Condizionatori: tipologie e caratteristiche da valutare

I modelli di condizionatore disponibili sono numerosi e in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze. In questo articolo vediamo le caratteristiche delle principali tipologie per capire come individuare il dispositivo più adatto alle proprie necessità

Scarica PDF Stampa
Con la stagione calda ormai alle porte, il timore di dover affrontare l’ennesima estate afosa, senza poter contare sull’aiuto di un dispositivo in grado di rendere piacevole l’aria della propria abitazione, potrebbe spingere qualcuno a effettuare un acquisto d’impulso e a portarsi a casa un condizionatore senza verificare che sia il più adatto alle proprie esigenze.

Acquistare un condizionatore non è un’impresa facile: è necessario valutarne tutte le caratteristiche, rapportandole all’utilizzo effettivo che si intende farne, al budget di cui si dispone, e via dicendo.

>> Vorresti rimanere aggiornato sulle ultime soluzioni progettuali? Clicca qui, è gratis

I modelli disponibili sono davvero numerosi e in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze; in questo articolo illustreremo le caratteristiche dei principali e spiegheremo quali di queste prendere in esame per individuare il dispositivo più adatto alla propria famiglia.

Che cos’è e come funziona un condizionatore

Prima di addentrarci alla scoperta delle caratteristiche delle diverse tipologie di condizionatore, cerchiamo di capire di che tipo di elettrodomestico si tratta e quali funzioni svolge.

Il condizionatore d’aria è un dispositivo che permette di regolare la temperatura della propria abitazione, rinfrescandola durante i mesi caldi e, in alcuni casi, riscaldandola durante quelli freddi. A queste due funzioni di base se ne possono aggiungere altre, come la deumidificazione, il filtraggio e la purificazione dell’aria.

Il raffrescamento dell’aria avviene grazie allo scambio termico che si instaura tra il fluido refrigerante e il calore presente nell’ambiente interno dell’abitazione. Il fluido viene spinto in un evaporatore dalla pressione creata dal compressore; qui si trasforma in vapore e scambia calore con l’aria.

Il riscaldamento avviene invece per mezzo della pompa di calore, mentre la deumidificazione a luogo grazie all’assorbimento dell’umidità e al suo rilascio in un apposito serbatoio, il quale deve essere svuotato periodicamente. La purificazione dell’aria avviene invece grazie alla presenza di filtri che trattengono polvere, spore e batteri.

Sei un progettista? Ti potrebbe interessare il volume Progettazione degli impianti di climatizzazione di Livio de Santoli e Francesco Mancini (Maggioli Editore, 2022)

I principali tipi di condizionatori

Chi desidera acquistare un nuovo condizionatore o intende sostituire quello vecchio, deve per prima cosa capire quale tra le tante tipologie disponibili si adatta meglio alle sue esigenze. La prima grande differenza di cui tenere conto è quella che permette di distinguere tra condizionatori fissi e portatili.

Condizionatori fissi

I condizionatori fissi possono essere:

  • monoblocco: in questo caso è presente un solo elemento, ossia quello interno, il quale permette di rinfrescare l’ambiente utilizzando esclusivamente l’aria interna dell’abitazione;
  • split: i condizionatori split presentano un’unità esterna collegata a una o più unità interne, e consentono di scambiare aria con l’esterno dell’abitazione, nonché, quando provvisti di pompa di calore, di riscaldare l’ambiente.

In base al numero di unità interne connesse a quella esterna, si avranno condizionatori monosplit, dualsplit o multisplit.

Condizionatori portatili

Chi non vuole effettuare particolari lavori di installazione nella propria abitazione, ma al contempo non vuole rinunciare al piacere offerto dal condizionatore, può optare per un modello portatile, ideale per rinfrescare stanze diverse a seconda del momento della giornata.

Questo dispositivo è provvisto di un tubo, dal quale fuoriesce l’aria calda, che deve essere posizionato fuori dalla finestra, nonché di un serbatoio per la raccolta della condensa.

Quali caratteristiche valutare prima di acquistare un condizionatore

Dopo aver scelto la tipologia più adatta al proprio appartamento, chi desidera installare un condizionatore deve prendere in considerazione una serie di caratteristiche che potrebbero ottimizzarne la resa.

Per risparmiare sulla bolletta della luce è possibile ricorrere ad un condizionatore di classe A+++. Anche la presenza di un sistema di controllo inverter può offrire ulteriori garanzie di risparmio, in quanto permette al dispositivo di regolare automaticamente la potenza di erogazione in base alla temperatura della stanza.

Leggi anche Nuovo Bonus Termico da ottobre senza ISEE, Bonus Luce e Gas confermati fino al 30 giugno

Tra le altre caratteristiche da valutare vi sono:

  • i filtri: i modelli che dispongono della funzione di purificazione dell’aria, montano filtri in grado di catturare le particelle e di restituire aria pulita e gradevole. Dato che i filtri non sono tutti uguali e presentano livelli di efficacia differenti, è importante valutare con attenzione quali filtri monta il modello di condizionatore di proprio interesse;
  • i BTU: la potenza del condizionatore viene generalmente espressa attraverso questa unità di misura, la quale sta per British Thermal Unit. Maggiore è il valore di BTU, più potenti sono la forza refrigerante e quella riscaldante del dispositivo, e più grande potrà essere la stanza da rinfrescare o riscaldare;
  • i decibel: questa unità di misura indica la rumorosità del dispositivo e deve essere presa in considerazione soprattutto laddove lo si volesse utilizzare durante la notte oppure in ufficio. Minore è il valore di Db, minore sarà il rumore emesso dal condizionatore quando è in funzione;
  • la connettività: la nostra vita è sempre più segnata dalla presenza di apparecchiature connesse e smart, controllabili anche a distanza, attraverso applicazioni da scaricare e installare sullo smartphone o sul tablet. I condizionatori naturalmente non fanno eccezione e non è difficile trovare modelli che possono essere accesi, spenti e regolati anche da remoto.

Consigliamo

Immagine: iStock/Nikola Stojadinovic

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento