
Dopo il lancio del Superbonus Alberghi per le strutture ricettive (fino alla fine di marzo è ancora possibile inviare la domanda) ora, per sostenere la ripresa del settore turistico particolarmente colpito dalla pandemia, il Ministero del Turismo – insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha creato un Fondo da 75 milioni di euro a favore dei “Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità”.
Di questi 75 milioni di euro, 9,8 milioni sono destinati esclusivamente al Comune di Roma.
La pubblicazione del bando per l’assegnazione di queste risorse dà seguito al Decreto interministeriale di attuazione dell’articolo 7 commi 4 e 6 bis del Decreto Sostegni bis (DL 73/2021 convertito dalla legge 106/2021) “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19 (…)”.
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Bando Comuni Siti UNESCO, destinatari
I Comuni destinatari del bando sono all’incirca 260, e la dotazione finanziaria del Fondo è così ripartita:
- 58,8 milioni di euro a favore dei Comuni classificati dall’ISTAT come “Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica”, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, con l’esclusione del Comune di Roma Capitale della Repubblica;
- 4,9 milioni di euro a favore dei Comuni italiani che fanno parte della rete delle città creative dell’UNESCO;
- 9,8 milioni di euro a favore del Comune di Roma Capitale, destinati a interventi di valorizzazione turistica della città.
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Infine 1,5 milioni di euro sono destinati allo svolgimento delle attività relative all’assistenza ai Comuni, alla verifica delle progettualità proposte, al controllo delle rendicontazioni, al monitoraggio dell’avanzamento delle attività e dei risultati, ad eventuali attività di audit e alla realizzazione e alla gestione della piattaforma informatica Invitalia dedicata alla misura.
La piattaforma dedicata sarà attivata entro 45 giorni solari dalla pubblicazione del bando, quindi entro il 18 aprile 2022. I termini di presentazione delle domande di finanziamento scadranno dopo 60 giorni solari dall’apertura della piattaforma.
>> Leggi e scarica qui il Bando e gli allegati (Allegato 1 – riparto delle risorse, Allegato 2 – schema di disciplinare, Allegato 3 – format presentazione progetti, Allegato 4 – elenco comuni con indicatori di performance) <<
Bando Comuni Siti UNESCO, interventi ammessi (trainanti e trainati)
Le tipologie di intervento finanziabili, dettagliate all’articolo 5 del bando, sono:
- Realizzazione di strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale;
- Realizzazione di itinerari turistici;
- Progetti di marketing ed eventi;
- Opere di carattere edilizio, strutturale o impiantistico funzionali ad accrescere la fruizione e l’attrattività turistica o allestimenti su siti culturali, paesaggistici e naturalistici funzionali ad accrescere la fruizione e l’attrattività turistica.
Gli interventi di cui ai punti 1, 2 e 3 si definiscono “trainanti” o “principali”, in quanto direttamente finalizzati all’incremento della fruizione e dell’attrattività turistica, mentre gli interventi di cui al punto 4 si definiscono invece “trainati” o “ancillari”, in quanto effettuati congiuntamente agli interventi “trainanti” o “principali” ai fini dell’incremento della fruizione e dell’attrattività turistica.
Quindi tutti gli interventi di carattere edilizio, strutturale o impiantistico sono classificati come secondari (o trainati) e per questo ammissibili solo se proposti congiuntamente alla realizzazione di uno o più interventi principali (o trainanti).
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Le spese per servizi di progettazione funzionali agli interventi, inclusi gli eventuali servizi di architettura e ingegneria, sono ammissibili per l’ammontare massimo del 10% del valore totale del progetto proposto (e includono le spese per la predisposizione dei piani economico finanziari e gestionali anche nel caso di proposta di un idea-progetto).
Ogni progetto ammesso al finanziamento, in tutte le sue componenti ed interventi, dovrà essere realizzato, completato e avviato in esercizio entro il termine perentorio del 30 novembre 2024.
Per ulteriori informazioni: ministeroturismo.gov.it
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Edifici storici: dalla modellazione agli interventi
Il patrimonio edilizio italiano comprende un gran numero di fabbricati edificati oltre cento anni addietro. Molti di essi, anche se non di valore storico e monumentale, sono caratterizzati da una peculiare bellezza, rappresentando, di fatto, delle opere uniche e irripetibili.
Quando sorge la necessità di intervento su tali manufatti edilizi, è necessario un approccio tecnico rigoroso e consapevole delle specificità della struttura e delle sue logiche costruttive.
Il presente manuale raccoglie testimonianze e modalità costruttive di questi edifici storici non monumentali, secondo la prevalente realizzazione in muratura laterizia. Nel testo si propongono le analisi delle tecniche costruttive passate mediante i contemporanei strumenti informatici, che consentono valutazioni e confronti. La modellazione dei fabbricati suggerita in quest’opera contribuisce a offrire ai progettisti soluzioni operative per le ristrutturazioni e la conservazione, sempre nell’ottica di intervenire nel recupero con modalità poco invasive e compatibili con tali edificazioni. In questo senso sono analizzati tutti gli elementi degli edifici storici: dalla calce ai laterizi, alle strutture (fondazioni, muri portanti, impalcati, archi e volte, tetti, ecc.) con un utile confronto tra la normativa e le tecniche del passato e attuali.
Il volume ha quindi una finalità pratica di primo indirizzo verso ricerche più approfondite e, soprattutto, vuole stimolare l’interesse del lettore alla conoscenza dell’ampio e pregevole patrimonio storico del Paese.
Corrado Prandi
Ingegnere civile edile laureato presso l’Università di Bologna. Svolge attività professionale dal 1979 occupandosi di fabbricati, nuovi ed esistenti, adibiti a varie destinazioni. Le opportunità offerte dal percorso professionale lo hanno portato ad una intensa attività relativa a interventi in zona sismica. Sostenitore della Fondazione Eucentre e consigliere segretario di ISI - Ingegneria Sismica Italiana.
Immagine: iStock/RefinedPictures