Restauro Colosseo, il 31 luglio sapremo quando iniziano i lavori

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Dopo mesi di polemiche i lavori per il restauro del Colosseo finanziati da Diego della Valle e Tod’s partiranno presto e seguiranno il progetto presentato un anno fa. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Gianni Alemanno durante la presentazione della lista civica Rete Attiva per Roma che lo sosterrà alle elezioni comunali del 2013. “Erano 73 anni che non si faceva un restauro organico dell’anfiteatro Flavio” ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno.

Superati gli ultimi passaggi di fronte al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il 31 luglio verrà presentato l’avvio dei lavori sponsorizzati da Diego della Valle: sarà illustrato il programma del cantiere e verrà comunicata la data di avvio dei lavori che, è stato assicurato, partiranno a breve.

Il progetto di restauro del Colosseo, secondo quanto risulta, è quello presentato circa un anno fa. Ci vorranno circa 24-36 mesi per concludere ciascun cantiere (sei in totale, tre dei quali partiranno contemporaneamente). I primi tre cantieri si occuperanno della sostituzione del sistema di chiusura delle arcate perimetrali, del restauro dei prospetti settentrionale e meridionale, del restauro degli ambulacri. Il Centro servizi sarà posizionato nella parte sud-ovest e consentirà di portare fuori l’attività di accoglienza, biglietteria, bookshop e servizi igienici.

Ripercorriamo le tappe della polemica.

16 gennaio. Tutto iniziò da qui. Uil Beni Culturali e Codacons presero di mira l’accordo chiamando in causa le varie magistrature e l’Antitrust. La Uil ha presentò una denuncia indirizzata alla Procura della repubblica di Roma e della Corte dei Conti, le quali hanno aperto un fascicolo sul tema. La Uil sostiene che a compiere l’errore non sia stato Della Valle, che ha fatto il proprio mestiere, ma il Ministero dei Beni Culturali che ha chiuso a 25 milioni un contratto di sponsorizzazione che avrebbe valore di 200 milioni di euro.
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13 febbraio. Il T.A.R. del Lazio emise un’ordinanza con la richiesta a tutti gli attori coinvolti di depositare entro 30 giorni una serie di documenti.
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20 febbraio. L’Authority sostenne che era regolare il contratto per il restauro del Colosseo, che impegna la Tod’s di Diego della Valle ha finanziare i lavori di risanamento dell’Anfiteatro Flavio per 25 milioni di euro in cambio del diritto di sfruttamento di spazi per fini pubblicitari senza lo svolgimento di altre attività.
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8 marzo. Il Tar rinviò il ricorso del Codacons perché l’associazione dei consumatori voleva depositare motivi aggiunti al ricorso originario.
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5 luglio 2012. Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso del Codacons contro il contratto di sponsorizzazione da 25 milioni con il Gruppo Tod’s di Diego Della Valle per il restauro. L’accordo concede a Diego della Valle, in cambio di un finanziamento di 25 milioni Iva inclusa, l’esclusiva per 15 anni sul logo del monumento più amato e più visitato d’Italia.
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Redazione Tecnica

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