Formazione, l’e-learning per lavorare alla luce della Sicurezza

Tommaso Barone 14/09/16
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Il 14 settembre 2016, alle 16, presso la sede Icotea di Via Mecenate, si terrà la presentazione del nuovo libro di Tommaso Barone, un’opera che approfondisce l’importanza della formazione continua a 360°, soprattutto nell’ambito della sicurezza sul lavoro, con un focus sulle possibilità offerte dall’e-learning.

articolo di Tommaso Barone

L’art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) statuisce che “ ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”.

Tale diritto alla sicurezza, se vale per gli uomini in quanto cittadini, a maggior ragione riguarda essi in quanto lavoratori. Non si possono fregiare di una patente di civiltà quei paesi che non garantiscono alle attività lavorative di ogni tipo livelli sufficienti di riduzione del rischio e di conseguente relativa sicurezza.

Nel nostro Paese, dopo il decreto legislativo 19 Settembre 1994 n. 626, il diritto alla sicurezza dei lavoratori sia del settore pubblico che di quello privato, è stato disciplinato dalla legge delega del 3 Agosto 2007, n.123 e dal successivo Decreto Legislativo attuativo del 9 Aprile 2008 n.81, successivamente modificato dal decreto legislativo 3 Agosto 2009 n.106.

Disponiamo pertanto di un Testo Unico che si applica sia alla persona sotto ogni aspetto (salute, sicurezza e dignità) che al lavoro, in qualunque forma svolto, ove siano impiegati lavoratori dipendenti o ad essi equiparati.

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Se, per un verso, in Italia, il grado di civiltà sul diritto alla sicurezza nel lavoro è assicurato da tale produzione normativa, per altro verso, tuttavia, i livelli di diffusione e di rispetto delle leggi non risultano essere sempre così capillari e omogenei, a tal punto da tenere sospeso il giudizio sulla situazione generale.

E’ indispensabile un potenziamento delle attività formative finalizzate a potenziare ed estendere i livelli di protezione della sicurezza nell’ambito delle attività lavorative.

Nella mia lunga attività di Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro, ed anche di formatore sulla medesima problematica, ho potuto verificare che gli ignoranti non si conoscono mica dal lavoro che fanno, ma da come lo fanno. In questo senso la formazione è fondamentale.

Il lavoro al buio è quello del rischio, della mancanza di sicurezza, dell’ignoranza delle norme e dell’inciviltà.

Il lavoro illuminato è quello sul quale il faro delle norme proietta sicurezza, consapevolezza, ma anche collaborazione e umanità.

Il mercato professionale è sempre più competitivo e suscettibile di cambiamenti e innovazioni. La globalizzazione lo impone.

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Sicurezza e formazione, entrambe indispensabili

Nel tracciare una sintetica esposizione delle evoluzioni della realtà della formazione, mi sono soffermato sulla illustrazione degli aspetti e delle prerogative della formazione a distanza. Nelle pubbliche amministrazioni, come nelle aziende, oggi l’e-learning garantisce l’acquisizione di indispensabili aggiornamenti, non essendoci spesso né tempo né risorse per la formazione in presenza, ma soprattutto non essendoci più motivi per chiudere l’intelligenza, la fantasia, le competenze  e le abilità alle sollecitazioni ed alle istruzioni della rete e delle  tecnologie digitali e multimediali.

Nella parte finale, ho voluto fornire un esempio di vademecum sulla sicurezza sul lavoro, un estratto di formazione sul tema che professionalmente mi è più caro.

Spero di aver fornito all’interessato lettore uno stimolo. Ma nutro anche l’ambizione di aver dato delle informazioni, certamente non esaustive, ma utili, sia sulla formazione che sulla sicurezza, ma soprattutto sul loro incontro.

In questi giorni di scosse e di tristezza, è ahimè più facile riflettere sul fatto che l’uomo può fare di più per proteggersi dalla morte e per far sì che la luce del lavoro non si spenga nel lutto della sua negligenza.

Se ci riusciamo, dobbiamo prefiggerci come scopo, non di raggiungere la sicurezza, che in assoluto non è possibile, ma di riuscire ad affrontare e controllare, specie con la formazione, la mancanza di sicurezza.

articolo di Tommaso Barone 

Tommaso Barone

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