Rinnovo consiglio ISI: presidente uscente si ricandida con 13 esperti

Le elezioni, per la nomina del consiglio direttivo di ISI per il triennio 2022-2025, si terranno in modalità telematica. Andrea Barocci si ricandida con un gruppo di lavoro formato da 13 esperti

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Dal 30 marzo al 6 aprile 2022 si vota per il rinnovo del consiglio direttivo di ISI, l’Associazione di Ingegneria Sismica Italiana. Andrea Barocci, presidente uscente si ricandida con un gruppo di lavoro formato da 13 esperti.

Le elezioni, per la nomina del consiglio direttivo di ISI per il triennio 2022-2025, si terranno in modalità telematica.

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Un voto nel segno della continuità. Il presidente uscente ha dichiarato: “I nostri concetti chiave per il futuro sono tre: continuità, formazione, sinergia a 360 gradi. Ci presentiamo con un programma che parte da quanto attuato nel precedente mandato e, quindi in trasparenza e continuità, con la voglia di crescere ulteriormente”.

L’Associazione ISI coinvolge aziende e professionisti che operano nel mondo dell’ingegneria strutturale e antisismica, in un gruppo dinamico che li rappresenta e li promuove, creando attività di divulgazione, organizzando corsi con riconoscimento di crediti formativi professionali, comunicando con gli organi ufficiali, istituzioni ed enti normatori e coinvolgendo la comunità accademica e scientifica, il mondo industriale e quello dei professionisti.

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La maggioranza del direttivo uscente si ricandida

Andrea Barocci, presidente uscente di ISI, in virtù dei risultati ottenuti dal Consiglio direttivo nel precedente biennio, si ricandida insieme a un gruppo di lavoro formato da 13 professionisti: “Queste elezioni dimostrano la dinamicità del settore. La presentazione per la prima volta nella storia di ISI di due liste dimostra che l’Associazione è molto cresciuta e il lavoro svolto ha tutelato con forza gli interessi del settore. Un lavoro quello di questi ultimi anni che ha creato una squadra compatta tanto che la maggioranza del direttivo uscente si ricandida”.

Nell’ultima consigliatura c’è stato un +11% di soci sostenitori e un +71% di individuali.

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Continuità

I consiglieri uscenti hanno lavorato affinché l’Associazione fosse aperta agli iscritti e potesse fornire servizi di alto livello rispetto alle finalità dell’Associazione stessa. Si sono quindi attivati corsi e webinar su svariati temi dell’ingegneria sismica coinvolgendo a 360° tutti gli ambiti della associazione.

Tra le attività e i servizi svolti nel precedente biennio ci sono da annoverare il potenziamento della sezione “L’esperto risponde”, un nuovo sito, la pubblicazione di articoli tecnici di aggiornamento e varie presentazioni su tematiche di attualità, oltre all’organizzazione del decennale.

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Formazione

Solo nello scorso anno sono stati attivati corsi per un totale di 12 crediti formativi, numerosi webinar informativi associati alle attività dei gruppi di lavoro.

“Sulla formazione è necessario oggi più che mai un forte impegno. Noi intendiamo investire ancora più risorse per i prossimi anni. Ci troviamo di fronte a nuove opportunità: il PNRR ci pone di fronte ad una sfida che prevedrà forti investimenti in infrastrutture, riqualificazione borghi e interventi su edifici esistenti. L’alta formazione era già nel nostro manifesto programmatico presentato nel decennale e continueremo con questa attività con efficacia soprattutto verso il Sismabonus. Una competenza acquisita forte dell’impegno che l’associazione ha assunto svolgendo la segreteria tecnica del Ministero per la classificazione sismica degli edifici”. – ha sottolineato Andrea Barocci.

“Vogliamo coinvolgere sempre più professionalità e proseguire sul solco tracciato in questi anni con il coinvolgimento delle aziende sostenitrici. La sismica è un tema estremamente trasversale e coinvolge diversi attori: università, professionisti, ricerca ed aziende”.

“Se nel corso del precedente mandato si è iniziato il percorso per dare a ISI lo status di Provider, questo obiettivo si concretizzerà nei prossimi anni. Questo ci permetterà di poter assegnare i crediti in autonomia. Le aziende associate a ISI di potranno quindi offrire una formazione di livello anche in relazione allo sviluppo delle tecnologie e all’aggiornamento delle normative. L’intento è anche quello di diffondere gli ultimi sviluppi della ricerca scientifica con diretta applicazione agli ambiti dell’ingegneria sismica su tematiche particolari”.

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Sinergia

Dal punto di vista della Sinergia, ISI ha aggiornato il prezziario DEI nell’ambito dei monitoraggi e delle prove sui materiali, predisposto un documento su recovery plan sui borghi storici condiviso con gli organi ministeriali e inviato una manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo storico a rischio abbandono e abbandonato, in linea con quando previsto dalla linea di Azione A – PNRR.

L’idea è quella di creare una vera e propria PIAZZA ISI con la partecipazione di ISI e degli associati i principali eventi fieristici nazionali ed internazionali e di organizzare un evento in vista del WCEE – Conferenza Mondiale in Ingegneria Sismica che si svolgerà a Milano nel 2024 e di cui ISI è uno dei promotori.

“Saranno inoltre realizzate azioni sinergiche per l’Ingegneria nel bacino del Mediterraneo. Le nazioni che si affacciano sul nostro mare hanno una cultura simile per il rischio sismico e il nostro Paese negli ultimi anni è cresciuto molto per professionalità e tecnologie, guadagnandosi un’attenzione particolare nel panorama internazionale. Infine, sarà realizzata una sezione del sito dedicata alle richieste/offerte di lavoro. ISI costituisce un incubatore perfetto per la crescita di collaborazioni di alto livello”.

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I gruppi di lavoro

Sono in programma tre nuovi gruppi di lavoro con lo scopo, come sempre fatto in questi anni, di avvicinare i nostri associati alle prossime sfide tecnico-economiche:

  1. “Diagnostica e Monitoraggio”, una tematica fortemente attuale in quanto solo da pochi anni si è concentrata sugli edifici esistenti. Il gruppo affronterà una nuova importante tematica: PNRR. Si occuperà del monitoraggio delle infrastrutture (in accordo agli obiettivi di ISI riportati nel manifesto 2021). Progetto pilota relativo al monitoraggio di ponti e gestione tramite digital twin.
  2. “Elementi non Strutturali” ossia una analisi trasversale delle problematiche aperte nelle NTC 2018, con l’obiettivo di proporre eventuali modifiche o aggiunte al testo attuale della norma a favore di una maggiore sostenibilità dal punto di vista tecnico e pratico oltre che per una corretta distribuzione delle responsabilità. Gli elementi incidenza di spesa in rapporto ospedali uffici ecc.
  3. “Edifici Storici” che vedrà la nascita di un nuovo sottogruppo operativo “borghi storici”. Attività applicativa relativa ad un percorso progettuale nell’analisi di una porzione di borgo storico, in accordo al PNRR e agli obiettivi di ISI riportati nel manifesto 2021 problematiche e possibilità di riqualificazione.

I candidati per il rinnovo delle cariche sociali dell’Associazione ISI _ Ingegneria Sismica Italiana per il triennio 2022 – 2025 sono 13: si tratta di 13 profili di alto livello che rappresentano il mondo dei Professionisti e delle aziende e che rappresentano a 360 gradi il mondo dell’ingegneria antisismica.

I candidati di questa lista sono professionisti e imprenditori:

Per la categoria Sostenitori:

  • Andrea Barocci – IDS Ingegneria Delle Strutture
  • Silvia Bonetti – Seismic & Structures
  • Marco Bressan – G&P Intech
  • Gian Paolo Colato – FIP MEC
  • Michele Destro – Stabila
  • Marco Manganello – Ecosism
  • Luciano Migliorini – AMV
  • Gabriele Miceli – ETS
  • Paolo Segala – CSPFea
  • Davide Torsani – Tecno k Giunti
  • Luca Zordan – Fischer

Per la categoria Individuali:

  • Alessandro Battisti
  • Roberto Scotta

> Scarica la brochure di presentazione della lista con i punti di programma e l’elenco dei candidati <

Con la collaborazione dell’Ufficio Stampa Gruppo Novacom.

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Edifici storici: dalla modellazione agli interventi

Il patrimonio edilizio italiano comprende un gran numero di fabbricati edificati oltre cento anni addietro. Molti di essi, anche se non di valore storico e monumentale, sono caratterizzati da una peculiare bellezza, rappresentando, di fatto, delle opere uniche e irripetibili.Quando sorge la necessità di intervento su tali manufatti edilizi, è necessario un approccio tecnico rigoroso e consapevole delle specificità della struttura e delle sue logiche costruttive.Il presente manuale raccoglie testimonianze e modalità costruttive di questi edifici storici non monumentali, secondo la prevalente realizzazione in muratura laterizia. Nel testo si propongono le analisi delle tecniche costruttive passate mediante i contemporanei strumenti informatici, che consentono valutazioni e confronti. La modellazione dei fabbricati suggerita in quest’opera contribuisce a offrire ai progettisti soluzioni operative per le ristrutturazioni e la conservazione, sempre nell’ottica di intervenire nel recupero con modalità poco invasive e compatibili con tali edificazioni. In questo senso sono analizzati tutti gli elementi degli edifici storici: dalla calce ai laterizi, alle strutture (fondazioni, muri portanti, impalcati, archi e volte, tetti, ecc.) con un utile confronto tra la normativa e le tecniche del passato e attuali.Il volume ha quindi una finalità pratica di primo indirizzo verso ricerche più approfondite e, soprattutto, vuole stimolare l’interesse del lettore alla conoscenza dell’ampio e pregevole patrimonio storico del Paese.Corrado PrandiIngegnere civile edile laureato presso l’Università di Bologna. Svolge attività professionale dal 1979 occupandosi di fabbricati, nuovi ed esistenti, adibiti a varie destinazioni. Le opportunità offerte dal percorso professionale lo hanno portato ad una intensa attività relativa a interventi in zona sismica. Sostenitore della Fondazione Eucentre e consigliere segretario di ISI – Ingegneria Sismica Italiana.

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Redazione Tecnica

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