Spending Review. In vendita il patrimonio immobiliare italiano

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Scartate le ipotesi di introdurre nuove imposte e di varare una Manovra estiva per arginare il debito pubblico italiano, Monti incassa la relazione sullo spending review del super commissario Bondi, che riporta alcune proposte di tagli per un risparmio stimabile nell’anno in corso di circa 5 miliardi di euro.

Ma il Governo ha in mente anche altre misure per raccogliere nuove risorse. La più importante è quella presentata ieri dal Premier Monti: la vendita di parte del patrimonio mobiliare e immobiliare pubblico per fare cassa. Occorrerà certamente una certa prudenza nell’immettere sul mercato gli edifici di proprietà pubblica, per non dare il colpo di grazia a un mercato immobiliare già asfittico.

“Abbiamo predisposto dei veicoli, fondi immobiliari e mobiliari attraverso i quali convogliare in vista di cessioni, attività mobiliari e immobiliari del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale”, ha detto Monti, scartando l’ipotesi di una manovra finanziaria.

Avanti dunque con la disciplina che si traduce nei tagli ottenuti con la spending review sulla base della relazione di Bondi. Il mandato del Commissario è quello di fare risparmi nelle spese per l’acquisto di beni e servizi da parte della pubblica amministrazione.

I 5 miliardi della relazione di Bondi consentirebbero di evitare l’aumento dell’IVA a ottobre e di allentare i cordoni della borsa per circa un miliardo di lire da destinare alle zone colpite dal terremoto in Emilia.

Per l’anno in corso, intanto, ci saranno risparmi su tutti gli acquisti i cui contratti saranno stipulati da luglio in poi, mentre grossi risparmi, nel 2013, giungeranno per esempio dai tagli agli affitti di sedi i cui contratti di locazione scadono a fine anno.

 

Fonte Ansa

Redazione Tecnica

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