Spending review, parte la razionalizzazione degli uffici pubblici

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Per gli edifici nuovi o soggetti a una ristrutturazione integrale lo spazio che può essere dedicato a una persona va da un minimo di 12 a un massimo di 20 metri quadri. Per i vecchi immobili, invece, si può arrivare anche a 20-25 mq a testa. Questo, in sostanza, il contenuto della circolare inviata dall’Agenzia del Demanio (www.agenziademanio.it) a tutte le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e contenente indicazioni operative sulle attività di razionalizzazione degli immobili utilizzati per fini istituzionali, in applicazione dell’art. 3 comma 9 decreto legge 95/2012 (il cosiddetto dl Spending review).

Il contenimento della spesa passa anche per il ridimensionamento degli uffici pubblici. Con una recente Circolare dell’Agenzia del Demanio “é stato determinato in una superficie da 12 a 20 mq per addetto il parametro di utilizzazione mq/addetto per gli edifici di nuova costruzione o di ristrutturazione integrale”.
Lo ha riferito il direttore, Stefano Scalera, nel corso di un’audizione alla Commissione Finanze della Camera. “L’ottimizzazione degli spazi a uso ufficio – ha detto ancora Scalera – è perseguita dalle amministrazioni rapportando gli stessi alle effettive esigenze funzionali degli uffici e alle risorse umane impiegate avuto riguardo ad un parametro di riferimento compreso tra 20 e 25 metri quadrati per addetto per gli edifici non di nuova costruzione”.

La circolare informa, inoltre, le Amministrazioni che entro la fine di ottobre verrà avviato un sistema informatico a loro supporto al fine di migliorare l’utilizzo degli spazi, in un’ottica di contenimento dei costi ed efficientamento energetico. Grazie al nuovo sistema di monitoraggio, la PA potrà adottare interventi migliorativi sugli edifici utilizzati, con l’obiettivo di garantirne una gestione più razionale ed efficiente.

La Spending review contiene altre novità interessanti per l’edilizia (vai alla pagina dedicata alla Spending review). Per esempio la domanda per attribuire la natura di fabbricato rurale al catasto è stata prorogata al 30 settembre 2012 (leggi anche Spending Review. Variazione al catasto: proroga per fabbricati rurali). Inoltre, con la Spending review vengono finanziate anche le zone colpite dal terremoto in Emilia e Veneto di maggio 2012: un investimento di 6 miliardi, per cittadini e imprese.

Redazione Tecnica

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