Stufe a legna e camini aperti vietati in Emilia Romagna: le novità del Piano Aria 2020

Scarica PDF Stampa

In Emilia Romagna arriva il divieto di utilizzare camini e stufe a bassa efficienza, alimentati a legna, per le case dotate di un sistema di riscaldamento più sostenibile e ubicate nelle zone di pianura.

Questo provvedimento, insieme agli altri riguardanti l’efficienza energetica e a quelli sulla mobilità e il traffico, si inserisce nel nuovo Piano aria integrato regionale (Pair) 2020, approvato in questi giorni dalla Giunta regionale e sostenuto con circa 300 milioni di euro di investimenti da qui al 2020.

Fra gli obiettivi del piano, efficienza energetica di edifici e imprese, polveri sottili dimezzate e traffico ridotto del 20%, con interventi per la mobilità sostenibile, oltre 600 nuovi bus e ecobonus per rottamare i veicoli commerciali più inquinanti. Nel dettaglio:

Efficienza energetica degli edifici

Per l’efficienza energetica degli edifici delle attività produttive sono previsti 67 milioni di euro, mentre 53 milioni sono destinati alla riduzione delle emissioni in agricoltura.

Divieto di utilizzo di camini e stufe a legna

Tra le novità, come anticipato, anche il divieto di utilizzo di camini aperti e stufe a bassa efficienza, alimentati a legna, nelle zone di pianura, quindi sotto i 300 metri, in abitazioni con sistema di riscaldamento multicombustibile (dal 1 ottobre al 31 marzo).

Leggi anche Stufe a pellet e termocamini, il rimborso più veloce? Col conto termico

Bonus rottamazione veicoli commerciali più inquinanti

Sono stanziati 2 milioni di euro di ecoincentivi per la rottamazione dei veicoli commerciali leggeri più inquinanti, sia diesel che benzina, sostituiti da nuovi mezzi Euro 6, alimentati a Gpl, metano o elettrici e ibridi.

Il contributo sarà di 2.500 euro e potranno beneficiarne in via prioritaria imprese, anche artigiane, fino a 50 dipendenti.

Mobilità sostenibile

Sono poi previsti incentivi anche per la diffusione della mobilità elettrica (bici, parcheggi gratuiti, colonnine di ricarica) e più stazioni per il rifornimento di mezzi a metano.

Verranno poi sostituiti almeno 600 autobus di categoria inferiore a Euro 3 in ambito urbano (circa il 20% dei mezzi circolanti) per un investimento di 160 milioni (di cui 80 cofinanziati dalle aziende di trasporto pubblico locale).

Leggi anche Bando Periferie Urbane: la graduatoria e i progetti nelle prime città che accedono ai 2,1 miliardi

Limitazioni al traffico

Le limitazioni al traffico nei centri abitati dei 30 Comuni con più di 30 mila abitanti, e nei Comuni della cintura di Bologna aderenti alle misure del Pair 2020, nel periodo autunno/inverno varranno per i veicoli a benzina fino all’Euro 1, diesel fino all’Euro 3, ciclomotori e motocicli fino all’Euro 0.

Dal 1° ottobre 2018 la limitazione sarà estesa anche a tutti i veicoli diesel Euro 4; dal 2020 anche ai mezzi a benzina Euro 2 e ai restanti veicoli fino all’Euro 1 incluso.

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento