Doppio lavoro per i dipendenti pubblici, introdurre il divieto

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Andrea Tomasi, presidente della Fondazione Inarcassa, ha espresso a Marianna Madia alcune perplessità sul doppio lavoro dei dipendenti della PA: perché i dipendenti pubblici devono avere due lavori e tutti i privilegi che ne conseguono? La richiesta della Fondazione Inarcassa è chiara: no al doppio lavoro per i dipendenti pubblici, siano essi full time o part-time. Ecco i motivi della Fondazione Inarcassa.

È ingiusto nei confronti di tutti i colleghi che svolgono la sola libera professione, che un pubblico dipendente, che già gode di tutte le garanzie giustamente destinate al lavoro subordinato, possa oggi svolgere altri lavori oltre a quello per il quale è stato assunto”.

Inoltre, al dipendente della PA non deve essere affidato nessun incarico professionale che vada in conflitto di interesse con l’amministrazione stessa. “Ma come può non esserci conflitto di interesse, laddove venga svolto un incarico professionale controllato da altri dipendenti pubblici che un giorno potrebbero trovarsi a posizioni invertite? Come può sentirsi tutelato un libero professionista che si trova a competere con chi, al pomeriggio è un concorrente e al mattino è un tecnico istruttore?”.

“È ingiusto consentire ad alcuni di avere due o più lavori oggi che molti di lavoro non ne hanno. Crediamo vada difeso il concetto di una testa, un lavoro”.

Bisogna mantenere distinti i Liberi professionisti e i dipendenti pubblici, perché hanno due regimi contributivi e fiscali diversi e più in generale, perché sarebbe iniquo, nei confronti di chi svolge in via esclusiva la libera professione, offrire delle prestazioni pur mantenendosi al riparo di un contratto stabile da pubblico dipendente”, ha aggiunto Lo Castro, Presidente nazionale di Confedertecnica.

La risposta del Ministro Madia è stata: “Apriremo un’istruttoria a stretto giro per monitorare le problematiche da voi esposte in merito all’utilizzo del part-time nella pubblica amministrazione e per valutare eventuali interventi conseguenti”. Il problema è atavico. Ai tempi del giro di vite sui furbetti del cartellino, verrà risolto?

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Redazione Tecnica

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