Proroga Detrazione 55%, Assotermica rilancia: “Strutturale e in 5 anni”

Scarica PDF Stampa

Continua il ping pong tra chi spinge per la proroga della Detrazione 55% e chi, invece, fa sapere che non ci sono le necessarie coperture finanziarie per garantire l’agevolazione fiscale, senza incidere negativamente sul Bilancio dello Stato.

A rilanciare adesso è l’Assotermica, associazione che riunisce i produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, che non si limita a chiedere una proroga a fine anno ma, addirittura, chiede sia la stabilizzazione della Detrazione 55% e la possibilità di godere del bonus fiscale in un periodo più ristretto: 5 anni anziché 10.

La necessità di trovare l’adeguata copertura economica non deve, secondo la presidente di Assotermica, Paola Ferroli, “prescindere da una valutazione complessiva dei risultati maturati in questi anni”.

“A maggior ragione”, rincara la dose Ferroli, “si dovrebbe dare stabilità a questo meccanismo anche dopo il 2013 e concedere la possibilità alle famiglie di recuperare la detrazione 55% in 5 anni anziché 10 per renderlo ancora più attrattivo, a parità di costi complessivi per le casse dello Stato”.

A supporto di tale richiesta, che supera anche le ottimistiche previsioni – per ora smentite dai fatti – del Ministro alle infrastrutture Lupi (leggi in proposito Proroga a fine 2013 della Detrazione 50% e 55%: arriva il Sì dal Ministro Lupi), Assotermica cita le osservazioni del Cresme e dell’ENEA, secondo i quali la Detrazione 55% “ha stimolato una crescita esponenziale di investimenti nel settore (impianti con generatori di calore a condensazione, solare termico, pompe di calore)”.

“Senza contare ovviamente l’aspetto, non secondario, legato all’efficientamento degli impianti nelle case e, quindi, ai minori costi di esercizio degli stessi”, conclude Assotermica.

Nel comunicato rilasciato Assotermica non si dimentica del Conto Termico, auspicando che sia al più presto operativo. In questa prima fase di avvio sperimentale, osservano gli industriali, dovrebbe essere affiancato al 55%, lasciando all’utente la possibilità di scegliere lo strumento più idoneo (sulla convenienza della scelta tra Detrazione 55% e Conto Termico leggi l’intervento dell’ing. Massimo Scuderi Conto Termico, Detrazione 50% e 55% a confronto, una tabella di sintesi e consulta la Pagina dedicata al Conto Termico).

Ma su Conto Termico e Detrazione 55% si gioca un’importante partita, proprio in relazione alla volontà del Governo di trovare le risorse finanziarie per prorogare i bonus fiscali relativi al risparmio energetico.

Una delle idee è sospendere dalla detrazione gli interventi che godono già di altre forme di incentivi: le pompe di calore (insieme a solare e biomasse) potrebbero beneficiare, se la proposta ricevesse l’ok, solo del Conto Termico … Ma siamo sicuri che questa opzione piaccia ad Assotermica?

Di Marina Rui Ferro

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento