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Fino a 3 mila euro ai lavoratori autonomi colpiti dall’alluvione Emilia-Romagna. In arrivo aiuto una tantum

Ecco chi sono i destinatari, mentre modalità e criteri di emissione dell'indennità saranno disciplinate da un decreto in arrivo dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze

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* Articolo in continuo aggiornamento * La misura di sostegno ai lavoratori autonomi colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna è riportata nella bozza del decreto-legge Alluvione Emilia-Romagna (datata 22 maggio) e diffusa in rete nella mattinata del 23 maggio, giorno in cui si è tenuto il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi che ha deliberato aiuti per 2 miliardi di euro destinati ai territori colpiti dall’eccezionale evento calamitoso.

La bozza del decreto-legge datata 24 maggio, elaborata dopo il CdM, apporta alcune modifiche alla prima formulazione della misura.

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Tra i ristori previsti dal decreto-legge rientra un contributo una tantum da mille e fino a 3 mila euro che interessa i lavoratori autonomi che a causa dell’alluvione hanno dovuto sospendere la propria attività lavorativa.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede in merito il Decreto alluvione Emilia-Romagna.

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I destinatari dell’aiuto fino a 3 mila euro una tantum

Potranno godere dell’aiuto da mille a 3 mila euro, per l’anno 2023:

  • i collaboratori coordinati e continuativi,
  • i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale,
  • i lavoratori autonomi, ivi compresi i titolari di attività di impresa e professionali, iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza,

che hanno dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali, e che risiedono o sono domiciliati ovvero operano, esclusivamente o, nel caso degli agenti e rappresentanti, prevalentemente in uno dei Comuni indicati nell’allegato al provvedimento (durante il CdM del 25 maggio 2023 è stato dichiarato lo stato di emergenza anche per alcuni comuni aggiuntivi nelle Regioni Marche e Toscana. Sono stati quindi aggiunti i territori dei comuni di: Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino, e quelli di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze – l’allegato ufficiale non è ancora stato aggiornato).

L’indennità, si legge nella bozza del 24 maggio, sarà “pari a euro 1.000 per ciascun periodo di sospensione non superiore a un mese e comunque nella misura massima di euro 3.000”.

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In arrivo un decreto che stabilisce criteri e modalità di concessione dell’aiuto

Tale indennità verrà riconosciuta ed erogata dall’INPS nei limiti delle risorse disponibili per l’anno 2023.

Sono definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’aiuto con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Decreto Alluvione Emilia-Romagna.

L’INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, fornendo i risultati dell’attività di monitoraggio al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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