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Detrazione 50% per acquisto immobile ristrutturato, cosa c’è da sapere

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La detrazione 50% per le ristrutturazioni è valida anche per l’acquisto di immobili ristrutturati? Ecco un’altra domanda che capita spesso si leggere tra i commenti agli articoli pubblicati sul web o nei forum di edilizia specializzata. Noi abbiamo cercato di rispondere alla domanda sfogliando l’ottimo libro Appartamenti divisibili, delle arch. Barbara Del Corno e Giovanna Mottura, pubblicato per i tipi della Maggioli Editore.

Ebbene, la risposta è positiva. È infatti prevista la detrazione 50% anche per gli acquisti di fabbricati ristrutturati (attenzione: a uso abitativo), soprattutto in caso di interventi di ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedono alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.

In altri termini, l’agevolazione fiscale trova applicazione a condizione che gli interventi edilizi riguardino l’intero fabbricato e non solo una parte di esso, anche se rilevante.

Ma quale valore si può detrarre dall’IRPEF in caso di acquisto di un immobile ristrutturato? La detrazione 50% viene calcolata indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, bensì su un importo a forfait, pari al 25% del prezzo di vendita dell’abitazione, che risulta dall’atto di acquisto?

Quindi, in questo caso, si può detrarre anche un valore superiore al limite di spesa previsto dalla normativa?

No, la spesa su cui calcolare la detrazione 50% non può comunque eccedere l’importo massimo di 96.000 euro e deve essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Attenzione! Il limite di spesa di 96.000 euro si riferisce alla singola unità abitativa e non al numero di persone che partecipano alla spesa, fra le quali tale limite va ripartito.

I termini
Nei casi di acquisto o assegnazione di un immobile ristrutturato, si può accedere alla detrazione 50% solo se sono rispettati i seguenti termini temporali:
– la compravendita o l’assegnazione dell’immobile ristrutturato è avvenuto entro il 30 giugno 2012, se i lavori sono stati eseguiti tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2011;
– la compravendita o l’assegnazione dell’immobile ristrutturato è avvenuto entro 6 mesi dalla data di fine lavori e se questi sono stati ultimati dopo il 31 dicembre 2011.

Ricapitolando, la detrazione 50% per l’acquisto di immobili ristrutturati si applica quando:
1. l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa è avvenuto entro i termini sopra ricordati;

2. l’immobile acquistato o assegnato è parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia riguardanti l’intero edificio;

3. il termine immobile deve essere inteso come singola unità immobiliare e la detrazione 50% non è legata alla cessione o assegnazione delle altre unità immobiliari, costituenti l’intero fabbricato, così che ciascun acquirente può beneficiare della detrazione con il proprio acquisto o assegnazione.

Attenzione, in questi casi, si legge nel testo di Mottura e Del Corno, per fruire dello sconto IRPEF del 50% sulle ristrutturazioni non è necessario effettuare i pagamenti mediante bonifico (sul tema rimandiamo al post Detrazione 50% ristrutturazioni, cosa scrivere sul bonifico bancario?).


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4 Commenti

  1. Buon giorno,
    a tutt’ora non è dato sapere con certezza se per la detrazione inerente l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese sia previsto l’ adeguamento dal 36 al 50 %, con tetto della somma di calcolo da 48000 a 96000 €, introdotto con il decreto salva Italia. Non solo: per far sì che l’acquisto da impresa in edifici completamente ristrutturati non sia discriminato rispetto alla ristrutturazione in proprio (e non si capirebbe perché visto che oltre a contribuire a smuovere il settore in crisi consentirebbe di abbellire le città maggiormente rispetto alle ristrutturazioni di singoli appartamenti le cui migliorie estetiche rimangono esclusivo appannaggio dei proprietari), dal momento che è regolato da due limiti -25% sulla spesa di acquisto e 48000 € come tetto massimo – sarebbe logico adeguarli entrambi. Diversamente, se restasse invariato il limite del 25% e l’adeguamento consistesse solo nell’aumento da 48000 € a 96000 €, per poter usufruire di tale cifra massima, sulla quale calcolare la detrazione, occorrerebbe acquistare immobili esclusivi da 392000 € (96000 x 4) in su: vi sembra giusto? Non sarebbe più logico agevolare i meno abbienti?
    Sarebbero allucinanti sia la discriminazione tra l’acquisto di immobili ristrutturati da impresa e la ristrutturazione in proprio sia, ancor di più, la mancanza di chiarezza. E’ una situazione grottesca determinata dall’inesperienza dell’uscente governo di tecnici che sa di puro dilettantismo politico.
    Pertanto suggerirei alle associazioni costruttori di sfruttare l’attuale clima di campagna elettorale –unico periodo in cui i politici potrebbero pagare, in una certa misura, per i propri errori e possono essere costretti a ragionare mentre, una volta eletti, baderanno solo a far cassa- per pressare partiti e coalizioni affinché garantiscano il superamento di questa situazione grottesca e paradossale. E’ un atto dovuto!

    Grazie anticipatamente

  2. Il vincolo dei sei mesi entro il quale va fatta l’assegnazione o il rogito è una boiata.
    Di sti tempi già e dura vendere..
    6 mesi sono sicuramente pochi

  3. Buonasera,
    vorrei porvi una domanda riguardante le detrazioni per l’acquisto di un immobile oggetto di ristrutturazione.
    Sto acquistando (ho effettuato il compromesso) un’appartamento all’interno di un edificio ristrutturato completamente con cambio di destinazione d’uso.
    Il proprietario che vende è un privato, vorrei sapere se l’importo delle detrazioni che mi verranno assegnate sarà uguale al forfettario del 40 o 50% sul 25% del prezzo di vendita (criterio che vale nel caso di interventi di ristrutturazione eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie) oppure essendo un privato il venditore la detrazione sarà normalmente in base al costo di ristrutturazione dell’immobile da quantificare alla fine dei lavori.

    Grazie mille

  4. salve vorrei sapere se acquistando un immobile da ristrutturare oltre la detrazione per la ristrutturazione si detrae anche l” acquisto della casa oppure acquistando una casa gia” ristrutturata si detrae grazie mille aspetto risposta

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