Cosa comporta l’installazione di caldaie a gas nei progetti PNRR per i quali è prevista l’esclusione?

Le caldaie a gas non sono ammissibili a finanziamento in quanto costituiscono uso a valle di fonti fossili. Vediamo insieme cosa comporta l’installazione di tali apparecchi per i progetti in essere PNRR nel rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm)

Scarica PDF Stampa
In attesa di novità (presumibilmente sapremo di più il 12 giugno 2023) sul regolamento europeo Ecodesign, che andrà a disciplinare nuovi standard tecnico-produttivi per le caldaie a gas che probabilmente dal primo settembre 2029 saranno fuori dal mercato, arriva una precisazione sull’installazione di tali apparecchi nei “progetti in essere” rientranti nel PNRR.

Il chiarimento è stato pubblicato sul sito Italiadomani dove una FAQ spiega cosa comporta l’installazione di caldaie a gas per i progetti finanziati con risorse del bilancio dello Stato, nell’ambito di misure che ne prevedano l’esclusione.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Le caldaie a gas non sono ammissibili a finanziamento in quanto costituiscono uso a valle di fonti fossili. Tuttavia ci sono misure per le quali tale esclusione non è disposta (a chiarirlo è la FAQ “LE caldaie a gas possono essere previste nell’ambito degli interventi PNRR”?)ma va precisato che quando è espressamente escluso il finanziamento di tali apparecchi, e nei casi in cui la non ammissibilità sia desumibile dalla lista di esclusione, le caldaie a gas non possono essere installate, senza possibilità di deroga.

Vediamo insieme quali sono le indicazioni per questo tipo di progetti nel rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm), che spieghiamo di seguito.

Potrebbe interessarti: Il Parlamento Europeo approva la Direttiva EPBD Case Green

Cosa è il principio DNSH?

La salvaguardia dell’ambiente, la risorsa più preziosa che abbiamo, è alla base dei progetti PNRR. Il principio Do No Significant Harm (DNSH), il cui rispetto deve essere dimostrato dagli Stati membri, prevede che gli interventi in programma nei PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente. Un principio che deve essere rispettato al fine di poter accedere ai finanziamenti del RRF (Recovery and Resilience Facility).

Il DNSH è disciplinato da un regolamento che individua sei criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali. Questi sono:

  1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
  2. adattamento ai cambiamenti climatici;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo rifiuti;
  5. prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;
  6. protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Tuttavia, non è detto che tutte le attività possano arrecare un danno significativo (ad es, l’assunzione di personale), pertanto non tutte devono verificare specifici vincoli per il rispetto del principio DNSH.

Come capire se un’opera rispetta il DNSH? È necessario avvalersi delle schede tecniche relative a ciascun settore di intervento (per es., costruzione di nuovi edifici, fotovoltaico, ciclabili), la cui funzione è quella di fornire, alle Amministrazioni titolari delle misure PNRR e ai soggetti attuatori, una sintesi delle informazioni operative e normative con individuazione dei vincoli DNSH e possibili elementi di verifica. Inoltre, sono predisposte check list di verifica e controllo per ciascun settore di intervento, che riassumono in modo molto sintetico i principali elementi di verifica richiesti nella corrispondente scheda tecnica.

Potrebbe interessarti: Casa green, quanto costerà agli italiani?

Caldaie a gas, l’installazione può pregiudicare l’ottenimento dei finanziamenti

Tornando alla questione caldaie a gas e progetti in essere PNRR, cosa comporta l’eventuale installazione di caldaie a gas, nell’ambito di misure che ne prevedono l’esclusione tassativa?

Relativamente ai “progetti in essere” già realizzati viene pregiudicata la possibilità di rendicontare l’iniziativa per i target del PNRR, ma restano validi i finanziamenti già accordati dal bilancio dello Stato.

Per “progetti in essere” non ancora realizzati, l’esclusione delle caldaie è criterio di ammissibilità al finanziamento anche a valere sui fondi già accordati dal bilancio dello Stato.

Hai già visitato la sezione Risorse Gratuite di Ediltecnico?
Qui trovi ebook e corsi online utili per la professione

Consigliamo

Foto:iStock.com/Oxana Medvedeva

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento