Pokémon Go, la casa costa di più se c’è un PokeStop

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Tre camere, due bagni e un PokeStop: in Australia Pokémon Go sta già sta lasciando il suo segno anche nel settore dell’immobiliare. Secondo alcuni agenti immobiliari i prezzi degli immobili potrebbero beneficiare di questo gioco e della presenza di Pokémon all’interno dello stabile. Se, da una parte, alcuni proprietari di immobili, sconvolti dalla presenza di decine di Poke-zombie nel loro stabile hanno chiesto che la loro posizione reale fosse rimossa dal Poke-verse, altri – sia proprietari di immobili sia agenti immobiliari – stanno approfittando proprio della presenza di un PokeStop per vendere l’immobile più velocemente e a un miglior prezzo.

Pokémon Go è il gioco della Nintendo per smartphone che permette di giocare ai Pokémon sfruttando la realtà aumentata (utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera per trovare e catturare i Pokémon nel mondo vero).

Basta attraversare la strada  per trovare un enorme parco con attrezzature sportive – e abbiamo scoperto che vi è anche qualche raro Pokémon“, recita l’annuncio immobiliare esposto per un immobile sito al 222 di Charles Street a Townsville Cranbrook, nello stato di Queensland in Australia.

Senza PokeStop:

Mercato immobiliare, continuano a scendere i prezzi

 

Rob Levy dell’agenzia RE/MAX in Townsville sta gestendo proprio la vendita della casa in  Charles Street. Secondo Levy le location virtuali del gioco Pokémon Go possono “assolutamente” influire positivamente sul prezzo di vendita o di affitto di un immobile.

“Specialmente tra i giovani under 35 anni alla ricerca della loro prima casa – dichiara Rob Levy – Townsville è una piccola città con una altissima offerta di case in vendita. Attualmente sono circa 4.000 gli immobili sul mercato. Quando hai la possibilità di scegliere tra 300 case identiche, perché non sceglierne una vicino a un PokeStop?”.

L’agente immobiliare racconta che a Townsville è nata una community locale su Facebook dedicata al gioco Pokémon Go che conta già più di 3.500 membri. Da qui è nata la sua idea, volta a incrementare il suo business, di inserire nell’annuncio immobiliare dell’immobile di Charles Street indicazioni inerenti alla presenza di Pokémon, e adesso il suo portfolio immobiliare propone altri 4 immobili dove è possibile catturare dei Pokémon.

Adesso oltre a fornire informazioni riguardanti  l’immobile, bisogna assicurarsi di poter fornire all’acquirente informazioni dettagliate sulla presenza o meno di un PokeStop o una Gym dove allenare i Pokémon.

Se solo qualcuno lo avesse fatto una settimana fa, lo avrebbero preso per pazzo. E adesso? E’ pazzo? Attualmente, si tratta mercato immobiliare reale. Quanto durerà? Se è vero che bisogna sfruttare tutte le tendenze per aumentare il fatturato, allora va bene. E in Italia? I prezzi degli immobili diminuiscono, e sarebbe controproducente indicizzare il PokeStop. Ma forse, in futuro, potrà essere un valore aggiunto anche da noi. E quando la crisi sarà finita, noi saremo diventati grandi e vorremo acquistare la prima casa, dovremo decidere se prenderla con o senza Pokemon dentro, in base alla nostra disponibilità economica. Così, un po’ come dire con o senza piscina. Tutto sta a vedere se la tendenza, quella di Pokemon Go, durerà tanto da andarci a rovistare dentro alle tasche e rovinarci, oppure no.

Comunque.. finalmente un incentivo al settore! Dove non arriva il Governo, c’arriva Pikachu.

 

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Redazione Tecnica

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