
Con l’accordo del 7 dicembre 2022, sottoscritto da tutte le parti sociali del settore edile, sono state definite: la procedura di alert (avviso) per la verifica della congruità della manodopera impiegata nei cantieri edili e la procedura per il rilascio dell’attestato di congruità (detto anche DURC di congruità) per i soli cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023 (la cui denuncia di nuovo lavoro sia stata effettuata a decorrere dal 1° novembre 2021).
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Ricordiamo che, con il Decreto Semplificazioni del 2020 – Dl 76 del 16 luglio 2020, il DURC di congruità è stato reso obbligatorio dal 1° novembre 2021 per ogni cantiere pubblico e per quelli privati di importo superiore a 70mila euro e attraverso lo stesso dovrà essere denunciato un numero minimo di lavoratori per tipo di lavorazione >> continua a leggere <<
Vediamo nel dettaglio quali sono le procedure citate nel documento che riassume quanto concordato tra le parti, in attuazione del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 143/2021.
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Durc di congruità: procedura di alert
La procedura informativa per l’invio alert ai soggetti interessati viene attuata attraverso il sistema CNCE_EdilConnect che è lo strumento che il sistema nazionale edile mette a disposizione di imprese, consulenti e lavoratori autonomi per svolgere tutte le attività richieste per l’applicazione della verifica di congruità della manodopera, dall’inserimento del cantiere alla richiesta di rilascio dell’attestazione di congruità.
Tale procedura è valida per l’impresa affidataria e per il committente ed è stata introdotta con l’obiettivo di sensibilizzare gli attori ad un corretto adempimento della normativa e nello specifico per quanto riguarda la richiesta di attestazione.
Dal 1° marzo 2023 tutti i cantieri (sia appalti pubblici, sia lavori privati) saranno sottoposti alla procedura di alert.
La procedura prevede che a seguito della denuncia di nuovo lavoro (DNL) alla Cassa Edile competente, anche tramite il sistema CNCE_EdilConnect, quest’ultima genera una mail-pec:
- in caso di appalto pubblico, all’impresa affidataria e al committente, informandoli che l’opera denunciata è soggetta a verifica di congruità da richiedere, a cura dell’impresa e/o del committente, in occasione della presentazione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori da parte dell’impresa, prima di procedere al saldo finale da parte del committente;
- in caso di lavori privati, all’impresa affidataria informandola che l’opera denunciata è soggetta a verifica di congruità che deve essere dimostrata dalla stessa prima dell’erogazione del saldo finale del committente.
>> Scarica il documento e scopri i passaggi completi della procedura alert <<
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Come fare per i cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023
L’accordo, inoltre, prevede che per i soli cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023 (la cui denuncia di nuovo lavoro sia stata effettuata a decorrere dal 1° novembre 2021), le Casse Edili/Edilcasse procederanno al rilascio dell’attestato di congruità anche qualora la documentazione giustificativa, eventualmente necessaria a dimostrare il raggiungimento della percentuale minima di congruità, sia costituita da un’autodichiarazione dell’impresa avente ad oggetto ad esempio, l’utilizzo di macchinari altamente tecnologici e/o materiali di pregio o presenza di manufatti estranei alle lavorazioni edili.
Va precisato che, dal 1° marzo 2023 tutti i cantieri ancora aperti a tale data, inseriti nel sistema CNCE_Edilconnect, saranno sottoposti alla procedura di alert.
>> Scarica il documento completo – Accordo del 7 dicembre 2022 <<
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Danilo G. M. De Filippo
Ingegnere meccanico, da sempre impegnato nella materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ispettore Tecnico del Lavoro, appartenente all’Albo dei formatori per l’INL, è anche docente esterno ed autore di numerosi testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro oltre ad essere parte attiva nell’organizzazione di eventi per la più ampia diffusione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Foto:iStock.com/ArthurHidden