Riscaldamento centralizzato: i costi di riferimento per la ripartizione

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Con la delibera 282/2017/R/tlr, l’AEEGSI, Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, definisce i costi di riferimento indicativi del servizio di ripartizione delle spese di climatizzazione (riscaldamento ma anche raffrescamento) e acqua igienico sanitaria negli edifici condominiali e in quelli polifunzionali. I costi sono definiti con riferimento a due servizi-tipo (servizio lettura e servizio ripartizione delle spese) delineati sulla base degli elementi emersi dalla ricognizione effettuata dall’Autorità sul servizio di sub-fatturazione offerto nel mercato nazionale e dalla successiva consultazione.

Lettura e ripartizione delle spese

La delibera, in esito alla consultazione 71/2017/R/tlr, definisce i costi di riferimento indicativi in relazione a due servizi-tipo:

  • il servizio lettura, che include l’attività di lettura dei dispositivi e la suddivisione dei consumi volontari tra i condomini;
  • il servizio di ripartizione delle spese, che include, in aggiunta alle attività ricomprese nel servizio lettura, anche il calcolo della spesa per il riscaldamento, il raffrescamento e acqua igienico sanitaria di ciascuna unità immobiliare relativa ai consumi volontari, involontari e alle spese fisse per la conduzione e gestione dell’impianto termico;

prevedendo che ogni variazione delle prestazioni offerte dal fornitore del servizio rispetto alle prestazioni minime dei due servizi-tipo determini una modifica, in aumento o in diminuzione, dei costi rispetto ai costi di riferimento indicativi definiti nel provvedimento stesso.

Variazioni e aggiornamenti

Pertanto nell’allegato A della delibera 282/2017/R/tlr:

  • sono individuate le informazioni minime (output del servizio) che caratterizzano i due servizi-tipo che il fornitore del servizio di sub-fatturazione è tenuto a rendere disponibile con periodicità almeno annuale al committente;
  • sono considerati i contenuti minimi del contratto per i servizi-tipo di sub-fatturazione, caratterizzati da durata annuale, periodicità annuale di fatturazione al termine della stagione termica, garanzia di accesso del cliente ai propri dati di consumo;
  • sono definiti i costi di riferimento indicativi (livello minimo e livello massimo) per il servizio di lettura (tra 0,6 e 4 euro/radiatore per i ripartitori con sistema di trasmissione radio e tra 3 e 5 euro/appartamento per i contatori di calore) e per il servizio di ripartizione delle spese (tra 1,8 e 3,5 euro/radiatore per i ripartitori con sistemi di trasmissione radio);
  • è previsto un aggiornamento dei costi di riferimento indicativi da parte dell’Autorità ogni quattro anni, fatte salve eventuali integrazioni relative ai costi di riferimento indicativi per il servizio di ripartizione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali dotati di contatori di calore.

Redazione Tecnica

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