Riqualificazione energetica edifici e protocollo di Kyoto, interviene Clini

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Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini è favorevole a una stabilizzazione nel tempo della detrazione fiscale del 55% sulle spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici: “per me il 55% deve restare”, ha affermato.

 

“La detraibilità fiscale degli eco-interventi va guardata nell’ambito del ciclo economico complessivo dove, a fronte di una iniziale minore entrata, per il Fisco c’è un vantaggio finale derivante dalle maggiori entrate in termini di imposta sul valore aggiunto e in termini di Irpef per l’ampliamento del volume di affari delle imprese del settore, per l’emersione del ‘nero’ che scaturisce dalla deducibilità degli interventi”.

 

Novità sul protocollo di Kyoto
Clini ha annunciato anche che verrà realizzata una normativa di riordino dei certificati energetici e, a metà febbraio, una circolare sbloccherà il Fondo Rotativo di Kyoto, rendendolo operativo: le imprese e i comuni potranno usufruire di 600 milioni di euro di finanziamenti a un tasso di interesse dello 0,5%, a lungo termine, stanziati nel 2007. Si tratta di finanziamenti per progetti  che rispondano agli obiettivi di Kyoto sull’abbattimento delle emissioni, sull’efficienza e il risparmio energetico.

 

Interventi di riqualificazione degli edifici
Ricordiamo anche che, come già anticipato, il decreto “Salva Italia” (decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011) ha prorogato la detrazione del 55% fino al 31 dicembre 2012, estendendo il campo di applicazione del bonus alle spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. La Manovra Monti prevede che dal 1° gennaio 2013 il bonus del 55% sarà sostituito dalla detrazione fiscale del 36% per le ristrutturazioni edilizie che diventa strutturale e permanente.

Redazione Tecnica

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