Tasse sulla Casa: il Dossier di Ediltecnico.it

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Le tasse sulla casa e sugli immobili in genere (di cui fanno parte anche i terreni) si possono suddividere in tre grandi categorie: le imposte che colpiscono il reddito generato da questi beni (per esempio, l’IRPEF e le varie addizionali), imposte che colpiscono il possesso (l’ICI e poi l’IMU) e tasse sulla casa che si applicano durante i trasferimenti, realizzati tramite atti fra vivi (compravendite, contratti di affitto, donazioni, ecc.) o nella successione ereditaria.

La Redazione di Ediltecnico.it, utilizzando come fonte l’Annuario del Contribuente (luglio 2013) redatto dall’Agenzia delle Entrate, ha voluto creare un Dossier Tasse sulla Casa, nella quale pubblicare post di approfondimento sia di carattere generale che particolare. Il risultato è questa pagina che state leggendo e che sarà periodicamente aggiornata.

Tasse sulla Casa: parte generale

Questa sezione del dossier tratta degli argomenti più generali e che riguardano in particolare la classificazione degli immobili e la determinazione della loro rendita catastale.

Per partire risulta utile fare un cenno alla classificazione catastale dei fabbricati sulla base della quale viene poi determinata la c.d. rendita catastale, di cui ci siamo invece occupati nel post intitolato Le Tasse sulla Casa: come si determina la rendita catastale di un immobile.

Altro aspetto generale del tema è quello relativo all’accatastamento degli immobili, e alle volture e alle variazioni catastali, che abbiamo analizzato in questo post.

Pregevole è anche il portolano L’Imposta Unica Comunale (IUC) e la riforma della fiscalità locale immobiliare dal 2014 realizzato dall’Associazione dei Geometri Fiscalisti (AGEFIS) nell’aprile 2014, che spiega nel dettaglio la ripartizione della nuova IUC, l’Imposta Unica Comunale che riunisce in sé l’IMU, la TASI e la TARI.

Tasse sulla Casa: parte specifica

Questa seconda sezione del dossier è molto più articolata e tratta di aspetti specifici. In particolare i post di approfondimento sono qui riuniti secondo le seguenti sezioni:

1. IRPEF sugli immobili e tassazione immobili all’estero

2. Imposte sulle compravendite

3. Imposte sulle locazioni

4. Imposte sulle successioni e sulle donazioni di immobili

5. Imposte su ristrutturazioni e risparmio energetico

IRPEF e immobili all’estero

Come è regolato l’IRPEF su case e terreni? Come si calcola il reddito generato dai beni immobili ai fini della tassazione IRPEF? A queste e ad altre domande cerchiamo di rispondere nel post Tasse sulla Casa: l’IRPEF su immobili e terreni.

All’interno di questa sezione abbiamo inserito anche un approfondimento dedicato alla tassazione degli immobili all’estero che, ricordiamo, a partire dal 2012, sono assoggettate all’IVIE (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero).

Imposte sulle compravendita

Per l’acquisto di un fabbricato si applicano, in via generale, l’IVA e/o l’imposta di registro (a seconda del venditore), le imposte ipotecaria e catastale. Quando si acquista la “prima casa” si applicano, invece, delle aliquote agevolate.

– Tasse sulla Casa: ecco cosa inserire nel rogito di compravendita di immobili

Tasse sulla Casa, come si calcolano le imposte di registro, ipotecaria e catastale

Imposte sulle locazioni

Le imposte che gravano sui contratti di locazione (affitto) degli immobili possono essere classificate in due grandi macro categorie. Le imposte del c.d. regime ordinario e la “novità” del sistema della cedolare secca.

Sul primo aspetto, possiamo distinguere tre fattispecie:

1. a equo canone, il reddito da assoggettare all’IRPEF è quello derivante dal canone annuo di locazione, ridotto del 15% a titolo forfetario (25% per i fabbricati situati nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e di Burano)

2. in regime di libero mercato, il reddito è dato dal valore più alto tra la rendita catastale (rivalutata del 5%) e il canone di locazione – aggiornato con le rivalutazioni Istat – ridotto del 15% (25% per i fabbricati situati nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e di Burano)

Dall’anno 2013, la riduzione forfetaria del 15%, sopra indicata, diminuisce al 5%, come previsto dall’art. 4, comma 74, della legge n. 92/2012.

3. a canone convenzionale, il reddito da assoggettare all’IRPEF, determinato con le stesse modalità previste per i fabbricati affittati ad uso abitativo in regime di libero mercato, è ridotto ulteriormente del 30% se il fabbricato è sito in uno dei Comuni ad alta densità abitativa (così come individuati da appositi provvedimenti normativi).

Per ulteriori approfondimenti, leggi anche il post Tasse sulla Casa: come funziona la tassazione su affitti e locazioni.

Sul tema della cedolare secca, qui di seguito elenchiamo gli articoli che abbiamo già pubblicato:

Tasse sulla Casa, come funziona il sistema della cedolare secca

Tasse sulla Casa, come avvalersi della cedolare secca, i Modelli Siria e 69

Tasse sulla Casa, ecco come effettuare il versamento della cedolare secca

Redazione Tecnica

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