Dissesto idrogeologico, il Grossetano conferma l’allarme dei Geologi

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“Con l’arrivo delle nuove piogge, al manifestarsi di nuove alluvioni ci si ritrova a ribadire stessi concetti, ad inseguire emergenze, a far la conta di danni e vittime”, a dirlo è il presidente della Commissione Protezione Civile del Consiglio nazionale dei geologi, Michele Orifici, proprio mentre il maltempo flagella le regioni della Toscana e il Grossetano conta danni e morti. Le ultime vittime del dissesto idrogeologico sono tre operatori dell’Enel precipitati nella loro automobile per il crollo del Ponte sull’Albegna, a Marsiliana, nel comune di Manciano.

È un refrain tragico e continuo al quale può essere trovata una soluzione solo tramite un piano di risanamento idrogeologico e di difesa del suolo al quale stanno lavorando gli esperti del Consiglio nazionale dei geologi.

“La proposta verrà trasmessa al Ministro Corrado Clini e alle Commissioni Ambiente della Camera e del Senato”. Lo ha dichiarato ieri sera , Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.

Geologi pronti a presentare proposte concrete.
“La recente legge 12 luglio 2012 n. 100 ha riordinato il sistema di protezione civile in Italia. Con questa Legge, infatti, gli uffici di Protezione Civile avranno, tra l’altro, l’essenziale e delicato compito di pianificare ogni azione per la salvaguardia della popolazione – ha proseguito Orifici – di presidiare il territorio, di individuare le criticità presenti, di studiare i rischi incombenti, di ampliare e di dettagliare costantemente ogni elemento utile alla pianificazione di protezione civile; attività che richiedono competenze specifiche nel campo dei rischi idrogeologici e naturali in genere e che necessitano di precise misure normative di agevolazione economica”.

Ma Orifici continua a puntare il dito sulla piaga dell’abusivismo edilizio: “Mentre le forze sane ed illuminate di questo Paese si interrogano su come mettere fine alle violenze sul territorio, su come fare manutenzione, su come mettere in sicurezza cose e persone”, denuncia Orifici, “c’è ancora qualcuno che finge di non aver capito che l’abusivismo e l’illegalità sono stati tra le cause principali dello scempio del nostro territorio, con i conseguenti conteggi di danni, distruzioni e lutti” (leggi anche Condono edilizio eliminato dal calendario del Senato).

Intanto il ministro  dell’Ambiente Corrado Clini ha sottolineato che è urgente il trasferimento alle  Regioni del Centro Nord dei 130 milioni di euro stanziati il 26  ottobre 2012 per il finanziamento delle misure per la prevenzione  del dissesto idrogeologico

Ma cosa fare ora per cercare di risolvere il problema del dissesto idrogeologico?

È ancora Orifici a parlare di “Prevenzione a tutto campo. Dunque riconoscendo nei presidi territoriali idrogeologici un valido strumento di previsione e prevenzione, ancorché già testato, stiamo svolgendo insieme alle commissioni di Protezione Civile  degli Ordini regionali un minuzioso lavoro per promuoverne in tutta Italia l’attuazione formando nel contempo al meglio i geologi per la gestione di situazioni emergenziali”.

La situazione del maltempo: continua il lavoro dei tecnici del Genio Civile
Evacuati gli abitanti di Albinia, in Toscana, e Marina di Montalto di Castro, a causa dello straripamento di alcuni fiumi e torrenti. L’ordinanza che riguarda la costa della Tuscia è stata emessa per la gran quantità di acqua e fango che si è riversata nel centro abitato. La statale Aurelia è chiusa nei due sensi tra Albinia e Grosseto sud a causa degli allagamenti e non ci sono percorsi alternativi. Problemi per la circolazione dei treni nella stessa zona.

A Roma sono state chiuse le banchine del Tevere e l’ondata di piena è attesa per domani.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha chiesto l’immediato intervento dell’esercito per far fronte all’emergenza maltempo che sta flagellando diverse aree.
Intanto, come ha detto il presidente Rossi: “I tecnici del genio civile stanno lavorando per censire tutti gli interventi di somma urgenza necessari per il ripristino di strade, ponti, argini ed infrastrutture pubbliche”

 

Redazione Tecnica

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