Il Decreto Alluvione è legge: confermate le misure per imprese e famiglie

Vediamo le risorse stanziate e le misure per aziende e privati previste dal Decreto Alluvione, ora convertito in legge, a sostegno delle zone (soprattutto di Emilia-Romagna e Marche) colpite dal maltempo nel mese di maggio

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* Articolo in continuo aggiornamento: Come anticipato, martedì 23 maggio 2023 si è svolto il Consiglio dei Ministri sull’emergenza che ha colpito la regione Emilia-Romagna nei giorni scorsi, a seguito delle precipitazioni eccezionali che hanno portato a esondazioni, allagamenti diffusi e frane, e causato vittime e migliaia di sfollati (>> approfondisci con l’articolo Perché c’è stata l’alluvione in Emilia-Romagna?).

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza, e ha stanziato oltre 2 miliardi di euro al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale. Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 177, del 31 luglio 2023, è stata poi pubblicata la Legge 31 luglio 2023, n. 100, di conversione con modifiche del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante “interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”.

>> Qui trovi il decreto-legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° giugno 2023 <<
>> Qui trovi invece il testo della Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, ovvero la LEGGE 31 luglio 2023, n. 100 <<

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Alluvione Emilia-Romagna, elenco comuni colpiti

L’elenco dei comuni colpiti dall’alluvione è stato per molti giorni in via di composizione, questo è quello è stato allegato al decreto-legge fin da subito. Come sappiamo, i danni più ingenti si sono concentrati nelle Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna.

Durante il Consiglio dei Ministri di giovedì 25 maggio 2023 è stato dichiarato lo stato di emergenza anche per alcuni comuni aggiuntivi nelle Regioni Marche e Toscana (con lo stanziamento di fondi aggiuntivi per i primi interventi di soccorso alla popolazione, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali). Sono stati quindi aggiunti all’elenco allegato sopra i territori dei comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino, e quelli di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze.

Con la pubblicazione del decreto-legge in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.127 del 01-06-2023l’elenco dei comuni colpiti è diventato definitivo e ufficiale: eccolo.

Alluvione Emilia-Romagna, fondi e misure

I due miliardi di euro stanziati (una cifra infine molto più alta rispetto a quanto era stato anticipato nei giorni precedenti l’incontro) saranno spalmati nei vari settori e su diversi fronti. Inoltre sono state autorizzate estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all’emergenza e, tra le forme di copertura di ulteriori provvedimenti ritenuti necessari, ci sono anche alcune proposte formulate dal ministero dell’Economia, come la vendita dei mezzi confiscati alla mafia dall’agenzia delle Dogane.

La prima stima dei danni alle sole infrastrutture dell’Emilia-Romagna, tra rete viaria e ferroviaria, diffusa con una nota della Regione sabato 20 maggio, era di 620 milioni di euro, ma si tratta ancora di una stima molto sommaria e “al ribasso”, in quanto gran parte della viabilità comunale non era stata ancora considerata.

Con la conversione in legge del Decreto Alluvione, sono state confermate varie misure di sostegno, come ad esempio la sospensione dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023 dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, e le misure a sostegno del reddito dei lavoratori subordinati (cassa integrazione emergenziale) e dei lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività(indennità una tantum fino 3 mila euro).

Inoltre è stato istituito un Fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023, da destinare al sostegno delle attività turistiche e ricettive, ivi inclusi i porti turistici, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi di divertimento, gli agriturismi e il settore fieristico, nonché della ristorazione e del trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente.

Stop pagamenti tributari e contributivi

Come già successo per precedenti emergenze, nell’immediato è stato decisa la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi.

Stop bollette e mutui

Inoltre ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con una delibera del 19 maggio aveva già stabilito la sospesione del pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas (compresi il GPL e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) per i “territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2023”.

Per quanto riguarda i mutui fa fede il protocollo d’intesa con Abi che prevede la loro sospensione in caso di eventi calamitosi. La ripresa dei pagamenti dei versamenti tributari e contributivi è al 20 novembre. Si prevede inoltre il differimento del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti per Comuni e Province colpite.

Cassa integrazione e indennità lavoratori autonomi

Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, è prevista la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni (questa misura è coperta fino a 580 milioni di euro), mentre per i lavori autonomi è stata prevista una indennità una tantum fino a tremila euro per chi è stato costretto a interrompere l’attività (questa misura è coperta fino a 300 milioni di euro) >> approfondisci con questo articolo

Leggi anche Alluvione Emilia Romagna e Marche: in arrivo da Inarcassa misure di sostegno per ingegneri e architetti

Previsto inoltre il rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese delle zone colpite, con previsione di un aumento della garanzia fino anche al 100%.

Superbonus 110 fino al 31 dicembre 2023

Previsto anche il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del Superbonus 110% >> approfondisci con questo articolo

Appalti

Per quanto riguarda gli appalti, è prevista l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle”procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità” >> approfondisci con questo articolo

Ricostruzione

Dopo la gestione dell’emergenza, su cui questo decreto-legge si è focalizzato, si passerà alla fase due, quella della ricostruzione. Su questa la premier aveva già anticipato che sarebbero state prima necessarie “una stima completa e una semplificazione per quanto riguarda le procedure”. Per le Marche lo scorso anno furono stanziati 400 milioni, ma in questo caso probabilmente ne serviranno molti di più. La Regione ha fatto intanto una prima stima di danni per 5-6 miliardi di euro.

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Immagine (di repertorio): iStock/maforke

Redazione Tecnica

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