Nuovo Codice Appalti: impressioni a un mese dall’entrata in vigore

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Il nuovo Codice degli Appalti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella tarda serata del 19 Aprile 2016, è entrato in vigore il giorno successivo a seguito delle numerose richieste avanzate dalle stazioni appaltanti, come chiarito dal comunicato ANAC del 3 Maggio scorso.

La regolamentazione del subappalto è uno dei punti che ha sollevato molte perplessità, sia per le stazioni appaltanti che possono prevederlo a loro “discrezione” nel bando in assenza di criteri comuni, sia per le imprese per le quali è prevista la necessità di eseguire in proprio il 70% delle lavorazioni essendo posto il limite del 30% dell’importo complessivo del contratto per l’affidamento in subappalto. Ne consegue che, nella maggioranza dei casi, il possesso dei requisiti può essere soddisfatto solo mediante costituzione di raggruppamenti di imprese, pratica non esente da controversie dato che il ricorso al raggruppamento può ostacolare l’autonomia imprenditoriale.

Un altro punto oggetto di dibattito è il massimo ribasso, limitato ai lavori di importo fino a un milione di euro. Anche se ci sono pareri favorevoli in merito, tale limite di certo non aiuterà a migliorare il calo delle gare registrato nel primo semestre.

Questi sono solo alcuni degli aspetti discussi in attesa dei numerosi atti attuativi che entro la fine dell’anno saranno emanati. A tal proposito, l’ANAC ha già dato luogo alla regolamentazione del BIM (considerato un importante passo in chiave di innovazione), annunciando l’imminente pubblicazione delle linee guida. E’ certo che l’adozione sarà graduale, soprattutto per consentire alle stazioni appaltanti di acquisire le competenze necessarie che le imprese sembrano già possedere.

L’attenzione, quindi, rimane concentrata proprio sull’attesa dei nuovi regolamenti e provvedimenti, dal momento che saranno imposti tempi molto rapidi per il loro recepimento. Per tale ragione, potrebbe essere utile dotarsi di strumenti di lavoro in grado di fornire tutte le informazioni indispensabili per produrre elaborati al passo con l’aggiornamento normativo.

A tal fine, Blumatica ha già messo a punto e distribuito “Blumatica CSA Capitolati Speciali d’Appalto”, l’applicazione software che consente alle stazioni appaltanti di recepire in automatico tutte le disposizioni normative man mano che vengono emanate. Grazie ad algoritmi di automazione, l’utente viene indirizzato alla corretta definizione del capitolato speciale d’appalto e dello schema di contratto in linea con le disposizioni legislative. Tutorial audio/video, help contestuali ed interfacce studiate “ad hoc” aprono nuovi orizzonti alla vecchia concezione del software inteso come mero strumento operativo.

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Redazione Tecnica

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