Smart City, anche il Porto di Genova diventerà intelligente

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Sono 60 i milioni di euro da investire per rendere il Porto di Genova ‘intelligente’, e rappresentano uno dei pilastri del progetto Genova Smart City, che rientra nella strategia da 11 miliardi di euro messi a disposizione per sviluppare le energie pulite e ridurre le emissioni di CO2 in 30 città del Vecchio Continente.

I 60 milioni serviranno per aumentare l’indipendenza energetica dalle fonti tradizionali e alimentare le attività portuali del capoluogo ligure con energia green. I fondi saranno investiti per creare impianti in grado di produrre energia dal moto ondoso, per installare pale eoliche sulla diga foranea e pannelli fotovoltaici sulle coperture dei magazzini e degli edifici del porto.

Tutto questo è contenuto nel Piano Energetico Ambientale Portuale (PEAP) in cui sono coinvolti L’Autorità Portuale di Genova, la Provincia di Genova e lo science center Muvita.

Per trasformare Genova in una città intelligente, una Smart City europea, il PEAP ha pianificato anche l’inserimento in porto di sistemi di cogenerazione e trigenerazione, interventi di efficienza energetica sugli edifici e sull’illuminazione pubblica, fino ad arrivare misure tecnologicamente innovative per l’efficientamento della movimentazione delle merci

Sono intanto già iniziati i lavori di elettrificazione della banchine nell’area delle Riparazioni Navali per alimentare da terra le navi ormeggiate, in modo da non dover tenere accesi i motori ausiliari. Questa misura eviterà l’emissione nell’atmosfera di 10mila tonnellate di CO2 all’anno.

Fonte Ansa

Redazione Tecnica

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