire la riqualificazione e l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano.
Il nuovo decreto legge sulla Detrazione 65% si pone cinque obiettivi, così sintetizzabili:
1. la promozione del miglioramento della prestazione energetica degli edifici;
2. lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici;
3. il sostegno alla diversificazione energetica;
4. la promozione della competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico;
5. il conseguimento degli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale.
“Con l’approvazione del decreto legge”, si legge nel comunicato stampa ufficiale di Palazzo Chigi, “è previsto un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia”.
Un’ultima conferma, e non ne sono previste successive, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio.
Così, per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio, cioè che comprendno almeno il 25% della superficie totale del palazzo), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Per quanto riguarda la Detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie, oltre a confermare la proroga al 31 dicembre 2013, vengono compresi tra i lavori agevolabili anche gli interventi sui mobili fissi (bagni, cucine, armadi a muro, ecc.) e sull’adeguamento alle normative antisismiche.
Di Marina Rui Ferro
Vorrei sapere,devo sostituire i mobili della mia cucina in che data devo acquistare per rientrare nella detrazione. grazie
Favoritismo sempre per i ricchi. Come fa un esodato e/o disoccupato a ristrutturare la propria casa senza lavorare? Mentre chi è ricco ristruttura gratis a spese dello Stato ora che il bonus sale al 65%. (ribasso dell’impresa, gonfiatura delle fatture etc.etc). Povero povero, che Dio lo aiuti.
Io non la vedrei così. Incentivare le ristrutturazioni significa permettere alle piccole e medie imprese di lavorare, il che significa che si ritroverebbero nella condizione di riassumere operai.. se c’e’ lavoro non ci sono poveri
Buongiorno,
leggo di detrazioni per i mobili ma perchè nella ristrutturazione non è prevista la detrazione per pavimenti interni?
Mi son perso qualcosa? C’è un nesso logico?
Ottima cosa, ma il 65 % vale anche per impianto solare termico (produzione acqua calda) e impianto a pompa di calore e split (per aria calda/fredda9 ?
Chi installa, nel proprio impianto idrico, un addolcitore dell’acqua? Può usufruire della detrazione?
Io ho ordinato gli infissi nuovi per casa mia,ma l’azienda dove le ho acquistate non ha ricevuto nessuna circolare in merito l’aumento al 65% vorrei sapere il nuovo decreto e’ stato pubblicato nella gazztetta ufficiale o no?