Le semplificazioni per l’edilizia scolastica introdotte dal PNRR 3

Le principali disposizioni semplificative per gli interventi di edilizia scolastica contenute nell’articolo 24 del DL 13/2023 e messe in rilievo da ANCI nella nota scaricabile a fine articolo.

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Con una nota informativa ANCI elenca le novità introdotte dal Decreto PNRR 3 (articolo 24 del DL 13/2023, convertito con modificazioni, nella Legge n. 41/2023) sulle semplificazione per l’edilizia scolastica.

Un utile riassunto soprattutto per gli enti che possono sfruttare la deroga relativa ad alcuni articoli del Codice dei Contratti in materia di approvazione dei progetti, programmazione appalti e controllo atti, ma anche procedure di affidamento ed obbligo di aggiudicazione servizi scolastici con offerta economicamente più vantaggiosa.

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Vediamo meglio nel dettaglio quali sono le principali disposizioni semplificative per gli interventi di edilizia scolastica contenute nell’articolo 24 del DL 13/2023 e messe in rilievo da ANCI nella nota scaricabile a fine articolo.

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Fino al 31 dicembre 2023 assegnati ai sindaci i poteri dei Commissari Straordinari

Ai sindaci di Comuni e Città Metropolitane sono assegnati fino al 31 dicembre 2023 i poteri dei Commissari Straordinari per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica che pertanto potranno agire in deroga ai seguenti articoli del codice dei contratti vigente (decreto legislativo n. 50/2016):

  • articoli 21 – programmazione degli acquisti; 27 – procedure di approvazione dei progetti; 32 – fasi delle procedure di affidamento – commi 8, 9 11 e 12; 33 comma 1 – controllo sugli atti;
  • articolo 37 – aggregazioni e centralizzazioni delle stazioni appaltanti;
  • articoli 77 – commissioni aggiudicatrici; 78 – Albo delle Commissioni aggiudicatrici; 95 comma 3 – obbligo di aggiudicazione dei servizi scolastici con offerta economicamente più vantaggiosa;
  • articolo 60 con riferimento al termine minimo per la ricezione delle offerte che è stabilito in dieci giorni dalla ricezione delle offerte.

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Occupazioni di urgenza ed espropriazioni aree per gli interventi di edilizia scolastica

Per le occupazioni di urgenza e per le espropriazioni delle aree occorrenti per l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica, i Sindaci e i Presidenti delle province e delle Città Metropolitane, con proprio decreto, provvedono alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli anche con la sola presenza di due rappresentanti della regione o degli enti territoriali interessati, prescindendo da ogni altro adempimento.

Inoltre i Sindaci e i Presidenti delle province e delle Città Metropolitane:

  • vigilano sulla realizzazione dell’opera e sul rispetto della tempistica programmata;
  • possono promuovere gli accordi di programma e le conferenze di servizi, o parteciparvi, anche attraverso un proprio delegato;
  • possono invitare alle conferenze di servizi tra le amministrazioni interessate anche soggetti privati, qualora ne ravvisino la necessità;
  • promuovono l’attivazione degli strumenti necessari per il reperimento delle risorse;
  • avvalersi di strutture dell’amministrazione centrale o territoriale interessata, degli altri soggetti (PA elenco Istat) nonché da società da essi controllate, anche per servizi di committenza, i cui oneri sono posti a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare o completare in misura non superiore al 3% del relativo quadro economico.

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Affidamento diretto fino a 215 mila euro e deroghe per gli accordi quadro

I soggetti attuatori degli interventi, le stazioni appaltanti, quando diversi dai soggetti attuatori, le centrali di committenza e i contraenti generali possano operare in deroga alle disposizioni vigenti e procedere all’affidamento diretto per servizi e forniture,  compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 215.000 euro. In tal caso l’affidamento diretto può essere effettuato, anche senza consultazione di più operatori economici.

Inoltre, le deroghe al codice dei contratti pubblici si applicano anche agli accordi quadro definiti e stipulati da parte della società Invitalia S.p.A., anche per l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione (appalto integrato).

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Ok al silenzio assenso

Solo per gli investimenti di edilizia scolastica è previsto dopo trenta giorni il silenzio assenso per le autorizzazioni da acquisire anche in Conferenza dei servizi.

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Ok ai ribassi l’asta

Per tutti gli interventi di edilizia scolastica ad ogni titolo rientranti tra i progetti PNRR di
titolarità del Ministero dell’istruzione e del merito, è consentito l’utilizzo dei ribassi d’asta
laddove disponibili, anche per la compensazione dell’aumento dei prezzi dei materiali.

4 milioni di euro per il 2023 per spese di locazione di immobili

Viene autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2023 finalizzata alla locazione di immobili o per il noleggio di strutture modulari ad uso scolastico.

Tale semplificazione è prevista in vista della costruzione di almeno 195 istituzioni scolastiche, al fine di sostituire gli edifici scolastici obsoleti. Per tale motivo, nel periodo necessario allo svolgimento dei lavori, è fondamentale individuare spazi o noleggiare strutture temporanee per consentire lo svolgimento delle attività didattiche.

Ok all’affidamento ai vincitori di concorso dei successivi livelli di progettazione

Ulteriore semplificazione interessa l’affidamento da parte degli enti locali ai
vincitori del concorso di progettazione, laddove in possesso dei requisiti i successivi livelli di
progettazione, nonché la direzione dei lavori, con procedura negoziata senza previa
pubblicazione del bando di gara, qualora gli stessi enti locali non decidano, per garantire la milestone del PNRR, di ricorrere all’appalto per l’affidamento di progettazione ed esecuzione dei lavori, come peraltro già previsto a normativa vigente dall’art. 48, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, proprio per gli interventi del PNRR. Resta fermo l’affidamento in capo ai vincitori del concorso di progettazione dello sviluppo del progetto di fattibilità tecnica ed economica entro 30 giorni dall’incarico.

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Foto:iStock.com/Drazen Zigic

Redazione Tecnica

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