Expo 2015: lavori in ritardo, la gara è opzionale

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Le opere per l’Expo 2015 verranno realizzate come se fossero procedure urgenti di protezione civile, in deroga al contratto degli appalti pubblici. Sono stati inoltre ripristinati i poteri di commissario per l’Expo a Giuliano Pisapia.

Questo è l’effetto della norma transitoria del decreto-legge 15 maggio 2012 , n. 59 recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 17 maggio 2012.

L’intervento del governo si è reso necessario dopo che nell’ambito della discussione del decreto legge 1/2012 sulle liberalizzazioni (convertito in legge 27/2012) erano stati soppressi i poteri speciali per gli interventi legati all’Expo 2015.

Nel decreto (articolo 3, comma 1) si fanno salvi gli effetti di delibere del consiglio dei ministri e di ordinanze del presidente del consiglio, fra le quali viene espressamente richiamata anche quella del 19 gennaio 2010, recante disposizioni che riguardano la realizzazione del “grande evento” Expo Milano 2015, in cui sono state espressamente previste numerose deroghe alla normativa nazionale e regionale vigente. Per la realizzazione delle opere pubbliche l’ordinanza del 2010 non prevedeva deroghe alle norme sugli affidamenti di incarichi di progettazione. Derogava invece in tema di varianti, subappalto, approvazione dei progetti e project financing al Codice degli appalti.

Redazione Tecnica

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