Momenti di Topografia, il Calcolo. Quindicesima puntata

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Qui appresso ribadisco il quadro sinottico del solo rilievo topografico:

misure di campagna → calcoli → disegno

Delle misure, eseguite con i soli strumenti tradizionali, ho dato notizia nei precedenti interventi, scusandomi della prolissità, che ho ritenuto comunque doverosa, per fugare “pericolose” sicurezze dovute all’impiego delle più attuali apparecchiature: quest’ultime possono dare precisioni più spinte ma mai la certezza dei risultati, se non applicando le prassi più convincenti.

La miriade di misurazioni di campagna si deve immettere nelle formule di calcolo per ottenere le tre coordinate canoniche per ogni punto “battuto” (modello numerico), secondo un medesimo sistema di riferimento cartesiano 3D, in cui dev’essere inquadrato il rilievo tutto (orientamento).

Ricordo che per poter determinare le terne suddette, si deve organizzare il lavoro tramite il cosiddetto infittimento o raffittimento: da un numero esiguo di punti a cui competono misurazioni di alta precisione, si riesce a determinare la posizione di una moltitudine di altri punti, detti di dettaglio, rilevati con “normali” precisioni; quest’ultimi debbono definire  le irregolarità del terreno e gli elementi naturali e artificiali che vi compaiono, come strade, case, ferrovie, piantagioni, boschi, fiumi, laghi, canali e quant’altro sia rilevabile, descrivibile e necessario per l’esattezza del rilievo.

Esistono operazioni di calcolo (triangolazioni, intersezioni, poligonazioni) che riguardano specificatamente quei pochi punti che formano l’ossatura principale e che si debbono affrontate secondo la cosiddetta “iper-determinazione”, dovendo disporre di misure sovrabbondanti rispetto al minimo indispensabile, onde ottenere la certezza “probabilistica” della bontà dei risultati (le terne di coordinate).

Per le terne dei punti di dettaglio il calcolo riguarda esclusivamente la trasformazione di coordinate polari in cartesiane, sull’ipotetico piano orizzontale, e della determinazione delle quote secondo “matematiche semplici”.

Le operazioni di calcolo possono essere espletate manualmente oppure automaticamente, argomento che ritengo importante e che discuterò nel prossimo intervento.

Roberto D’Apostoli

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