Quinto Conto Energia, il ministro Passera annuncia le modifiche

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Il ministro Passera ha annunciato le modifiche che saranno apportate al Quinto Conto Energia durante l’audizione, avvenuta ieri, alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

Il ministro ha annunciato che il provvedimento sul fotovoltaico sarà riformato secondo alcune delle richieste arrivate dalla Conferenza unificata, dal Parlamento, dall’Authority per l’energia e dalle associazioni di categoria.

“Ci aspettiamo che il Quinto Conto energia garantisca livelli di potenza annua installata elevati, puntando ad esempio a rimanere sul fotovoltaico tra i primi mercati mondiali con circa 2.000 MW installati all’anno” – ha dichiarato.

In particolare sarà introdotta una maggiore flessibilità nella definizione delle soglie oltre le quali scatta il meccanismo dell’iscrizione al registro, con esenzioni per cinque categorie di impianti: quelli innovativi, a concentrazione, in sostituzione di amianto, di amministrazioni pubbliche e in zone terremotate in Emilia.

Saranno inoltre semplificate le procedure per  l’iscrizione al registro che avverrà mediante presentazione di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Sono state accettate anche l’introduzione di premi specifici per i prodotti di origine europea e per la sostituzione di coperture di eternit e di un incentivo particolare per il fotovoltaico innovativo e quella di un ampliamento dell’applicazione degli incentivi anche ai fabbricati rurali, alle cave, alle miniere, agli edifici produttivi non soggetti all’obbligo di certificazione energetica come i capannoni non condizionati termicamente alle aree e ai distretti di crisi industriale.

Infine la versione definitiva del decreto, inoltre, dovrebbe contenere un ampliamento dell’applicazione degli incentivi anche ai fabbricati rurali, alle cave, alle miniere, agli edifici produttivi non soggetti all’obbligo di certificazione energetica e alle aree e ai distretti di crisi industriale.

Passera annuncia anche “una gestione più graduale della data di entrata in vigore dei nuovi incentivi”.

Durante l’audizione alla Commissione Ambiente della Camera, il ministro ha spiegato che è in corso l’elaborazione della proposta di Piano energetico nazionale che dovrà fare da punto di riferimento per i Piani energetici regionali.

Redazione Tecnica

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