
L’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento che illustra la possibilità di richiedere l’annullamento delle opzioni per l’utilizzo in compensazione, tramite F24, e per la ripartizione in 10 rate dei crediti edilizi residui.
Le istruzioni per le modalità di annullamento di compensazione o rateazione dei bonus – attive dal 5 ottobre 2023 – si sono rese necessarie in considerazione delle richieste pervenute dai fornitori e cessionari titolari dei crediti che avevano erroneamente inviato le comunicazioni.
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A partire dal prossimo 5 ottobre sarà quindi disponibile sulla Piattaforma cessione crediti, nell’area riservata del sito di Entrate, l’apposita funzionalità per richiedere l’annullamento delle opzioni per l’utilizzo in compensazione, tramite F24, dei bonus edilizi tracciabili.
Sarà inoltre possibile annullare la ripartizione in dieci rate dei crediti residui (l’opzione cosiddetta “spalma crediti“), inviando all’Agenzia l’apposito modello compilato (“Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui” >> scaricalo qui) tramite PEC. Successivamente anche questa operazione potrà essere effettuata attraverso una specifica funzionalità della Piattaforma cessione crediti.
Leggi anche Manuale Piattaforma cessione crediti: tutte le opzioni riassunte in uno schema
Annullamento opzione “spalma crediti”
Il titolare dei crediti ha ora quindi la possibilità di annullare la comunicazione di ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui derivanti dalla cessione o dallo sconto in fattura, le cui modalità sono state definite dal provvedimento del 18 aprile 2023 (>> ne abbiamo parlato qui).
L’annullamento sarà possibile tramite l’apposito servizio, di prossima attivazione, sulla Piattaforma cessione crediti. Nelle more i contribuenti dovranno utilizzare il modello “Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui” allegato sopra, compilato e sottoscritto digitalmente o con firma autografa dal titolare del credito (in caso di firma autografa deve essere allegata copia del documento di identità). Come anticipato, il modello deve essere trasmesso tramite posta elettronica certificata PEC, all’indirizzo annullamentoaccettazionecrediti@pec.agenziaentrate.it.
Entrate specifica che l’esito della richiesta verrà fornito entro 30 giorni. L’accoglimento della richiesta prevede la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili risultante dalla ripartizione in dieci rate. È previsto inoltre il ripristino dell’ammontare della rata del credito originario, a cui saranno attribuiti il codice tributo, l’anno di riferimento e la scadenza che aveva prima della ripartizione in dieci rate.
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Annullamento compensazione tramite F24
Anche in relazione all’opzione per l’utilizzo in compensazione dei crediti tracciabili, come detto, il provvedimento di Entrate prevede la possibilità di annullamento della richiesta: a partire dal 5 ottobre 2023 sarà infatti disponibile, sulla Piattaforma cessione crediti, la funzione per richiedere l’annullamento di tale opzione per l’intero importo di una o più rate.
L’accoglimento dell’annullamento comporta la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili per i quali era stata comunicata l’opzione per l’utilizzo in compensazione, con conseguente facoltà di cessione delle relative rate.
>> Tutti i dettagli nel provvedimento di Entrate scaricabile qui <<
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Lisa De Simone
Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.
Immagine: iStock/No-Mad