Terremoto, Costruzione Nuove Scuole: come si procede?

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Sul sito del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016 è stata pubblicata l’Ordinanza n. 14 del 16 gennaio 2017, “Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018”.

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Programma riapertura scuole

L’Ordinanza è entrata in vigore ieri e approva il programma straordinario per la riapertura delle scuole in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Centrale unica di committenza

Invitalia svolge le funzioni di Centrale unica di committenza e come tale provvede a svolgere le gare per la ricostruzione pubblica e pubblicare, con il bando di gara, lo schema di contratto elaborato in conformità alla previsioni contenute nell’Ordinanza stessa.

Il criterio di aggiudicazione? Il prezzo più basso fino a un milione di euro; e quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa per importi superiori.

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Attività preliminari alla costruzione

Invece, i Comuni e le Province dovranno curare le attività preliminari alla costruzione. Per importi tra 150mila euro e un milione di euro sarà possibile procedere a trattativa privata, invitando 10 operatori. Per importi superiori, si può abbreviare a 15 giorni il termine del bando per le procedure aperte e abbreviare a 10 giorni il termine per le procedure ristrette.

Il Programma è costituito di 3 tipologie di intervento:

1) Costruzione nuove scuole

I nuovi edifici vanno a sostiture le scuole che non possono essere oggetto di adeguamento sismico secondo la disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzione per gli edifici strategici di classe d’uso IV e la normativa in materia di risparmio energetico e di sicurezza antincendio.

Gli edifici dovranno essere realizzati con tecnologia a secco (strutture lignee, acciaio, cassero a perdere, calcestruzzo prefabbricato) nel rispetto della vigente disciplina di settore in materia di edilizia scolastica.

Nell’allegato 1 dell’Ordinanza 14 viene individuata la costruzione di 24 scuole da ricostruire, di cui 16 nelle Marche, 2 in Abruzzo, 1 nel Lazio e 5 in Umbria.

All’articolo 2 si dice che la progettazione (che comprende solo elaborazione del progetto definitivo ed elaborazione del progetto esecutivo – come previsto dall’articolo 23, comma 4, del decreto legislativo 50/2016) dovrà essere effettuata dal personale, assegnato alla Struttura commissariale centrale e agli Uffici speciali per la Ricostruzione, con requisiti e professionalità previsti dalle vigenti disposizioni di legge, con il supporto assicurato dalle Istituzioni Universitarie.

Il programma di 24 scuole avviato da Errani si riferisce a questa tipologia di edifici (e non alle altre – adeguamento sismico e affitto, montaggio, smontaggio dei moduli – che riportiamo di seguito).

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2) Riparazione e adeguamento sismico

Con adeguamento sismico devono essere riparati gli edifici scolastici che hanno avuto un esito di agibilità “E” che consenta il riutilizzo delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018.

3) Affitto, montaggio e smontaggio

Di moduli scolastici provvisori per quelle scuole che verranno riparate, con adeguamento sismico, entro il settembre 2018.

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Scadenze previste per Comuni e Province

Entro il 27 gennaio 2017, i Comuni e le Province, proprietari degli immobili inseriti nell’elenco di cui all’allegato 1 devono individuare le aree e fornire la documentazione attestante la fattibilità dell’intervento.

Entro il 6 febbraio (venti giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza): realizzazione del rilievo topografico, con restituzione grafica, dell’area destinata alla localizzazione del nuovo edificio.

Entro il 16 febbraio (trenta giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza): d’intesa con le Regioni interessate, redazione della relazione geotecnica/geologica dell’area destinata alla localizzazione del nuovo edificio.

Entro il 16 febbraio (trenta giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza), nel caso di delocalizzazione in altra area dell’edificio, devono provvedere alla progettazione delle opere di urbanizzazione primaria a servizio delle aree destinate alla costruzione degli edifici scolastici e inerenti gli interventi da realizzare. È necessario presentare anche il piano finanziario.

