Mutuo per acquisto casa: le erogazioni aumentano di oltre il 28%

Scarica PDF Stampa

Secondo i dati recentemente pubblicati da Banca d’Italia (e commentati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa), nel secondo trimestre 2016 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 13223 milioni di euro.

Leggi anche Mutuo o affitto? 3 motivi per cui è meglio il mutuo

Rispetto allo stesso periodo del 2015 si registra quindi un aumento delle erogazioni pari al +28,5% (+2933 milioni di euro).

Prosegue quindi il trend positivo del mercato del credito: le erogazioni sono in aumento già da due anni e per il quinto trimestre consecutivo superano i 10 miliardi di euro.

Aree d’Italia

Il secondo trimestre 2016 vede un incremento delle erogazioni in tutte le macroaree, come avviene ormai da più di un anno. La performance migliore si riscontra nelle Isole, dove gli 811 milioni di euro sono il 36,1% in più rispetto a quanto erogato nel secondo trimestre 2015.

L’aumento è solo leggermente inferiore (+32,2%) nel Centro Italia che, con 3,3 miliardi di euro, si piazza al secondo posto (anche per il totale erogato).

Il Nord-Ovest si conferma la macroarea dove si eroga di più, con 4,4 miliardi di euro, pari al 25,1% in più in confronto all’anno scorso; performance migliore, invece, per il Nord-Est, che eroga poco più di 2,8 miliardi di euro, ossia +27,3% rispetto all’anno scorso.

Il Sud fa segnare un aumento del 29,3% su base annua.

Mutui Italia IItrim16-Tecnocasa

Dati e differenze regionali

Come avviene da più di un anno, anche nel secondo trimestre 2016 tutte le regioni italiane fanno segnare volumi in aumento. La Sardegna fa segnare +37,8%, e subito dietro si posizionano Sicilia e Umbria, dove le erogazioni sono aumentate del 35%.

Rimangono sempre differenze geografiche, in quanto sono generalmente le regioni del Nord Italia quelle dove si eroga mediamente di più: la Lombardia si conferma ancora al primo posto, con 2.955,4 milioni di euro (+26,5% rispetto al secondo trimestre 2015), seguita da Lazio (1884,5), Veneto (1132,1) ed Emilia-Romagna (1.109,1). Piemonte e Toscana si posizionano a cavallo del miliardo di euro erogato.

Dati provinciali

Nel secondo trimestre 2016 solo 3 delle 110 province analizzate hanno evidenziato variazioni in diminuzione, comunque contenute, e 2 province (Enna e Ragusa) raddoppiano i propri volumi. Continua l’ottima performance del Sud Italia, infatti subito dopo troviamo Siracusa (+76%), Brindisi (+62,6%) e Trapani (+58,2%).

Tra le principali province emergono sempre Roma e Milano, i cui volumi sono più del doppio rispetto alla terza provincia, Torino.

Mutuo: importo medio

Attraverso la base dati interna all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa è stata analizzata la tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo.

Nel secondo trimestre 2016 Il ticket medio nazionale si è attestato a circa 111300 €, in leggera diminuzione rispetto a quanto riscontrato nel secondo trimestre 2015. Tutte le macroaree superano la barriera dei 100000 €: il Centro Italia eroga mediamente di più con 117300 €, seguito dal Nord-Ovest con 113700 €, mentre il Sud eroga di meno con 102400 €.

Leggi anche:

https://ediltecnico.it/49428/acquisto-casa-quanti-stipendi-per-comprare-casa/

L’importo medio di mutuo visto a livello regionale continua ad essere, per ragioni socio-economiche, difforme sul territorio nazionale. Le regioni con il valore più alto sono Lombardia e Toscana, rispettivamente con 120700 € e 120400 €, seguite dal Lazio con 119600, dalla Sicilia con 109600 € e dal Veneto con 109300; il valore più basso è stato registrato in Abruzzo, dove l’importo medio è 89400 €.

Mutuo: importo rate mensili

Stando alle dinamiche dei tassi di Settembre 2016, L’Ufficio Studi Tecnocasa ha calcolato l’importo della rata mensile di un mutuo ipotecario del valore di 110000 euro per una durata di 25 anni, ipotizzando che l’immobile valga 160000 € e che lo spread medio di mercato si attesti a 1,40% per il tasso fisso e a 1,50% per il tasso variabile.

Con un mutuo a tasso fisso si sosterrebbe una rata di 478 euro, mentre, scegliendo un mutuo a tasso variabile, si sosterrebbe una rata di 425 euro.

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento