IMU, i consigli dell’ultimo minuto e le sanzioni

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Come ormai è noto scade oggi il termine per il pagamento della prima rata dell’IMU, che, secondo i calcoli del Governo, dovrebbe portare nelle casse dell’erario circa 10 miliardi di euro.

Per i nostri lettori facciamo un breve riepilogo di quanto occorre fare per procedere al pagamento dell’IMU, rimandando alla nostra pagina Tutto IMU per un quadro esaustivo sull’argomento.

Procedura per il calcolo dell’IMU
Ecco la procedura di calcolo:

– la rendita catastale, recuperabile dall’atto di compravendita dell’immobile o sul sito dell’Agenzia del territorio, deve essere rivalutata del 5 per cento e poi moltiplicata per il coefficiente  portato da 100 a160.

Al risultato si applica l’aliquota base:
– il 4 per mille per le prime case;
– il 7,6 per mille per le seconde.

Sulla prima casa si possono effettuare le detrazioni (200 euro per lap rima pabitazione e 50 euro per ogni figlio a carico sotto i 26 anni). Per ulteriori informazioni sulle detrazioni e le agevolazioni rimandiamo all’articolo Agevolazioni e Detrazioni IMU, dal MEF il punto della situazione

Per calcolare l’imposta vi invitiamo a consultare il nostro software gratuito di calcolo IMU

Modello F24 e codici tributo da utilizzare
Ricordiamo che per il pagamento occorre avvalersi del Modello F24. Per la compilazione è possibile consultare la Guida alla compilazione del modello F24 semplificato

Per l’abitazione principale si deve indicare il codice tributo 0101 se si ha deciso di versare l’acconto di giugno in una sola rata, se invece si ha optato per versarlo in due rate devi scrivere 0102. In questo secondo caso nell’F24 di settembre si dovrà indicare 0202.

I codici tributo da inserire nel F24 sono:
– 3912 abitazione principale e relative pertinenze (destinatario il Comune)
– 3914 terreni (destinatario il Comune)
– 3915 terreni (destinatario lo Stato)
– 3916 aree fabbricabili (destinatario il Comune)
– 3917 aree fabbricabili (destinatario lo Stato)
– 3918 altri fabbricati (destinatario il Comune)
– 3919 altri fabbricati (destinatario lo Stato)
– 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale (destinatario il Comune)

Le sanzioni
Le sanzioni per chi non paga l’IMU alla scadenza prevista sono pari al 30% dell’aliquota da versare.

Su questa somma è però previsto uno “sconto” in caso di “ravvedimento operoso” da parte del contribuente entro un anno dalla scadenza, vale a dire la presentazione in ritardo della tassa.

In questo caso il costo passa al 6,25% (3,75% di sanzioni + 2,5% di interessi legali). Non è un passaggio automatico, perché se il comune avvia controlli sui suoi contribuenti non è più possibile ravvedersi e la multa torna al 30%.

Redazione Tecnica

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