Il termine ultimo per completare le urbanizzazioni è il 15 marzo.

Se necessario, entro il 25 marzo (sessanta giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza): demolizione degli edifici e trasporto delle macerie in discarica.

Il prezzario

Ai sensi dell’articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e in fase di esecuzione dei contratti si applica il Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016 approvato con l’ordinanza n. 7 del 14 dicembre 2016.

Le altre Ordinanze pubblicate in Gazzetta

(Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 13 del 17 gennaio 2017)

L’ordinanza n. 11 disciplina il Comitato tecnico scientifico della struttura del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione.

L’ordinanza n. 12 contiene le disposizioni finalizzate ad assicurare la massima trasparenza nel conferimento degli incarichi di progettazione e direzione dei lavori attraverso l’istituzione di un elenco speciale dei professionisti abilitati.

L’ordinanza n. 13 disciplina gli interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione degli immobili a uso produttivo danneggiati o distrutti.

Decreto terremoto – Procedura e modulistica per i lavori di somma urgenza

I recenti eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale hanno posto in evidenza la necessità di poter attuare, con la massima tempestività possibile, tutti quegli interventi indispensabili alla tutela dell’incolumità delle persone e alla messa in sicurezza del tessuto edilizio oltre al patrimonio culturale. Molto spesso l’attivazione delle procedure previste in questi casi può ridurre in modo considerevole l’esposizione al rischio delle popolazioni e l’estensione dei danni a fabbricati e monumenti; questo risultato è conseguibile solo se tutti i tecnici interessati alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza riescono ad attivare le attività richieste per il raggiungimento di queste finalità.Questo ebook è stato predisposto dopo la pubblicazione dei d.l. n. 189/2016 e n. 205/2016, avvenuta l’11 novembre 2016, contenente “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016” con la finalità di fornire un supporto operativo a tutti i soggetti impegnati negli interventi resi necessari dall’emergenza terremoto.Il criterio regolatore è quello dell’analisi delle procedure e delle attività da avviare nei casi di “somma urgenza” che si determinano a seguito di eventi metereologici, idro-geologici o sismici di grande rilevanza e che costituiscono l’elemento generatore dei gravissimi danni a persone e cose che continuano a ripetersi con regolare frequenza e altrettanto regolare devastazione.In questo senso è utile ricordare che tutto il materiale, procedure, informazioni e modulistica sono aggiornati con il d.lgs. 50/2016 – Nuovo codice degli appalti e i recenti decreti pubblicati per la specifica emergenza del terremoto.Il presente lavoro si configura, pertanto, come un primo momento di raccolta degli elementi normativi di maggior rilevanza nell’ambito delle procedure di somma urgenza, di una serie di schemi operativi per facilitare la comprensione delle varie attività da svolgere oltre alla necessaria modulistica di attuazione.Sono riportate delle tabelle o ideogrammi con le indicazioni per lo svolgimento dei vari passaggi sia per gli interventi su beni ordinari che sul patrimonio tutelato dei beni culturali con delle note esplicative per facilitare la comprensione dei processi e l’utilizzo della modulistica. Questo tipo di procedure , indicazioni e modulistica non sono direzionate esclusivamente alla emergenza sismica che si è venuta a verificare in questi mesi ma rappresentano una modalità operativa che è applicabile a tutte le situazioni in cui si verificano eventi di tale rilevanza da rendere necessaria l’attuazione di tali procedure.Le figure interessate da queste informazioni sono certamente quelle che svolgono compiti esclusivamente tecnici legati alla rilevazione, analisi e quantificazione dei danni e delle misure urgenti da attuare ma si rivolgono anche agli amministratori, ai Sindaci e ai soggetti che, all’interno delle comunità interessate, hanno o avranno il compito di gestire l’emergenza e di avviare il sistema dei soccorsi, messa in sicurezza e ricostruzione delle strutture danneggiate.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. E’ autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.

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Redazione Tecnica

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