Come fare la dichiarazione IVA prorogata al 3 marzo: per Partita IVA e Professionisti

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Entro il 3 marzo bisogna fare la dichiarazione annuale IVA relativa al 2016. La scadenza precedente era stata fissata al 28 febbraio (ieri) ma l’Agenzia delle Entrate ha prorogato la scadenza. Scrive l’Agenzia: “Nella giornata di ieri, 28 febbraio, sono stati registrati temporanei rallentamenti nella rete di trasmissione delle dichiarazioni. Tenuto conto che il 28 febbraio scadeva il termine per la presentazione della dichiarazione annuale Iva 2017, relativa all’anno di imposta 2016, l’Agenzia delle Entrate comunica che saranno considerate tempestive le dichiarazioni pervenute entro il 3 marzo 2017“. Leggi il comunicato delle Entrate.

Dichiarazione IVA entro il 3 marzo

L’agenzia delle entrate ha comunicato che la dichiarazione Iva annuale 2017 può essere inviata entro il 3 marzo. Per il 2018, la scadenza è il 30 aprile.L’adempimento riguarda tutti i titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, artistiche, professionali.

La dichiarazione IVA si presenta solo online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. I moduli sono due:
– modulo IVA
– modulo IVA base, semplificato per persone fisiche e imprese che hanno determinato imposta e detrazioni con modalità ordinarie.

Come fare la Dichiarazione IVA

Il modello di dichiarazione annuale IVA/2017 deve essere utilizzato per presentare la dichiarazione IVA concernente l’anno d’imposta 2016. Per la presentazione della dichiarazione annuale IVA è possibile utilizzare, in alternativa a quel modello, il modello IVA BASE/2017. Per l’individuazione dei contribuenti che possono utilizzare il modello IVA BASE/2017 consultare le relative istruzioni per la compilazione.
Gli importi devono essere indicati in unità di euro, arrotondando l’importo per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi di euro o per difetto se inferiore a detto limite.

Cosa succede se non fai la dichiarazione IVA entro il 3 marzo

L’Agenzia delle Entrate ritiene effettuata la presentazione quando ottiene la ricevuta. La presentazione in ritardo, ma comunque entro i successivi 90 giorni (cioè entro il 29 maggio) prevede il pagamento della sanzione di 250 euro, riducibili a 25 euro con ravvedimento operoso. Superati i 90 giorni supplementari, per il fisco la dichiarazione è omessa, anche se l’imposta risultante dal modello “ritardatario” fa titolo ai fini della riscossione.

Puoi, prima della scadenza ordinaria, correggere o integrare una dichiarazione che hai già inoltrato, compilando un nuovo modello e barrando la casella “Correttiva nei termini”.

Il versamento va fatto entro il 16 marzo 2017 (in unica soluzione o a rate mensili, al massimo fino a novembre) oppure, con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese di ritardo rispetto al 16 marzo, rispettando i termini previsti dalla dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione IVA, sei esonerato se

Sei esonerato se:
– nel 2016 hai registrato solo operazioni esenti (articolo 10, Dpr 633/1972) o se sei dispensato dagli obblighi di fatturazione e registrazione (articolo 36-bis, Dpr 633/1972)
– se hai aderito al regime dei minimi o al regime forfetario e lavoratori in mobilità (“nuovi minimi”);
– se hai un’impresa individuale e hai dato in affitto l’unica azienda e se non eserciti altre attività rilevanti ai fini del tributo;
– se sei contribuente Iva, residente in altri stati Ue, nell’anno d’imposta hai eseguito solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette o senza obbligo di pagamento dell’imposta.

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Regime Forfetario e dei Minimi: come compilare la dichiarazione dei redditi

Milleproroghe, scadenze fiscali 2017

Ecco uno schema delle scadenze fiscali IVA come modificate dal Decreto Milleproroghe: le nuove date per il 2017 e come cambieranno dal 2018.

28 febbraio (rinviata al 3 marzo): Dichiarazione annuale IVA relativa al 2016;

10 / 20 aprile: Spesometro relativo al 2016

31 maggio: Comunicazione liquidazioni IVA I trimestre 2017;

18 settembre: 1° Spesometro 2017, comunicazione fatture I semestre 2017;

18 settembre: Comunicazione liquidazioni IVA II trimestre 2017;

30 novembre: Comunicazione liquidazioni IVA III trimestre 2017;

Milleproroghe, scadenze fiscali 2018

28 febbraio: Comunicazione liquidazioni IV trimestre 2017 e Spesometro 2017 (Comunicazione fatture II semestre 2017);

30 aprile: Dichiarazione annuale IVA relativa al 2017.

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Scadenze Partite IVA e professionisti: riferimenti normativi

Il Milleproroghe 2017 (Legge n. 244/2016), approvato in via definitiva, modifica i termini trimestrali dello Spesometro previsti dal D.l. 193/2016: l’articolo 14-ter (“Misure per il recupero dell’evasione”) del Ddl di conversione del D.l. 244/2016 proroga dal 25 luglio al 16 settembre 2017 (ovvero il 18 settembre, visto che il 16 è sabato) il temine per la comunicazione dei dati delle fatture relative al primo semestre. Per la comunicazione relativa al secondo semestre, la scdenza è a febbraio 2018.

Scadenze dello Spesometro

Per lo Spesometro, per il 2016 l’adempimento va fatto:
– entro il 10 aprile 2017 dai contribuenti IVA mensili
– entro il 20 aprile 2017 per quelli trimestrali.

Dal 2018, invece, lo Spesometro sarà trimestrale. L’adempimento relativo alla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (articolo 21-bis del D.L. n. 78 del 2010) resta trimestrale: prima scadenza per il primo trimestre 31 maggio 2017.

Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità – II edizione

Questa seconda edizione è aggiornata con i contenuti e l’analisi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 4 aprile 2016, n. 10/E (applicazione e disapplicazione del regime forfetario, caratteristiche, agevolazioni per chi inizia una nuova attività, sanzioni). Inoltre è stato aggiunto un capitolo con le istruzioni di compilazione del modello LM di UNICO per la dichiarazione dei redditi per i professionisti in regime dei minimi o in regime forfetario.La guida in formato ebook che si concentra sulle novità del regime forfetario, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), in particolare riguardo il più elevato livello di compensi o ricavi per utilizzarlo, e l’aliquota per la tassazione separata ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni di apertura della partita Iva. Di particolare rilievo anche la possibilità di optare per il versamento di contributi ridotti per chi esercita attività d’impresa ed è iscritto alla Gestione artigiani e commercianti dell’INPS.La Guida effettua l’identikit del regime forfetario: le regole per l’accesso, la tassazione e l’avvio dell’attività. Passa poi ad analizzare il sistema previdenziale delle singole figure professionali, architetti, ingegneri, geometri, autonomi e professionisti senza Cassa , artigiani e imprese, la compilazione delle fatture e propone una lista completa delle verifiche da fare per valutare la convenienza a passare al nuovo regime quando si ha un’attività già avviata.Completano l’ebook:- i modelli per l’avvio dell’attività e l’iscrizione alle casse previdenziali, – le formule per la corretta compilazione delle fatture- 70 quesiti risolti per chiarire i dubbi più diffusi in materia.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, seguendo in particolare il settore edilizio dal punto di vista fiscale,e le tematiche condominiali

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Redazione Tecnica

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